Rad(Y)oSex 2.0: Viva la Francia (e i preservativi gratis)!

Buon mercoledì e ben tornati nella rubrica sul sesso e l’educazione sessuale di RadioEco: Rad(Y)oSex 2.0! Nell’articolo di oggi faremo un salto in Francia, alla scoperta delle nuove norme legate alla sessualità. Il 10 dicembre il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha depositato un progetto di legge che garantirebbe, a partire del 2023, preservativi gratis ai ragazzi tra i 18 e i 26 anni.

Nonostante le concretezze attorno a questa legge siano ancora vaghe, la sua applicazione sarebbe una svolta nella storia della sessualità europea.

I provvedimenti precedenti nel paese

Il governo francese non è estraneo a questo tipo di provvedimenti in ambito sessuale.

  • Dal 2013 le adolescenti dei 15 anni in su hanno diritto ad accedere a servizi gratuiti, per la prevenzione di gravidanze e ridurre il rischio delle malattie sessualmente trasmissibili;
  • Dal 2018 i preservativi dei marchi Eden e Sortez Couverts sono rimborsabili dalla Previdenza sociale;
  • Dal 2020 il governo ha deciso di estendere la gratuità dei servizi per la prevenzione anche alle minori di 15 anni;

Perché il governo francese sta agendo in modo corretto

L’educazione sessuale sembra essere sempre di più un’utopia, almeno in Italia.

Una mancata conoscenza della realtà legata al sesso, dei possibili effetti collaterali e delle problematiche, può avere effetti deleteri.

Possiamo poi aggiungere i prezzi – spesso inaccessibili – dei vari contraccettivi: dai preservativi alla pillola del giorno dopo. Per un ragazzo minorenne è spesso impossibile sostenere una spesa mensile, lo stesso vale per una famiglia in difficoltà.

L’incompleta accessibilità ai metodi contraccettivi non solo è deleteria, ma spesso anche pericolosa.

La percentuale di malattie sessualmente trasmissibili è in aumento, le gravidanze indesiderate anche. Le conseguenze di questa realtà provocano profondi disagi sociali, psicologici ed economici.

Nonostante l’utilizzo del preservativo comporti comunque dei rischi, la sua gratuità si aggiunge alla scelta tra vari metodi contraccettivi. Sicuramente risulterà essere una buona alternativa al coito interrotto, metodo in forte crescita.

In un mondo in cui nessuno insegna ai ragazzi il modo in cui vivere la sessualità in sicurezza, è lo Stato che dovrebbe diventare garante di ciò.

E l’Italia?

Sicuramente l’Italia non pareggia i conti con la Francia, anzi stiamo perdendo come agli europei del 2000.

Nella nostra penisola si sta attuando una repressione della sessualità, soprattutto negli ultimi mesi.

Dobbiamo però riconoscere la fitta rete di consultori attiva da diversi anni nelle varie regioni. Quest’ultimi sono attivi nella distribuzione di contraccettivi gratuiti, nell’offerta di visite ginecologiche gratuite e nelle prestazioni di interruzione di gravidanza.

In generale, però, risulta esservi ancora un velo di imbarazzo nel trattare il tema della sessualità. In famiglia non viene accennato, mentre nelle scuole è vietato parlarne.

In questo modo stiamo rischiando che una generazione cresca senza le corrette conoscenze.

Lo Stato non si adopera nel garantire una corretta infromazione e, spesso, rende inaccessibili anche le realtà riguardanti prevenzioni e cure.

Questo è il link per visualizzare i consultori della propria regione: https://www.salute.gov.it/portale/donna/consultoriDonna.jsp?lingua=italiano&id=4524


Autrice: Michela Berti

Ho 21 anni ma sento di essere rimasta ferma ai miei amati 18. Sono innamorata dell’arte e della scrittura, potreste chiudermi in un museo e non vedermi più uscire. Parlo di qualsiasi cosa, anche se cerco sempre una scusa per nominare Alberto Angela o i miei fervidi ideali femministi. Vorrei fare la scrittrice, ma anche la giornalista, e la divulgatrice, o la direttrice di un museo, e tante altre cose. Parlo d’arte su TikTok (@arslongaest_)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *