Una serata al Lumière con i Post Nebbia e Candra

Carlo Corbellini (Post Nebbia)

Il Lumière, cinema d’epoca, situato nel cuore di Pisa, a pochi passi da Piazza delle Vettovaglie, è conosciuto dalla movida pisana come luogo culturale che ospita concerti e DJ-set. La sera del 3 dicembre 2022, questo luogo ha ospitato le esibizioni di Candra (Instagram, Facebook), cantautore livornese di nascita e milanese di adozione, e dei padovani Post Nebbia (Instagram, Facebook), uno dei gruppi più interessanti della musica alternativa italiana di oggi, capitanato dal carismatico Carlo Corbellini.

I cancelli, nella serata del 3 dicembre, aprono alle 20:45. Alle 21:15 inizia il concerto di Candra, che esordisce in solitaria, cantando e suonando alla chitarra Io no. Subito dopo, Francesco (batteria, tastiere e synth) e Matteo (chitarra e cori), rimasti in disparte durante la prima canzone, si alzano e accompagnano l’amico per il resto dell’esibizione.

Candra (a sinistra) insieme alla sua band

La band suona le canzoni dell’album Bonola Boy, uscito a marzo questo anno, portando sul palco Zitti, Nuova canzone, Ragazza temporale e altri brani. Il gruppo suona un rock elettronico, mentre la voce di Candra esprime malinconia, a volte persino dolore. L’esibizione dura appena mezz’ora, ma lascia decisamente il segno.

Giulio Patarnelli (Post Nebbia)

Finalmente, poco dopo le 22 Carlo (voce, chitarra e synth), Andrea (basso e synth), Giulio (tastiere e synth) e Giovanni (batteria e cori) salgono sul palco per finire il soundcheck. Inizialmente scherzano un po’ col pubblico al fine di creare hype, ma dopo pochi minuti il concerto dei Post Nebbia ha finalmente inizio.

Giovanni Dodini (Post Nebbia)

Il quartetto veneto suona per un’oretta, portando a Pisa il loro sound particolare, che mescola generi molto diversi: il rock elettronico, il funk, l’indie italiano, la vaporwave ecc.

Le canzoni vengono prevalentemente dal loro ultimo album, Entropia Padrepio, uscito quest’anno, e dal predecessore Canale Paesaggi (2020), che vengono suonati quasi per intero.

Il concerto si apre con Cuore semplice, proveniente dall’ultimo album dei Post Nebbia, e prosegue con canzoni amatissime dal pubblico come Voce fuori campo, La mia bolla, Vietnam, Luminosità alta e Persone di vetro.

Dopo la strumentale Interlace, la band suona una curiosa cover di Pop porno, famosissima canzone del gruppo Il Genio pubblicata nel 2008. Seguono Freni inibitori, Cristallo metallo e Viale Santissima Trinità, con la quale si chiude il concerto…

… o forse no?

I Post Nebbia, infatti, ritornano sul palco per concedere il bis e suonano Televendite di quadri, proveniente da Canale Paesaggi, che con quasi 2 milioni di ascolti è la canzone più streamata su Spotify della band. Il pubblico, composto quasi interamente da adolescenti e studenti universitari, è in delirio, al punto che davanti al palco si forma un piccolo pogo.

Il concerto si chiude – stavolta per davvero – con la canzone finale di Entropia Padrepio: Oltre la soglia.

Andrea Cadel (Post Nebbia)

Chiudo questo resoconto invitando chi legge a supportare maggiormente artist* e band emergenti. La scena musicale italiana ed estera è piena di persone in grado di comporre musica valida ed interessante, e penso che ogni tanto valga la pena andare ad un concerto e comprarsi un CD o una maglietta.

Se vi interessano i concerti e gli eventi musicali in generale, vi consiglio di fare un giro per l’area musicale di RadioEco.


Autore: Alessandro Logi

Studio filosofia, mi piace ascoltare musica, leggere, fare foto, guardare meme sui social.

IG: ale.l.96

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