Una nuova tendenza cresce in positivo tra i fashion lovers di oggi …
Negli ultimi anni, la moda vintage ha conosciuto un vero e proprio boom, diventando un fenomeno di grande rilevanza soprattutto tra i giovani della Generazione Z.
Spinti da una crescente consapevolezza ambientale e dalla voglia di distinguersi dalla massa, i giovani stanno rivoluzionando il concetto di moda, scegliendo capi di abbigliamento second hand su piattaforme come Vinted e Vestiaire Collective.
Questo movimento non solo contribuisce a un futuro più sostenibile, ma permette anche di esprimere la propria individualità con stile.
La Moda Vintage: Un Tuffo nel Passato per un Futuro Sostenibile

La moda vintage consiste nell’indossare capi e accessori che appartengono ad epoche passate, generalmente dagli anni ’20 agli anni ’90. Questo stile non è solo una scelta estetica, ma rappresenta anche un’alternativa concreta al fast fashion, che è noto per i suoi impatti negativi sull’ambiente.
Secondo uno studio del 2017 dell’Ellen MacArthur Foundation, l’industria della moda è responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio e produce una quantità allarmante di rifiuti tessili.
Acquistare capi di seconda mano significa dare nuova vita agli indumenti, riducendo così la domanda di nuovi prodotti e limitando l’uso di risorse naturali. È un modo per combattere l’obsolescenza programmata della moda e per promuovere un consumo più responsabile e consapevole.
Vinted e Vestiaire Collective: Le Piattaforme del Cambiamento

Piattaforme come Vinted e Vestiaire Collective hanno giocato un ruolo cruciale nel rendere la moda vintage accessibile e alla portata di tutti. Questi marketplace online offrono una vasta gamma di capi di abbigliamento e accessori usati, consentendo agli utenti di vendere e acquistare in modo semplice e sicuro.
Vinted, in particolare, è diventata estremamente popolare tra i giovani grazie alla sua interfaccia user-friendly e alla varietà di articoli disponibili. La piattaforma permette di trovare capi unici a prezzi convenienti, favorendo un’economia circolare che beneficia sia i venditori che gli acquirenti.
Vestiaire Collective, invece, si rivolge a un pubblico più esigente e amante del lusso, offrendo una selezione curata di capi di alta moda e designer. Qui è possibile trovare pezzi iconici e di alta qualità a prezzi ridotti, garantendo autenticità e condizioni eccellenti.
Per non parlare del vintage shopping possibile soprattutto nelle grandi città, le capitali della moda come Milano, Parigi e Londra regalano delle vere chicche a proposito.
Originalità e Stile Unico: Distinguersi dalla Massa
Uno degli aspetti più affascinanti della moda vintage è la possibilità di creare outfit originali e distintivi. In un mondo dominato dai grandi marchi di fast fashion, che producono abiti in serie seguendo i trend del momento, vestirsi vintage significa poter esprimere la propria personalità senza conformarsi alle mode effimere.
Ogni capo vintage ha una storia, un’anima che i capi di fast fashion spesso non possiedono. Mescolare pezzi di diverse epoche e stili permette di sperimentare e creare look unici, che riflettono il proprio gusto e la propria creatività.
Inoltre, indossare abiti vintage spesso suscita curiosità e ammirazione, poiché sono pezzi rari e difficili da trovare.
Consentono a chi li indossa di provare un senso di unicità e originalità, di immaginare di vivere nel passato e magari di lanciare una nuova moda contemporanea! Ciò che è insolito spaventa ma attrae. Dopo un primo momento di critiche dai più banali della comitiva che si sentono originali a vestire fast fashion, i fan del vintage scopriranno il successo con calma, quando Vogue mostrerà che anche le it girl del momento comprano su Vestiaire Collective e di conseguenza anche le piccole menti seguiranno questa tendenza ecologica.
La moda vintage non è solo una tendenza passeggera, ma un vero e proprio movimento che sta ridefinendo i canoni dell’abbigliamento. La Generazione Z, attraverso questo tipo di piattaforme, sta dimostrando che è possibile essere alla moda senza compromettere il futuro del pianeta. Acquistare e indossare capi di seconda mano non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma permette anche di creare uno stile unico e inimitabile.
In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è sempre più centrale, abbracciare la moda vintage rappresenta un passo importante verso un futuro più verde e responsabile. E tu, sei pronto a unirti al cambiamento?

Autrice: Susanna De Luca
Classe 2001, studentessa di Scienze della Comunicazione con una passione per la letteratura e per la moda. Amo la Francia, i film della vecchia Hollywood e la musica alternativa.
Instagram via @susannadluca