Orlando Shorts 2023: i piccoli racconti di una grande generazione

A Lo Schermo Bianco (Bergamo) quest’anno si è svolta la quarta edizione di Orlando Shorts, una rassegna di Orlando Festival in cui la forma del corto cinematografico fa da padrona. Si tratta di sei corti, ciascuno accuratamente selezionato da proposte di festival cinematografici internazionali da un gruppo di giovani under 25, provenienti dalla realtà bergamasca e bresciana. La selezione 2023, oltre ad incanalare delle esigenze espressive dei/delle giovani e della comunità queer, quest’anno lavora anche sul tema dell’accessibilità, che come ci ha ricordato il direttore artistico (leggi l’intervista qui) è una questione particolarmente a cuore di questa edizione del Festival (e ovviamente lo stesso sarà per le edizioni successive).

dildo
Un’immagine dall’esilarante corto Dildo di Jake Consing (credits: Nylon)

RumorEco ha avuto l’occasione di partecipare a questa edizione di Orlando Festival, e dunque di prendere parte anche al quarto incontro della rassegna Orlando Shorts. Se siete curios_, ho preso qualche appunto: ecco i sei corti selezionati per Orlando Shorts 2023.

Um Caroço de Abacate (An Avocado Pit) di Ary Zara (Portogallo, 2022, 20’)

Si può amare una prostituta in una notte? Nemmeno un bacio, solo un intreccio di sguardi che svanisce nell’intento di raccontare uno squarcio incredibilmente umano e squallidamente empatico della vita di una prostituta trans. “Non penso sia feticismo” “Ma questo non è neanche amore”.

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Un frame dal corto An Avocado Pit di Ary Zara (credits: Regard)

Dildo di Jake Consing (Filippine, 2022, 1’)

In un minuto il corto Dildo potrebbe: confonderti, imbarazzarti (nel senso più stretto di “cringe”), eccitarti e divertirti. Tutto in sessanta secondi.

Warsha di Dania Bdeir (Libano, 2022, 16’)

In un gruppo di siriani rifugiati nell’asfissiante Beirut, un giovane si trova costretto a trovare dello spazio per sé stesso e la propria sessualità in cima ad una vertiginosa e precaria gru. Lo sviluppo di questo corto è tanto inaspettato quanto, alla fine, liberatorio.

Persona di Moon Su-jin (Corea del Sud, 2022, 7’)

Questo corto animato sulla scia del surrealismo esplora il sottile confine tra persona e personalità.

Hideous di Yann Gonzalez (Regno Unito, 2022, 22’)

Una mescolanza di approcci costruisce questa produzione: un po’ talk show, un po’ horror movie e persino un po’ video musicale. Il tutto, guidato dalle canzoni di Oliver Sim, dà vita a un racconto in grado di materializzare il terrificante filtro, sia personale che esterno, che spesso regola la percezione delle persone queer. 

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Immagine tratta da Hideous di Yann Gonzalez (credits: Chaotic Cinema)

Tank Fairy di Erik Rettstadt (Taiwan, USA, 2021, 10’)

Una tecnica di bombole a gas diventa una fata madrina in grado di risvegliare le fantasie queer del piccolo Jojo. Tra voguing e cultura cinese, Tank Fairy è un corto sociale che fa del kitsch la sua cifra stilistica.


Fabio Cominelli

Autore: Fabio Cominelli
Abbandonando i poster di Mina e Raffella Carrà appesi nella cameretta a Bergamo, la città d’origine, Fabio si reca a Pisa per studiare. Qui, unendo la propria passione per la cultura popolare, e l’ardente necessità di dare una voce ai più inascoltati, grazie a RadioEco dà vita alla rubrica “RumorEco!”.

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