Eco tra le pagine – Pagine e pennelli

“Ciò che l’arte tenta di distruggere è la monotonia del tipo, la schiavitù della moda, la tirannia delle abitudini, e l’abbassamento dell’uomo al livello della macchina.”
Oscar Wilde

E se i libri avessero volti, colori e immediatezza di fruizione? Se potessero raccontarci storie attraverso delle pennellate? Questa la domanda che ha ispirato la costruzione dell’articolo di oggi. Per quanto tecnicamente e materialmente diverse, scrittura e pittura rappresentano in realtà sfaccettature di uno stesso elemento: l’espressione umana. Scrittori e artisti, sono sempre stati animati dall’esigenza di raccontare, raccontarsi e di lasciare un segno come tratto insito di tutta l’umanità. Ecco, quindi, cinque consigli di lettura per altrettante opere d’arte.

 

  • Il processo, Frank Kafka: Un uomo viene accusato da un bizzarro tribunale per un crimine del quale non conosce la natura; questa la trama dell’articolato Processo di Franz Kafka, una lettura dai tratti claustrofobici, e deliranti proprio come Le scale di Maurits Cornelis Escher con le loro inclinazioni labirintiche e quasi caleidoscopiche riprese dalle tavole delle Carceri di Giovanni Battista Piranesi. Il ritmo della vicenda rimane sempre godibile nonostante la complessità e le sfaccettature oscure di questo misterioso tribunale al quale Josef K., il protagonista, sembra non riuscir a sfuggire. Kafka ci racconta, qui, il tentativo di fuga verso un’agognata libertà che porterà il signor K. a conoscere personaggi inusuali e ad attraversare corridoi decisamente troppo stretti. 
  • Narciso e Boccadoro, Herman Hesse: Un volto giovanile, un’aria sognante e malinconica vicino ad un giovane dall’aria più composta; così si presentano i protagonisti del Doppio ritratto attribuito a Giorgione da Castelfranco nei quali potremmo rivedere i volti di Narciso e Boccadoro, i protagonisti del romanzo di Herman Hesse. Con la sua piacevolissima prosa, l’autore, ci racconta l’incontro e l’evoluzione del rapporto tra due giovani: Narciso, dal carattere retto e dedito totalmente alla carriera religiosa, e Boccadoro, un animo inquieto, costantemente instabile ma sempre buono, alla costante ricerca di se stesso. Proprio di questo ci racconta Hesse, della ricerca della propria interiorità, del proprio talento e del proprio destino passando per la dissolutezza (rappresentata dai tratti dorati del dipinto), lo sconforto e il pentimento. Un altro importante tema tipico della produzione di Hesse è quello della riflessione filosofica, derivante dal suo studio delle discipline filosofiche orientali, che in questo caso si presenta con la contrapposizione di natura e spirito e la loro possibile integrazione.
  • Memorie dal sottosuolo, Fëdor Dostoevskji: Follia, impulsività e trasgressione; queste sono le principali caratteristiche della voce narrante, nonché protagonista, delle Memorie dal sottosuolo di Fëdor Dostoevskij. Si tratta di un vero e proprio viaggio nell’interiorità dell’individuo attraverso i sentieri inesplorati e enigmatici di quello che, di lì a poco, prenderà il nome di inconscio grazie agli studi di Sigmund Freud. Il racconto di Dostoevskij si articola in due sezioni che trattano, nel caso della prima, le convinzioni, i tratti della personalità e le motivazioni del narratore mentre, nella seconda parte, sono contenuti veri e propri ricordi del protagonista. Così come nel dipinto Teschio con sigaretta accesa di Vincent Van Gogh, lo stile è essenziale, ruvido ma sempre molto puntuale, chiaro e spesso quasi ironico nel descrivere l’anatomia dell’animo umano in tutti i suoi tratti peggiori.
  •  Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello: E se tutto lo stress della vita quotidiana potesse essere risolto, per via di un fortuito imprevisto, cambiando la propria identità? E’ questo ciò che accade al protagonista del Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Mattia è un bibliotecario incastrato tra le fila di una vita familiare opprimente a causa della moglie e della suocera; trovatosi davanti la possibilità di fuggire a quel caos e con una grossa somma di denaro tra le mani, lo potrà costruirsi lontano una nuova personalità, una nuova storia e a altri legami con personaggi eccentrici tipici della produzione pirandelliana. Tuttavia, questa possibilità, accenderà nel protagonista nuovi dubbi su quale sia la sua vera identità, sul riconoscersi e sull’annullare il passato ed è proprio qui che convergono le tematiche del romanzo e quelle del dipinto La riproduzione vietata di René Magritte. Si parla proprio di questo, di una realtà alterata, rappresentata dallo strabismo di un occhio di Mattia, della quale il protagonista entra a far parte non riconoscendo più se stesso nel proprio riflesso.  
  • Dance Dance Dance, Haruki Murakami: Atmosfera notturna, estetica vintage e solitudine: queste le principali tematiche ne I nottambuli di Edward Hopper e comuni al romanzo Dance Dance Dance di Haruki Murakami. Il punto di partenza del romanzo è un giornalista che si ritrova a dover prendere i panni di un detective le cui indagini lo porteranno a conoscere un’aiutante dai poteri peculiari. Il viaggio del giornalista lo porterà ad esplorare luoghi oscuri e spiagge esotiche alla ricerca, da un certo punto in poi, non solo di un colpevole ma anche di legami. Murakami, attraverso atmosfere trasognanti e colonne sonore anni ’80, ci parla non solo di un mistero da risolvere ma anche di rapporti umani, di solitudine, di precarietà e di lotta per preservare ciò che più ci è caro ricordandoci che nelle situazioni di pericolo e incertezza, la cosa più importante è continuare a danzare.

Mi chiamo Francesca e questo è “Eco tra le pagine“.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *