Avete voglia di fare un viaggio alla scoperta di un Paese affascinante e variegato, dove convivono mare, deserto, catene montuose e le gelide terre della Patagonia? Grazie alla disponibilità di un mio amico e coinquilino, potremo conoscere meglio un Paese dell’America Latina: il Cile.
Per iniziare, cerchiamo di conoscere meglio la nostra guida.
Ciao Tomás, raccontaci un po’ di te.
Ciao, sono Tomás Berríos, ho 23 anni, sto studiando economia all’Università di Valencia, vivo a Linderos (un paese vicino a Santiago) e ora sto aspettando di prendere un aereo all’aeroporto di Eindhoven. Mi trovo in Spagna perché ho fatto domanda per fare qui l’ultimo semestre della mia carriera universitaria e così ho vinto una borsa di studio della banca Santander. Per arrivare in Spagna, sono partito dall’aeroporto di Santiago Arturo Merino Benitez. Ho volato per quasi 14 ore: non è stato semplice, volare per così tante ore è un po’ un sacrificio. Mi piace svegliarmi presto la mattina per fare colazione e bere un buon caffè. Il tempo libero lo trascorro con la mia famiglia e i miei amici godendomi i piccoli momenti della vita, mangiando un asado (simile al barbecue), per esempio, cucinando o vedendo qualche film (specialmente quelli ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale).

Per scoprire meglio un Paese e immergersi nella sua cultura, è fondamentale conoscere le sue usanze culinarie. Quali sono i piatti tipici cileni?
Un piatto tipico del Cile è la cazuela, che è simile a un brodo di pollo che si arricchisce con patate, zucca, fagioli verdi, carote, aglio e mais. Il risultato finale è una zuppa molto buona che si mangia molto in inverno anche se, nonostante i 40 gradi estivi, a volte le mamme più coraggiose la cucinano lo stesso in questo periodo.
Un altro piatto è la sopaipilla, tipico street food cileno, specialmente nel periodo invernale. A Santiago, per esempio, è molto semplice vedere gente che va a lavoro mangiarla, in quanto costa meno di un euro. La sopapilla è un impasto fatto con zucca e farina che viene fritto e spesso accompagnato da salse.
Se ti dovessi chiedere qual è il tuo piatto preferito, che dobbiamo assolutamente mangiare…
Difficile scegliere un solo piatto preferito ma ti dirò la mia top tre. In cima alla lista metto i completos, un piatto molto comune tra gli studenti, che sono come degli hot dog a cui vengono aggiunti avocado, pomodoro, maionese, ketchup e mostarda. I completos usualmente si mangiano a cena o all’ora della once (che è simile all’ora del tè inglese). Non possono mancare i niñitos envueltos, una preparazione che fa mia mamma ed è simile a un piatto del Medio-Oriente. Consiste in una foglia di patata e una di cavolo avvolte e farcite con riso, carne macinata, pepe e sale. Il tutto deve bollire per 40 minuti e si può accompagnare con salsa di yogurt.
Il mio cuore direbbe di mettere al terzo posto la pizza, ma voglio restare nel cibo tipico del Cile, perciò, vi propongo i porotos con riendas oppure il pastel de choclo. I porotos con riendas sono fagioli che si mettono in un brodo con zucca macinata, una specie di wurstel e spaghetti, per questo si dice “con rienda” (rienda=briglia), come la briglia del cavallo. I porotos con riendas si chiamano così perché un tempo si cucinavano con strisce di pelle di maiale. Le quali erano le “redini” dei fagioli. Col tempo le redini di pelle di maiale vennero sostituite da lunghi spaghetti. Il pastel de choclo, invece, è una pasta di mais che si serve su una base di pino (una specie di ragù ma senza salsa di pomodoro e senza carote) e pollo, si cuoce al forno e si mette sopra un po’ di zucchero.
Ultimo ma non per importanza c’è il vino: il Cile è la capitale del vino in Sudamerica: Valparaíso è una delle 20 “great wine capitals” del mondo.


