Caffè letterario: Miyazaki, Nausicaa e il 2025

The art of nausicca of the valley of the wind, colored

Nausicaa della valle del vento” è una delle migliori e più importanti opere di Hayao Miyazaki, ma ben pochi sanno che in realtà è un manga. Il film, che non è dello studio Ghibli, richiedeva ingenti finanziamenti e normalmente gli Anime venivano finanziati solo se trasposizioni di manga; perciò Miyazaki per poter animare il film dovette prima creare e pubblicare l’omonimo manga. Tutt’ora è poco conosciuto, ma ancora stampato anche in Italia. Penso che sia una delle migliori opere dell’animatore: seppur sia stato stampato più di 30 anni fa e ambientato oltre l’anno 3000, riesce a descrivere perfettamente il 2025, ancor meglio degli anni ’80 che Miyazaki voleva raccontare.

Sinopsi

Il manga, composto da 7 volumi, è ben diverso dalla pellicola: il mondo è quasi arido a causa dell’espansione del mare della putrefazione, un habitat di spore che emanano miasmi altamente nocivi per uomini e normali animali. Le zone abitabili sono spartite tra due regni: Tolmekia e Dorok. Nausicaa, l’erede al trono della Valle del Vento, viene chiamata alle armi dal regno di Tolmekia in quanto alleati; l’esercito è guidato dalla quarta e ultima figlia del re, Kushana, la quale deve invadere il regno di Dorok per acquisire terre fertili. Le tattiche militari adoperate dal nemico, manipolazione genetica e uso delle spore come armi, stanno contribuendo all’accelerazione dell’espansione del mare della putrefazione. Perciò Nausicaa viaggerà tra i due regni col fine di porre fine alla guerra e alla estinzione dell’uomo.

Macchine, Dei e IA

I temi principali di Miyazaki nelle sue opere sono spesso Ambiente e Guerra, ma in questa saga stranamente appare un tema improvviso, di nicchia e anacronistico per il XX secolo: l’intelligenza artificiale.

I dei guerrieri e il potere giudiziario

Per chi avesse visto il film si ricorderà i Dei guerrieri come semplici macchine da guerra, ricordati in quanto disegnati e animati da Hideaki Anno che lì riutilizzerà per i mecha di Evangelion; invece nel manga sono molto più complessi.
Perdonatemi, ma per approfondire dovrò soffermarmi sui volumi finali della saga, in quanto questo tema all’inizio è assente.

Nausicca della valle del vento, dio guerriero
Il dio guerriero Ohma rivolto al re di Tolmekia.2

I Dei guerrieri sono macchine umanoidi che mille anni prima, per motivi ignoti, assediarono la terra scatenando i sette giorni di fuoco per poi spegnersi da soli per affaticamento.
L’imperatore di Dorok, Namuris, ne trova uno in uno stato fetale e Nausicaa, involontariamente, gli dà vita. Il Dio guerriero considererà la ragazza sua madre e si comporterà come un bambino. Contemporaneamente si evolverà, deridendo i nobili e cominciando ad appellarsi prima come arbitro, poi come giudice.
L’uomo ha creato una macchina da guerra capace di prendere decisioni su chi colpire e chi no e, ahimè, sta accadendo già adesso: esistono droni con intelligenza artificiale incorporata affinché colpiscano gli obiettivi “giusti”. Miyazaki ha previsto casualmente anche l’applicazione della IA in campo giuridico, i chatbot su richiesta possono scrivere accuse, difese ma anche verdetti basandosi su dati oggettivi ma privi di una componente irrazionale necessaria per distinguere i casi in base ai contesti.
L’avvertimento che vuole dare Miyazaki non è legato al dilemma del tram, ma sulle conseguenze di una macchina che copre il ruolo di giudice. Ciò equivale a sacrificare il potere giuridico dello Stato, anzi dell’uomo, per affidarlo a una macchina tanto imparziale quanto indifferente al benessere del popolo.

Il Signore della Cripta e il potere spirituale

Nausicaa della valle del tempo, il signore della cripta
Il signore della cripta parlando sulla rigenerazione del mondo.3

Altra macchina onnipresente è il signore della Cripta di Shuwa: letteralmente un chatbot formatosi sulla conoscenza umana che a ogni equinozio rilascia una frase. Essa viene studiata e interpretata dai monaci in quanto racchiude informazioni indispensabili per la società del futuro, dalla manipolazione genetica fino all’immortalità. Viene venerata e considerata una divinità, difatti è racchiusa in un tempio inaccessibile e il suo potere spirituale prevale su quello temporale.

La creazione della macchina è come il sesto giorno della genesi ma al contrario: l’uomo crea Dio a sua immagine e somiglianza. ChatGPt, Gemini, Vitruvian e gli altri programmi sono come il signore della Cripta ma, per fortuna, privi di coscienza, adulati ma senza essere considerati divinità. Egli, perdonate di nuovo l’anticipazione dell’ultimo volume, è programmato per accelerare l’estinzione dell’uomo e far nascere una nuova specie umana adattata al nuovo ambiente. Lo fa senza considerare il valore delle vite della prole dei suoi creatori, in maniera razionale e arrogante. L’avvertimento di Miyazaki in questo caso è molto esplicito, creare Dei Artificiali per risolvere i problemi del mondo non porterà altro che renderci succubi del nulla e incapaci di sopravvivere.

