Mercoledì Sportivo – 5 curiosità sul Gran Premio d’Australia!

Lo scorso 16 marzo la stagione 2025 di Formula 1 ha debuttato a Melbourne. Ma qual è la storia dietro al suo tracciato?


La storia – Il circuito di Albert Park, nel quale spesso si è svolto il primo Gran Premio del Campionato mondiale di Formula 1, si trova in Australia, precisamente nella città di Melbourne. La pista è semi permanente: per l’occasione vengono chiuse le strade dell’Albert Park Lake, si installano delle tribune temporanee, barriere e infrastrutture tecniche.

Tuttavia, la gara non si è sempre svolta ad Melbourne. Le sue origini infatti risalgono al 1927 a Sydney. Ufficialmente la prima competizione riconosciuta è la 100 Miles Road Race dell’anno seguente disputata sul circuito di Philip Island. Sfortunatamente, il tracciato non venne utilizzato a lungo poichè dal 1938 il Gran Premio venne spostato nella località di Bathurst, alla pista di Mount Panorama, e ancora a Lobethal.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’evento girò per varie località come Point Cook, Leyburn, Nuriootpa e Narrogin e di nuovo Mount Panorama, fino a quando nel 1956 raggiunse Albert Park.

Dal 1985 l’Australia fa parte del calendario del Campionato di Formula 1. Inizialmente si tennero 11 edizioni, come conclusione della stagione, al circuito cittadino di Adelaide.
Successivamente venne stabilita la pista di Albert Park come location ufficiale del Gran Premio, ospitato qui dal 1996.

L’Australia ad oggi conta quasi 90 edizioni del suo Gran Premio, ma solo 38 sono valide per il mondiale. Quella del 2025 è stata quindi la 39esima edizione.

Melbourne. Foto di: F1 Australian Grand Prix su X.

Dati tecnici – Il circuito ha subito diverse modifiche nel 2022: nella sua nuova versione si compone di 14 curve – 9 a destra e 5 a sinistra – ed è lungo 5,268 km. La gara si articola per 58 giri, per un totale di 306,124 Km.

Il giro più veloce è di Charles Leclerc, stabilito nel 2024 con la Ferrari in 1:19.813.

Lewis Hamilton detiene il record di maggior numero di pole position in Australia, cioè 9. Tra i costruttori a partire più volte in pole è stata McLaren con ben 11 prime posizioni; tre in più di Ferrari che è ferma a sette.

Il pilota più vincente in assoluto su questo tracciato è Micheal Schumacher che salì sul gradino più alto del podio per 4 volte (2000,2001,2002,2004). Seguono Jenson Button e Sebastian Vettel con 3 vittorie (2011,2017,2018) e Lewis Hamilton con 2 (2008,2015). Le scuderie che vantano più trionfi nel Gran Premio d’Australia sono McLaren e Ferrari con rispettivamente 12 e 11 vittorie a testa.

Per rimanere in tema di vittorie, quella dalla casella più arretrata nello schieramento in griglia appartiene a David Coulthard, che il 9 marzo 2003 vinse la sua ultima gara in carriera con la Mclaren partendo dalla 11esima posizione.

Il 1 aprile 2021 la Formula 1 annunciò l’inizio dei lavori sulla pista di Melbourne: ampliamento, modifiche alle curve e aumento della media oraria. La gara, che si sarebbe dovuta correre a novembre, fu poi cancellata a causa della pandemia da Covid-19.

Le curve 1, 3, 6, 13 e 15 sono state allargate alla destra dei piloti rispettivamente di: 2.5m, 4m, 7.5m, 3m e 3.5m.
È stata inoltre rimossa la chicane tra la 9 e la 10 per creare un rettilineo, mentre tra i punti 13 e 14 è stato riallineato Ross Gregory Drive con una leggera estensione di Lakeside Drive per creare un angolo stretto.

Modifiche al circuito di Albert Park. Foto di: FIA.

Prima curiosità – Le partenze di Albert Park sono conosciute per essere caotiche, ma la più eclatante fu quella del 2002, quando uno scontro coinvolse 8 vetture. 8 è anche il numero delle monoposto che tagliarono il traguardo su un totale di 22 in gara.

Alla partenza Rubens Barrichello riuscì a tenere la prima posizione. Nel mentre Ralf Schumacher, staccando suo fratello Michael, iniziò l’inseguimento del brasiliano. Fu proprio quest’ultimo a chiudere sul pilota della Williams, che successivamente lo ha tamponato.

Un incidente sconvolgente, in cui la monoposto di Ralf Schumacher è volata sopra la Ferrari di Rubens Barrichello per poi finire contro le barriere. Questa collisione causò il ritiro di entrambi, fortunatamente senza conseguenze fisiche.

Michael Schumacher e Kimi Räikkönen dovettero compiere un fuoripista per evitare l’incidente, mentre al centro del gruppo si sviluppò un secondo scontro che coinvolse Nick Heidfeld (Sauber), Giancarlo Fisichella (Jordan-Honda), Felipe Massa (Sauber), Jenson Button (Renault), Olivier Panis (BAR-Honda), Allan McNish (Toyota), Mika Salo (Toyota).

Fu così che Michael Schumacher (Ferrari), Juan Pablo Montoya (Williams) e Kimi Räikkönen (Mclaren) salirono sul podio. Gli altri piloti a tagliare il traguardo, in ordine di arrivo, furono: Eddie Irvine (Jaguar), Mark Webber (Minardi), Mika Salo (Toyota), Alex Yoong (Minardi) e Pedro de la Rosa (Jaguar).