Fonte: Comedera
Ora che abbiamo un’ampia panoramica di cosa ci attende di buono in Cile, quali attività ci consigli di fare?
Consiglierei di andare in ristoranti tipici, per esempio Chilenazo, e provare l’asado cileno e tutto il cibo tipico. E’ molto affascinante salire allo Sky Costanera: un edificio da cui, dall’ultimo piano, si ha una visione panoramica di tutta Santiago. Ciò lo consiglierei in primavera (quando non c’è la nebbia) o in inverno quando piove (perché Santiago soffre molto lo smog e la pioggia pulisce tutto). Vi consiglio anche di fare trekking sulle montagne e rafting nei fiumi come nel Rio Maipo o, per i più coraggiosi, fare bungee jumping o lanciarsi con la zip-lane.

E se ti chiedessi cosa non possiamo perdere assolutamente?
Ad una persona che visita il Cile sicuramente raccomanderei di visitare assolutamente Santiago e anche il Sud del Cile, caratterizzato da molti paesaggi suggestivi, tra cui molti laghi e vulcani: il Cile è uno dei paesi con più vulcani attivi nel mondo. A Santiago è molto bello il centro dove si trova La Moneda, il palazzo del governo del paese e alcune zone che si chiamano Nueva York e Paris Londres che sono molto belle e hanno architettura europea. Puoi trovare anche una zona che si chiama Barrio Italia dove vendono cibo italiano. Ti consiglierei, inoltre, di andare al parco forestale perché lì puoi trovare un bellissimo percorso ciclabile e tantissime aree ristoro. Nel Sud non può mancare una tappa a la Ruta de los siete lagos: un percorso che segue sette laghi del Cile. Inoltre ti consiglio, infine, Chiloé: una isola molto bella, anche se molto fredda, dove ci sono parchi nazionali e posti in cui si coltivano patate di tutti i tipi.

La natura è differente da quella che troviamo in Europa?
Sì, qui in Spagna non si vedono molte montagne, in Cile invece la Cordigliera delle Ande si vede da ovunque ti trovi e spesso è innevata. In Cile ci sono molte cascate, tra cui quella che si trova nel Cajon del Maipo che dista poco più di un’ora da Santiago e circa un’ora e quaranta da casa mia. In inverno lì c’è la neve e puoi andare a sciare gratis perché ci sono molte colline. Le montagne di lì sono molto imponenti rispetto a quelle che sto vedendo qui. Inoltre il nord del Cile ha il cielo più pulito del mondo, infatti si trova il centro telescopico ALMA, dove si è scoperto, per esempio, che potrà cadere un asteroide sulla Terra nel 2032.
Tutto il Cile, da nord a sud, si affaccia sull’Oceano Pacifico, infatti possiamo trovare numerose spiagge in tutto il Paese. Rispetto al Mediteranno l’acqua è gelata e ci sono molte onde, per questo è tipico surfare lì. Ti consiglio di andare alla spiaggia di Algarrobo dove in inverno fa un po’ di freddo però in estate ci sono 28 o 29 gradi, come massimo poco più di 30. Un’altra spiaggia da visitare è Pichilemu che si trova a due ore da Santiago. Si può surfare e, se mi ricordo bene, lì si formano le onde più grandi del Pacifico.


Foto di Tomàs Berrios
In Cile, inoltre, troviamo il deserto più arido del mondo: Il deserto di Atacama si estende lungo l’area costiera nord-occidentale del Cile, per una lunghezza di circa 1.600 km e con una larghezza massima di circa 180 km. Le precipitazioni annue vanno da 0,6 mm nella regione di Arica a 2,1 mm nella regione di Iquique.

