Il nuovo obiettivo della Moda e la riscrittura degli standard di bellezza nel mondo
Nel vasto mondo della moda, dove le tendenze vanno e vengono come le onde dell’oceano, c’è un nuovo movimento che sta guadagnando sempre più terreno: l’inclusione e la diversità.
Per decenni, l’industria della moda è stata criticata per promuovere standard irrealistici di bellezza, escludendo molte persone che non rientravano in quei parametri prestabiliti. Questo modello tradizionale ha mantenuto un’industria della moda elitaria e esclusiva, in cui solo pochi privilegiati potevano sentirsi rappresentati e inclusi.
Tuttavia, con l’avanzare del tempo e l’aumento della consapevolezza sociale, si è manifestata una crescente domanda di cambiamento. I consumatori hanno cominciato a chiedere una maggiore diversità e rappresentanza nelle passerelle e nelle campagne pubblicitarie, spingendo i brand a riconsiderare i loro approcci e a riflettere sui valori che desiderano trasmettere.
In questo contesto, il concetto di bellezza sta subendo una ridefinizione radicale. La diversità è ora considerata un valore da celebrare anziché un problema da nascondere, e i brand che abbracciano questa visione stanno emergendo come leader nell’industria della moda contemporanea.
Guardiamo ad esempio brand come Savage x Fenty di Rihanna, che ha ribaltato gli stereotipi del settore presentando modelli di diverse etnie, corporature e orientamenti sessuali nelle loro campagne pubblicitarie e sulle passerelle. La loro celebre sfilata del 2022 è stata un inno alla diversità, con modelli di tutte le forme e dimensioni che hanno sfilato con orgoglio, celebrando la bellezza in tutte le sue forme.

Ma non è solo Savage x Fenty a fare passi avanti. Anche brand come Nike, con la loro linea “Nike Pro Hijab“, hanno dimostrato un impegno tangibile nell’includere gruppi precedentemente trascurati nel mondo dello sport e della moda. Questa mossa non solo ha ampliato la base di clientela del marchio, ma ha anche inviato un messaggio potente: la moda è per tutti, senza eccezioni.
L’inclusione nella moda non riguarda solo la rappresentazione dei diversi corpi, ma anche l’abbattimento degli stereotipi di genere. Brand come Gucci hanno introdotto linee di abbigliamento gender-fluid, sfidando le convenzioni e offrendo una gamma più ampia di opzioni per esprimere la propria identità attraverso l’abbigliamento.

Questo perché il messaggio da inviare è sempre lo stesso: la moda come veicolo di pensiero e come strumento di comunicazione ed espressione del proprio io. Se questa è la moda che consideriamo arte di espressione allora è logico che debba essere in grado di esprimere qualsiasi personalità e non solo una cerchia ristretta.
Tuttavia, il cambiamento non si limita solo alle passerelle e alle campagne pubblicitarie. Le piattaforme di social media hanno svolto un ruolo significativo nell’abbattere le barriere della moda tradizionale, consentendo a individui di tutto il mondo di condividere il proprio stile unico e di trovare una comunità che li accetti per chi sono. Questo ha portato a una democratizzazione della moda, con l’accento posto sulla creatività e sull’espressione personale piuttosto che su rigidi canoni di bellezza.
Ma qual è l’effetto di questa nuova ondata di inclusione e diversità sull’immagine corporea e sull’accettazione sociale? È innegabile che stia avendo un impatto positivo. Vedere una gamma più ampia di corpi rappresentati nei media aiuta a contrastare i dannosi ideali di bellezza irrealistici e promuove l’accettazione di sé e degli altri. Inoltre, la moda diventa un veicolo per celebrare la diversità anziché promuovere l’omologazione.
In conclusione, il ruolo della moda nella rappresentazione della diversità e dell’inclusione sta subendo una trasformazione epocale. I brand stanno finalmente riconoscendo il potere che hanno nel plasmare le percezioni e stanno abbracciando la responsabilità di promuovere un’immagine più inclusiva e realistica.
Ma questo cambiamento non è solo sulle passerelle, è un movimento culturale che sta cambiando il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri, e che ci permetterà sempre di più di sentirci libere di essere noi stessi senza paura di non essere abbastanza per la società.
La moda non è più solo una questione di abiti, è un potente mezzo di trasmissione di idee. E anche noi di Fashion Forward vogliamo trasmettere l’idea della diversità e della bellezza in tutte le sue forme.

Autrice: Susanna De Luca
Classe 2001, studentessa di Scienze della Comunicazione con una passione per la letteratura e per la moda. Amo la Francia, i film della vecchia Hollywood e la musica alternativa.
Instagram via @susannadluca