Il XXI secolo sarà certamente ricordato come l’era dell’Intelligenza Artificiale, in cui l’umanità, superando i sogni fantascientifici del Novecento, ha finalmente dato vita al primo prototipo di intelligenza artificiale. Senza addentrarmi nella definizione di AI o nelle complicate questioni matematiche sottostanti, vorrei scoprire insieme a voi alcuni utili consigli per poterla sfruttare al meglio. Per iniziare cerchiamo di capire velocemente come funzionano questi linguaggi e come scrivere un prompt a regola d’arte.

Cos’è un LLM- LARGE LANGUAGE MODEL
Un large language model, noto in italiano come modello linguistico di grandi dimensioni, è un tipo di modello linguistico, capace di riconoscere e generare linguaggio in ambito generale. Tale modello è basato su algoritmi di machine learning ed è addestrato su un vasto database di testi. Il termine “grande”, in questo contesto, evidenzia la vasta quantità di parametri che definiscono il modello probabilistico, quantificabile nell’ordine dei miliardi.
Troviamo tali modelli sono alla base di strumenti d’uso quotidiano come GPT di OpenAI (ad esempio GPT-3, oppure GPT-3.5 e GPT-4, usati in ChatGPT), PaLM di Google (usato in Gemini), e LLaMa di Meta, nonché BLOOM, Ernie 3.0 Titan, e Claude 2 di Anthropic
Fornendo una frase come input a ChatGPT, ad esempio, e chiedendo di continuare a scrivere, l’algoritmo esamina il suo ampio database alla ricerca delle sequenze di parole o delle frasi con la più alta probabilità di seguire in modo logico l’input iniziale. Questo processo permette al sistema di interpretare le nostre richieste e generare un testo coerente.
Di conseguenza, diventa cruciale comprendere come formulare la richiesta in modo efficace affinché l’AI possa eseguirla al meglio. Cerchiamo quindi di capire come strutturare un prompt efficace. Un prompt è un’istruzione testuale, formulata in linguaggio naturale, che indirizza un’IA generativa all’esecuzione di un compito specifico.

COME SCRIVERE UN PROMPT EFFICACE
LINGUAGGIO NATURALE
Per interagire efficacemente con chatbot come ChatGPT, è fondamentale utilizzare un linguaggio naturale, ovvero quello che impieghiamo quotidianamente. Adottare un linguaggio naturale è importante perché permette alle Intelligenze Artificiali di generare risposte coerenti e in linea con le richieste, con uno stile simile a quello umano, rendendole facilmente comprensibili e accessibili a tutti. Per ottenere risposte più naturali e pertinenti, è quindi consigliabile approcciarsi al modello come se si stesse conversando con un’altra persona, adottando uno stile di dialogo umano
CHIAREZZA STILISTICA E DI INTENTI
Per ottenere risposte di qualità dall’AI, è cruciale evitare ambiguità e contraddizioni nei prompt, in quanto informazioni poco chiare o incoerenti possono disorientare il sistema. Analogamente, fornire troppi dettagli può limitare la sua capacità di generare risultati creativi, mentre lasciare un certo grado di libertà può portare a esiti più originali. Inoltre, per richieste complesse, è consigliabile suddividerle in prompt più semplici e specifici, al fine di ottenere risposte più mirate.
La chiarezza e la coerenza sono quindi elementi imprescindibili nella formulazione di un prompt efficace. Un utile approccio è immaginare di dare istruzioni a una persona: una richiesta comprensibile e ben definita ha maggiori probabilità di produrre una risposta pertinente e di valore. Nonostante siano strumenti sofisticati, le AI non possiedono la capacità di interpretare intenzioni sottintese; pertanto, esprimersi in modo chiaro e preciso è fondamentale per evitare fraintendimenti.
DARE UN RUOLO
Assegnare un ruolo specifico all’intelligenza artificiale all’interno di un prompt è di cruciale importanza per sbloccare il suo pieno potenziale creativo e informativo. Questo approccio trasformativo, simile a dare precise istruzioni a un attore, permette di definire con chiarezza il contesto, la prospettiva e il livello di dettaglio desiderati nella risposta. Richiedere all’AI di agire come uno storico, un poeta o un programmatore non solo focalizza la sua vasta conoscenza su un’area specifica, ma influenza profondamente il tono, lo stile e la terminologia utilizzata.
SPERIMENTARE, SPERIMENTARE, SPERIMENTARE
Per ottenere risultati ottimali dall’intelligenza artificiale, è fondamentale provare diverse formulazioni di prompt e analizzare le risposte generate. Spesso, sono necessari più tentativi per affinare la precisione e la pertinenza dell’output. Attraverso test e modifiche iterative, è possibile semplificare il prompt e guidare il modello a produrre risultati migliori. Poiché non esistono regole fisse su come l’AI elabora le informazioni, la flessibilità e la capacità di adattamento sono cruciali.
Scrivere un prompt efficace è come trovare le parole giuste per esprimere un desiderio. Se non si formula correttamente la richiesta, è difficile ottenere il risultato sperato. Un buon prompt è un’istruzione testuale in linguaggio naturale che guida l’AI nella creazione di un contenuto. Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio tra specificità e apertura creativa, consapevoli che ogni variazione nel prompt può influenzare significativamente la risposta dell’AI.
AUTORE: GIANNI BELLU

Sono arrivato a Pisa ormai quattro anni fa dalla bellissima isola della Sardegna. Dopo aver terminato il mio percorso di studi al liceo classico, ho deciso di iniziare a frequentare matematica. Il richiamo della scrittura si fa sentire, perciò eccomi qua a cercare di raccontarvi la vita dei noi studenti.
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