Un’altra vita è un brano di Claudio Cipresso, che è uscito il 5 luglio 2024 ed è stato edito dallo stesso artista.
La canzone sembra esortare a vivere ogni attimo offerto dalla vita con ottimismo, leggerezza e positività, visto che potrebbe terminare da un momento all’altro.
Il testo fa riferimento anche all’immagine degli aquiloni, nella frase: “ci vorrebbe un’altra vita, far volare un aquilone e tutto quello che non va”. Inoltre riflette sulla possibilità utopica di trascorrere più di una vita con la persona desiderata, come si può comprendere dalle parole: “ci vorrebbe un’altra vita per arrivare fino a te”. Un altro tema che emerge è il viaggio: “prendi tutto quello che ti serve, se puoi non pensare”, e “prendi il tuo bagaglio con la macchina da caricare“.
È una composizione che mi porta altrove, mi emoziona e mi fa sentire spensierata. Il concetto di base del brano è la libertà. È una composizione che a mio modo di vedere trasuda voglia di vivere e di scoprire cose nuove, senza fermarsi mai, perché c’è sempre qualcosa da imparare. La melodia mi piace moltissimo, la reputo molto dolce e delicata, e ritengo che all’interno di questa canzone si possa rintracciare appieno l’anima del compositore.
Il suo modo di scrivere mi colpisce molto; posso affermare di essere rimasta affascinata dal componimento al primo ascolto. Trovo che il linguaggio del testo sia molto semplice, scorrevole ed allo stesso tempo molto profondo e riflessivo.
Questa è sicuramente una delle mie canzoni preferite del momento; ascoltare questo meraviglioso testo ha riacceso in me sensazioni ormai da un po’ sopite. La vita è troppo breve per sprecarla, dovremmo avere il coraggio di prenderla a morsi e viverla come se fosse l’ultima volta.
La canzone è disponibile online dal 5 luglio 2024, quindi da circa due settimane. Per poterne godere appieno ne consiglio un attento ascolto.
Cari lettori, tengo molto a questo articolo; spero possiate apprezzarlo.
Per saperne di più su di me vi invito a leggere la presentazione della mia rubrica Erika in musica per RadioEco e a seguirmi sul mio profilo Instagram. Qui, invece, potete trovare il prossimo articolo.
Buona lettura!