Il viaggio dell’avventuriero – Valencia, prima tappa

Nella prima tappa di questo viaggio ci troviamo a Valencia.

Valencia si trova in Spagna sulla costa centro-orientale ed è la terza città più grande del Paese per numero di abitanti (809.501) dopo Madrid (3.280.782) e Barcellona (1.636.193). 

Viaggio

Il volo Pisa-Valencia dura circa due ore.

Arrivati all’aeroporto di Valencia è possibile raggiungere la città in taxi, i quali si trovano davanti all’aeroporto. Generalmente non è necessario prenotarli prima, perché è abbastanza facile trovarli liberi. Il viaggio dall’aeroporto alla città dura circa 30 minuti, a seconda della zona in cui vogliamo andare.

Se non vogliamo prendere taxi è possibile servirsi della metro. All’aeroporto si trova infatti l’ultima fermata della metro di Valencia delle linee 3 e 5, rispettivamente Rafelbunyol e Marítim ed in circa 20/25 minuti arriveremo alle stazioni che si trovano in centro: Xàtiva o Colón.

Trasporti

Una persona che ama camminare può girare Valencia a piedi, sebbene sia una città grande.

Ma per accorciare i tempi, soprattutto se la si visita per pochi giorni, è consigliabile affidarsi ai trasporti: bus, metro e tram. La città è collegata molto bene.

In particolare le linee tra tram e metro sono 10. E quelle del bus sono più di 40 diurne e più di 20 notturne.

Le linee notturne dei bus durante la settimana operano fino alle 2 di notte circa, nel fine settimana fino alle 3:30 di notte. Le linee diurne invece operano dalle 6:00 fino alle 22:30.

Gli orari della metro vanno dalle 5:00 della mattina alle 23:30 circa durante la settimana e dalle 6:00 di mattina alle 2:30 circa durante il fine settimana. Tuttavia gli orari, per particolari motivi, possono variare. Con le app “Metro Valencia” e “EMT Valencia” è possibile vedere tutte le fermate, gli orari e calcolare la durata  del proprio percorso.

Un biglietto base del bus e della metro, che non comprende la zona per l’aeroporto, costa 1,50 €. Per viaggiare per l’aeroporto è necessario comprare un altro tipo di biglietto. Per spendere meno è consigliabile comprare dei piccoli abbonamenti anziché i biglietti singoli. Entrambi si possono comprare direttamente in metro e a volte nella tabaccheria centrale.

Oltre alle stazioni centrali della metro (Xàtiva e Colón) è importante menzionare quelle di Amistat e Àngel Guimerà (in quest’ultima passano molte linee), Marítim (la fermata più vicino al mare) e Alameda. Alameda si trova nel parco Turia di Valencia e oltre a questo, è importante menzionarla perchè è la fermata della metro più bella di Valencia.

Per girare tranquillamente la città è possibile noleggiare una bicicletta con “Valenbisi”: fermate con bici sparse per la città. Ma è tuttavia possibile noleggiare bici o monopattini elettrici in negozi fisici come per esempio “PassionBike”, il quale ha due sedi, di cui una in pieno centro. 

Da visitare e “da fare”

Valencia pullula di posti da visitare. Uno dei quali è la La Città delle Arti e della Scienza, costruita dall’architetto valenziano Santiago Calatrava, si trova nel parco del Turia. Qui si possono ammirare vari edifici che sono diventati uno dei simboli della città come L’Hemisfèric (un cinema digitale 3D), il Museo della Scienza (che offre diverse esposizioni interattive sulla scienza e la tecnologia), Il Palau de Les Arts (in cui si può assistere a concerti, balletti e altre esibizioni artistiche), L’Umbracle (enorme giardino, durante l’estate una parte di questo diventa una discoteca) , il CaixaForum (offre esposizioni e spettacoli) e l’Oceanografico.  

L’Oceanografico è il più grande acquario d’Europa, si trova all’interno della Città delle Scienze e delle Arti. Qui sarà possibile passare delle ore tra gli animali marini come foche, tartarughe e meduse, vedere pinguini e assistere allo spettacolo dei delfini (punto forte della giornata). Inoltre è presente una galleria ad acquario percorribile: ti troverai circondato dai pesci! All’interno si trovano vari chioschi per mangiare e un ristorante, quindi non vi preoccupate se passerete lì tante ore. 

