COME RICORDARE ATTRAVERSO LA MUSICA

Quest’articolo si focalizzerà sul collegamento tra la musica e la memoria.

Car* lettori,

Mentre le luci di Natale a Pisa vengono lentamente spente e l’eccitazione per il nuovo anno inizia a ronzare nella città, mi siedo qui in Piazza Cavalieri mentre il sole si sveglia dal suo sonno natalizio e bacia la mia pelle. Il dolce suono di “La Voglia, La Pazzia” risuona mentre il busker canta a squarciagola come se gli fosse stata donata una nuova voce per Natale e volesse condividerla con tutti noi. Una coppia di anziani inizia a ballare ridendo con affetto e io penso: Ogni volta che sentiranno questa canzone in futuro, sono sicura che penseranno a questo momento.

Ma perché? Perché associamo la musica alla memoria? Quest’articolo si focalizzerà su questa connessione tra musica e memoria, quindi mettete su una canzone nostalgica e continuate a leggere…

Forse vi è capitato di ascoltare una canzone e di avere una forte associazione con un bel ricordo del passato e di startene lì a sorridere inconsciamente, anche se solo per un momento. Sono stati condotti molti studi che dimostrano come la musica e la memoria siano strettamente interconnesse. Uno studio prevedeva la riproduzione di musica popolare a un gruppo di persone e la registrazione delle loro reazioni. Il risultato è stato che il 30% delle persone ha raccontato ricordi personali e autobiografici in risposta alle canzoni. Questo forte risultato sottolinea il potere della musica nel farci ricordare. Da un punto di vista scientifico, l’ascolto della musica stimola il cervello con molti impatti diversi, come l’immaginazione e l’emozione, oltre che la semplice memoria. È un modo per conversare non solo con il passato ma anche con il proprio presente. La nostra interazione in termini di emozioni con la musica parla molto per noi stessi: la musica che attiva un ricordo ispira un aspetto riflessivo che il silenzio forse innesca in modo meno ricco di emozioni.

Ci sono anche molte ricerche sulla nostra capacità di ricordare di per sé quando ascoltiamo la musica. In primo luogo, l’ascolto di una particolare canzone durante lo studio (sono stati testati anche altri sensi, come il gusto e l’olfatto) dice che migliori la memoria. In secondo luogo, il potere di ricordare cose che non si è in grado di ricordare, in particolare nel caso di malattie come la demenza, ha introdotto una nuova linea di terapia: la musicoterapia. È interessante notare che questo campo è diventato un uso attuale della terapia solo nel diciottesimo secolo, nonostante sia stato usato da molti in passato. Oltre ad aiutare i pazienti con problemi di memoria, la musicoterapia ha avuto anche la funzione di alleviare il dolore, gestire lo stress e persino guarire fisicamente! Inoltre, è stato dimostrato da Sluming che c’è più materia grigia nella corteccia anteriore di chi suona musica, rispetto a chi non la suona, e questa parte del cervello è essenziale nel sistema di elaborazione della memoria.

C’è una canzone in particolare che vi aiuta a comunicare con il passato e vi porta in un viaggio verso una maggiore consapevolezza di sé? Commentate qui sotto…

Con affetto,

Poppy x

Autore: Poppy Worlidge

Sono una studentessa Erasmus di Londra studiando Lettere Classiche qua in Italia per quest’anno. Sono innamorata di tutto ciò che è musicale e uso questa piattaforma per ispirare ed essere ispirata!

Fa parte di Radioeco del 2022.

Potete trovarmi su @poppy.worlidge

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