Ambiente e Guerra

Per esporre i due temi centrali ambiente e guerra, Miyazaki sfrutta una coppia protagonista-antagonista, l’uno l’opposto dell’altro: se il primo si fa vessillo del proprio ideale, l’altro è specchio della società contemporanea.

Nausicaa e Dorok

The art of Nausicaa of the valley of the wind Nausicaa Colored
Nausicaa4

Nausicaa è una principessa abituata non a vivere a contatto con la natura, ma proprio a convivervi dentro. Parla con la foresta, prova pietà quando una pianta soffre e non è capace di compiere l’eutanasia su un animale sofferente che chiede di morire. In contrapposizione l’imperatore di Dorok ha un corpo artificiale e suo fratello Mirarupa vive quasi costantemente in una capsula in quanto la sua pelle si lacera a contatto con l’aria.

Pur essendo consapevole che l’avanzamento del mare della putrefazione causa morie tra i villaggi, l’imperatore pianifica un’espansione artificiale usando spore geneticamente modificate. Il risultato è che pure gli animali della foresta, normalmente immuni, a contatto con loro perdono l’autocontrollo dal dolore e marciano fino a morire per affaticamento. Tutta questa sofferenza è causato solo per distruggere le terre fertili di Tolmekia, seppur siano la risorsa più preziosa per entrambi i regni.

Secondo Miyazaki, la causa della sofferenza dell’uomo e della natura è lo sfruttamento eccessivo delle risorse. Preciso che per lui uomo e natura sono sullo stesso livello, nessuno dei due sta sopra l’altro. Miyazaki proietta la sua visione di società ideale nel popolo della foresta, i suoi membri vivono nel luogo più inaccessibile all’uomo, senza insediarsi con violenza ma adattandosi a ciò che hanno intorno. Per esempio, per procurarsi le uova non le rubano: semplicemente chiedono agli animali il permesso di prenderle.
L’ideale ottimista sul rapporto uomo-natura è comunque affiancato da un forte pessimismo: l’uomo non è più capace di riallacciare i rapporti con la natura, può solo ritardare la sua estinzione.

Kushana e Tolmekia

The art of Nausicaa of the valley of the wind Kushana Colored
Kushana6

Miyazaki non si pone paletti per raffigurare la guerra: parti umane che saltano con bombe, bambini che si buttano dall’aereo perché meno doloroso di morire bruciati. In guerra si può solo cercare di sopravvivere, e mai questa porterà a una soluzione definitiva. In un mondo così dilaniato dalla violenza, l’unica capace di vivervi è la principessa generale Kushana grazie alla sua fermezza e lealtà.
Kushana viene contrapposta ai fratelli e al padre-re di Tolmekia, egoisti e vigliacchi, disposti a tradirsi l’un l’altro pur di avere il potere. Pur essendo violenta, possiamo apprezzare il personaggio di Kushana per la sua lealtà verso i soldati anche di rango più basso e per la sua umanità, celata, perché pronta a risparmiare la vita dei civili su richiesta di Nausicaa. Per questo ammetto di non sapere se Miyazaki consideri Kushana un personaggio positivo o no: lei è esplicitamente in contraddizione con il suo pacifismo, ma allo stesso momento appare priva di malvagità in quanto consapevole di tutte le sue azioni.

Conclusioni

Normalmente in una recensione dovrei parlare anche dello stile, dei personaggi e sull’autore, ma, come potete aver notato, una pagina web non è capace nemmeno di contenere gli argomenti dell’opera. Consiglio di recuperare il manga perché è l’unico modo per apprezzarlo veramente e, soprattutto, vedere con i propri occhi il talento del maestro Hayao Miyazaki. Per fortuna c’è archive.org: la versione in inglese è stata caricata in due volumi (parte 1 e parte 2), ma prevede alcuni nomi tradotti in maniera diversa da quella italiana. Inoltre è stato caricato anche il libro The art of Nausicaa of the valley of wind che prevede numerosi abbozzi e disegni del manga, alcuni proposti qui.7

L’autore

Mi presento: sono Michele, arrivato da Torino per studiare matematica, e sono un cuoco gattaro. Non ho un mio genere letterario preferito: in biblioteca girovago tra gli scaffali e quando un libro si fa notare diventa la mia preda, ma non prima di aver consultato l’area dei Topolino.

Fonte immagini

  1. The art of Nausicaa pagg. 16-17 ↩︎
  2. Nausicaa Volume 7 pag. 157 ↩︎
  3. Nausicaa Volume 7 pag. 201 ↩︎
  4. The art of Nausicaa pag. 35 ↩︎
  5. Nausicaa Volume 3 pagg. 68-69 ↩︎
  6. The art of Nausicaa pag. 29 ↩︎
  7. Immagine in copertina: The art of Nausicca pag. 31 ↩︎

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