In Cile possiamo trovare passaggi veramente diversi. Tu cosa sceglieresti tra mare e montagna?
Io credo che sceglierei i laghi: mi rilassano molto e sono tranquilli. Passare lì un’estate in riva di un lago è la cosa migliore del mondo. Di fatto siamo uno dei paesi con più riserve di acqua dolce
I viaggi, però, non sono solo cibo e natura. Infatti, è bello concentrarsi anche sull’arte e l’architettura di un Paese. A tal riguardo, cosa possiamo trovare in Cile?
A Santiago c’è di tutto: per esempio nel centro troviamo architettura classica simile a quella del centro di Valencia perché c’era molta influenza, mentre la zona orientale di Santiago è moderna con edifici molto grandi e grattacieli.
Il museo principale di Santiago, il museo delle Belle Arti, ha un’architettura neoclassica. In esso troviamo la maggior parte delle opere classiche di Santiago o del Cile. A Santiago ci sono anche molti teatri con un’architettura neoclassica francese.
In Cile, possiamo trovare un esempio di architettura moderna nel Templo Bahá’í, l’unico dell’America Latina, situato a Santiago. Il tempio è uno dei sette templi principali della fede Bahá’í nel mondo, progettati per essere luoghi di preghiera, meditazione e riunione spirituale. La sua struttura è caratterizzata da nove petali che simboleggiano l’unione delle diverse fedi religiose e la ricerca della verità universale. Il design del tempio è stato pensato per integrarsi perfettamente con l’ambiente naturale circostante. La struttura è circondata da bellissimi giardini e da un paesaggio curato che enfatizza la serenità del luogo. Il tempio non è solo un luogo di culto, ma anche un centro di dialogo e di attività interreligiose. La fede Bahá’í sottolinea l’unità delle religioni e la connessione tra tutti gli esseri umani e questo tempio rappresenta un esempio concreto di questi valori.
Qual è il momento giusto per visitare il Cile?

Dipende, se vuoi visitare il Sud di Santiago ti consiglio di andarci in estate perché ti godi di più il caldo e i laghi però se vuoi andare in inverno ti consiglio di andare ad un parco sciistico molto bello che si trova al Sud che si chiama Nevado de Chillán e ad un altro che si trova circa ad un’ora e mezzo da Santiago. Sono stato sulla neve due giorni prima di venire in Intercambio qui in Europa.
Quali sono i periodi di festa, così da poter organizzare un viaggio proprio in quel periodo?

Una ricorrenza importante è il 18 settembre. In questa data si celebra la primera junta de gobierno, che fu il 18 settembre 1810. Durante questo giorno si balla molto, in particolare la cueca, un ballo tipico cileno, e si mangia molto cibo tipico come empanadas e cholipanes. Inoltre si beve il terremoto: gelato di ananas con granatina e vino bianco
Foto di Tomàs Berrios
Grazie per il tuo tempo, vorresti aggiungere qualcosa?
Se venite in Cile potete contattarmi e vi farò volentieri un tour.
Autrice: Asia Panucci
Mi chiamo Asia, ho 21 anni e frequento il primo anno di DISCO, spettacolo e comunicazione a Pisa. Ho scelto di scrivere una rubrica che riguarda i viaggi, in Italia e all’estero, perché mi piace tanto viaggiare (oltre a questo mi piace anche il cinema, il teatro e i libri) infatti ho già partecipato a due Erasmus in Spagna e in questo momento sto partecipando al terzo. Questa rubrica si occuperà di consigli su viaggi, curiosità sui luoghi da visitare e tips sul viaggio. A volte ci saranno delle piccole interviste alle persone che hanno viaggiato o vissuto in una città di cui si parla all’interno dell’articolo. Spero che questa rubrica incuriosisca chi non ha mai avuto la passione per viaggiare e rafforzi la voglia di viaggiare a chi già ce l’ha, proponendogli anche uno spunto per futuri viaggi. Buona lettura.

Link del precedente articolo: Laos
¡Buen artículo! Me dan ganas de ir a Chile y explorar su diversidad en todos sus aspectos. Ciao Sono Tomas, ho veintitr… Perdón, la costumbre, soy Nacho 😀
Muchas gracias Nacho!