Appena usciti dall’Oceanografico possiamo ammirare il Giardino del Turia: un giardino lunghissimo che divide la città in due e circonda il centro storico. Nasce dopo la grande piena del 1957 che devastò la città. Dopo questa infatti il letto del fiume Turia a sud di Valencia fu deviato e lasciò al suo posto il giardino. Il giardino è percorribile a piedi, in bici o in monopattino e vi si trova anche zone sportive e ludiche come il Parco Gulliver.

Dal Giardino del Turia, prendendo la metro o il bus, oppure camminando possiamo arrivare nel centro della città. Dove da vedere assolutamente è Plaza del Ayuntamiento: la piazza più grande della città. Inoltre possiamo vedere Plaza de Toros in cui si trova un’arena e la Estación del Norte, la stazione dei treni di Valencia, è consigliato visitarla anche se non dobbiamo prendere nessun treno perché è molto bella.

Da Xàtiva che si trova in Plaza de Toros possiamo prendere la metro e arrivare alla fermata Nou d’Octubre per andare a visitare il Bioparc. Il Bioparc è un giardino zoologico grande 100.000 metri quadrati che si impegna a promuovere il rispetto degli animali, i quali si trovano in un habitat simile il più possibile al loro habitat naturale ed ovviamente gli animali non si trovano in gabbie. Possiamo vivere l’esperienza di vedere elefanti, fenicotteri, lemuri, leoni, gorilla, giraffe, ippopotami, rinoceronti, gazzelle, serpenti, bufali…

Tornando in centro possiamo visitare le Torres de Serrans e el Miguelete.

Le Torres de Serrans (Torri di Serrano) sono una delle dodici porte che si aprivano nelle antiche mura di Valencia. Queste, insieme alle Torres de Quart, anch’esse visitabili, sono le uniche porte sopravvissute all’abbattimento delle mura del 1865. Alle Torres de Serrans è possibile accedere gratuitamente. Dopo aver salito un pò di scale potremmo ammirare la città dall’alto. 

Se ammirare la città dall’alto vi piace particolarmente potremmo salire su el Miguelete: è il campanile della Cattedrale di Valencia che si trova a Plaza de la Reina, altra importante piazza importante di Valencia circondata da bar e negozietti. El Miguelete è alto 50,85 metri, vi si accede dall’interno della Cattedrale salendo una scala a chiocciola con 207 scalini. La salita potrà risultare stancante ma la vista appena arrivati ripagherà tutto lo sforzo.

Un po’ di musei da visitare: il Museo d’Arte Moderna, Museo Fallero, Museo Nazionale della Ceramica, Museo di Storia Militare, la Lonja de la Seda (Monumento storico Artistico Nazionale) e il Giardino Botanico. 

Valencia è una località marittima e per questo il mare è uno dei punti importanti della città. Le tre spiagge più facili da raggiungere sono: la Playa de las Arenas, la Malvarrosa e la Patacona. La prima è la spiaggia più vicina al porto quindi non è consigliabile se preferiamo un’acqua più pulita. Questa spiaggia è caratterizzata da sabbia fine e dorata ed è dotata di giochi per bambini. La Malvarrosa si trova tra Las Arenas e la Patacona ed è probabilmente la spiaggia più frequentata di Valencia perché qui si trovano reti da beach volley e molti ristoranti sulla spiaggia. Qui si celebra la mascletà durante Las Fallas e fuochi d’artificio durante la notte di San Juan. La Patacona invece si trova dopo la Malvarrosa e appartiene ad un comune attaccato a Valencia. Questa spiaggia, meno turistica, è dotata, come le altre, di passerelle, bagni, docce spogliatoi, e servizi per persone disabili. Le spiagge di Valencia sono enormi e sono caratterizzate da chiringuito (bar sulla spiaggia). Sulle spiagge di Valencia è possibile vivere numerose esperienze come noleggiare una moto d’acqua. 