Incidente del 2002. Foto di: Bongarts, Getty Images.

Seconda curiosità – Nessun pilota australiano è mai riuscito a vincere un Gran Premio di casa.

140 sono i podi ottenuti complessivamente da tutti i piloti australiani in Formula 1 nel corso degli anni, ma nessuno di questi è mai stato conseguito ad Albert Park o ad Adelaide.

Il migliori risultati furono quelli di Mark Webber che arrivò quinto nel 2002 con Minardi e quarto nel 2012, provocando una grande reazione di entusiasmo dei tifosi in entrambi i casi.

Solo un pilota fin’ora è riuscito ad avvicinarsi al podio: Daniel Ricciardo. Il nativo di Perth infatti il 16 marzo 2014 arrivò secondo con la Red Bull, ma venne squalificato dopo poche ore a causa di un’infrazione tecnica sulla sua monoposto che aveva superato il flusso massimo consentito di 100kg di carburante. Il team austriaco tentò il ricorso, ma sfortunatamente non fu sufficiente per evitare la squalifica.

Oscar Piastri, originario di Melbourne, è ora il primo pilota residente della città a prendere parte alla competizione. Dopo la sua delusione per il nono posto di quest’anno, il pilota punta al podio nel 2026.

Daniel Ricciardo festeggia il suo secondo posto. Foto di: Sutton Images.

Terza curiosità – L’edizione del 1991, è ricordata come il secondo Gran Premio di Formula 1 più corto della storia. Quello del 2021 in Belgio durato solo un giro in regime di safety car occupa la prima posizione.

Il 3 novembre 1991 fu Aryton Senna con la McLaren a trionfare sul circuito di Adelaide. A causa delle condizioni meteorologiche avverse, la competizione venne interrotta dopo 24 minuti, a 16 giri su 81 previsti. La classifica finale e l’assegnazione dei punti sono state stilate seguendo l’ordine della 14esima tornata.

Il podio era composto dal pilota brasiliano, Nigel Mansell su Williams – che non partecipò alla cerimonia di premiazione perchè fece un incidente agli ultimi giri – e il compagno di squadra Gerhard Berger.

Essendo che sono stati percorsi meno del 75% delle tornate previste, i punti per i piloti e le rispettive scuderie vennero assegnati a metà.

I commissari di gara, nonostante la pioggia torrenziale, erano intenzionati a far ripartire la competizione dopo 10 minuti dalla bandiera rossa. Furono le proteste di Senna e Riccardo Patrese a convincere a far terminare la sessione.

Gran Premio d’Australia del 1991. Foto di: Motor-chicche blog.

Quarta curiosità – Il 15 marzo 2015, su questa pista esordì il futuro campione del mondo Max Verstappen, a 17 anni e 166 giorni.

Il vero debutto del 4 volte campione del mondo avvenne il 3 ottobre 2014 nelle prove del Gran Premio del Giappone, a soli 17 anni e 3 giorni.
L’anno seguente, l’olandese venne promosso a pilota titolare della scuderia Toro Rosso, accanto a Carlos Sainz Jr.

A Melbourne, Verstappen non fu molto fortunato: completò 32 giri e dovette ritirarsi per un problema alla power unit.

Il 27enne quell’anno divenne il più giovane pilota della storia ad aver corso in Formula 1 e il più giovane a ottenere punti durante il Gran Premio della Malesia. La sua prima stagione si concluse con un 12esimo posto in classifica e 49 punti.

Ritiro di Max Verstappen nel 2015. Foto di: Formula 1.

Quinta curiosità – L’edizione 2025 è stata quella che ha attirato il maggior numero di spettatori nella storia del tracciato di Melbourne: precisamente 465.498 nell’arco delle tre giornate.

I numeri dei visitatori al circuito di Albert Park crescono ogni anno: nel 2022 parteciparono 419.114 persone, nel 2023 450.000 e infine nel 2024 452.055.

Attualmente i dati di Melbourne sono al quarto porto tra i più alti della storia di questo sport. La prima posizione vede l’edizione del 1995, corsa ad Adelaide, con 520.000 tifosi, e le ultime edizioni del Gran Premio di Gran Bretagna, con 480.000.

Con un rinnovo arrivato a dicembre 2022, i fans australiani potranno assistere all’evento fino al 2037.

Tifosi australiani. Foto di: Getty Images.

Scritto da: Francesca Rossi Repanai.


Ciao! Mi chiamo Francesca e sono una studentessa del corso di Scienze della comunicazione. In futuro, mi piacerebbe diventare una giornalista sportiva e condividere le mie storie con gli altri. In questa rubrica del “Mercoledì Sportivo” racconterò eventi e curiosità riguardanti la Formula 1 e altre categorie. Se anche tu come me hai una passione per il motorsport, sei nel posto giusto. Leggi il mio ultimo articolo qui!

2 thoughts on “Mercoledì Sportivo – 5 curiosità sul Gran Premio d’Australia!”

  1. Interessante…ricordo bene la edizione 1991, disputata sotto un vero nubifragio. Ci furono davvero condizioni incredibili. Zanardi chiuse sesto, ma con la bandiera rossa stabilirono di calcolare le posizioni acquisite ai 2 giri precedenti: e fini’ nono.

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