Gli amanti del mare e delle distese d’acqua ameranno l’Albufera. L’Albufera è un parco naturale che si trova a 10 km dalla città dove è possibile passeggiare e fare giri in barca. La principale attrazione del parco è il lago d’acqua dolce che con i suoi 2800 ettari e più, è il più grande della Spagna. Proprio il lago dà il nome all’intero parco. In questo parco vivono oltre 300 specie diverse di uccelli durante tutto l’anno e per questo è una delle zone umide riconosciuta di importanza nazionale. Intorno al lago si trovano acquitrini e risaie. Il tramonto vista lago è bellissimo e inoltre è possibile trovare delle magnifiche conchiglie. 

Festività

Le Fallas sono una delle festività più importanti di Valencia e si svolgono dall’ultima domenica di febbraio al 19 marzo. Esse sono celebrate in onore di San Giuseppe e sono state dichiarate Patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO.

Durante le Fallas avvengono le mascletà: spettacoli nei quali vengono fatti scoppiare file di petardi. Ogni giorno alle due del pomeriggio c’è uno spettacolo (mascletà) in Plaza del Ayuntamiento fino all’ultimo giorno in cui c’è lo spettacolo più grande.

La festività si chiama Fallas perché prende il nome dalle costruzioni artistiche fatte di cartapesta e legno, le quali rappresentano soprattutto figure dell’attualità di Valencia. Durante la notte del 19 marzo tutte le Fallas vengono bruciate in dei falò. Solamente il ninot preferito dell’esposizione viene conservato e posizionato nel Museo Fallero.

Cibo

In Plaza de la Virgen, piazza che si trova nella Valencia antica, si trovano dei bar in cui mangiare del buon cibo tipico spagnolo ovvero le patatas bravas: patate che vengono fritte e aromatizzate alla paprika generalmente accompagnate dalla salsa aioli (a base di aglio e uova).

Oppure possiamo mangiare i churros con la cioccolata calda. I churros sono dei dolci fritti che tipicamente si intingono nel cioccolato caldo per smorzare un po’ il fritto.

Chi invece preferisce mangiare dei panini può assaporare il panino con il jamón serrano (prosciutto tipico spagnolo che si differenzia per il suo sapore allo stesso tempo delicato e intenso) oppure il panino con i calamari fritti oppure la tortilla de patatas.

La tortilla de patatas è una frittata buonissima tipica spagnola realizzata con patate, uova e a volte anche cipolle. La frittata ha uno spessore abbastanza alto ma è molto morbida e si può mangiare sia come una normale frittata di patate sia all’interno di un panino. Molto facile trovarla in quasi tutti i bar di Valencia perché è un must have.

Al panino possiamo accompagnare come bibita la Sangria o l’Agua di Valencia: una bevanda tipica di Valencia, a base di Cava (vino spagnolo frizzante) o champagne, succo d’arancia, vodka e gin mischiati per nascondere l’alcool. Se non siamo amanti delle bevande alcoliche possiamo buttarci sullo zumo de naranja: a Valencia infatti le spremute d’arancia sono buonissime!

Ma non possiamo parlare di cibo valenciano senza citare la paella e la paella valenciana. La paella è un piatto a base di riso e può essere condita con verdure, pesce, carne o un mix di questi prodotti. La paella valenciana si caratterizza per essere cucinata con pollo, coniglio e verdure. Al Mercado Central possiamo trovare e comprare tanti cibi tipici spagnoli.

Curiosità

  • Il Barrio del Carmen è uno dei quartieri storici del centro storico di Valencia e tra le stradine della zona possiamo trovare tapas bar, negozi di souvenir e bar notturni.
  • Con tarjeta è una delle espressioni che dirai più spesso e significa “pagare con la carta”.
  • Valencia è piena di murales bellissimi: fermati e fai loro una foto!
  • Se vai a Valencia d’estate munisciti di un cappellino perché fa molto caldo. 

Autrice: Asia Panucci

Ho 20 anni, sono diplomata al liceo delle scienze umane e studio DISCO ad UniPi. Mi piace leggere, fare teatro, guardare film e serie TV, infatti ho preso parte al 34° Trieste Film Festival. Inoltre mi piace molto viaggiare e per questo motivo ho partecipato a due Erasmus a Valencia, in Spagna, e mi occupo della rubrica “Il viaggio dell’avventuriero”, su RadioEco, riguardante i viaggi. Potete seguirmi sul mio Instagram @asia_panu

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