Ero in difficoltà per la scrittura dell’incipit di questo primo articolo per EcoMotori. Tante idee, in generale, per i prossimi ma nessuna per questo.
Quando si tratta di parlare delle cose che mi piacciono la cavo abbastanza bene ma per quanto riguarda le presentazioni, lasciamo stare.
Non mi restava quindi che una possibilità, quella che a volte si rivela essere la più utile ma allo stesso tempo la più pericolosa perché non sai mai cosa potrebbe uscirne: chiedere ai miei amici. Alla richiesta: mi dareste una mano ad iniziare l’articolo di presentazione di EcoMotori; sono nati commenti e idee curiose, ma ancora non c’eravamo. Mi serviva qualcosa di più.
Da qui l’illuminazione: quali migliori parole per iniziare se non quelle delle persone che hanno avuto in anteprima la presentazione di EcoMotori nel momento in cui, appunto, ho raccontato loro il progetto per la prima volta?
Vi lascio quindi alla lettura dei commenti che hanno dato vita all’articolo che state leggendo, per farvi un’idea preliminare di quello che andrò a trattare.
V: avete presente quella fantastica sensazione che si prova quando sei a bordo della tua macchina o della tua moto e senti quella connessione…
Io: …ecco io no, perché non ho né una né l’altra.
In realtà ho la macchina di famiglia ma, come penso possiate immaginare, non è la stessa cosa.
M: te parti con salve popolo di Striscia; Io sono solo una ragazza che vuole sgassare le moto quindi oggi vi parlerò di motori; Aaa i motori a scoppio, quell’odore di benzina bruciata al mattino; con tanta fauna e tanta flora distrutta; e fine, alla prossima puntata.
MP: vi do il ben venuto a questa nuova rubrica, sono Elisa… e parli un po’ di cosa ti piacerebbe toccare con la tua rubrica; fai tutto il discorso dei motori che ti garbano, perché ti garbano… boh ma non lo fare troppo serio, molto scemo io lo farei.
F: allora premetto che non ci capisco un cavolo di queste cose, però io ti direi innanzi tutto di scegliere un tono più o meno formale ma se lo scegli meno formale non ci mettere roba alla deh si zia perché, cioè, non si può sentire; poi fatti una scaletta, io faccio così se devo mettere due parole in fila.
Se la mia idea avesse funzionato a questo punto dovreste avere una mezza idea dell’argomento che andrò a trattare in EcoMotori e potrei ritenermi soddisfatta.
Per chi in caso non l’avesse ancora capito però, il cuore di questa rubrica sarà il mondo dei motori e tutti i suoi ambiti:
- Moto
- Macchine
- Moto GP
- Formula 1
- Storie e ricorrenze
- La guida dei suddetti veicoli
- Curiosità
- Consigli
E tanto altro ancora, con una cadenza di due articoli al mese. Dedicherò anche un articolo speciale al raduno che il Midnight Club Toscana organizza nel parcheggio dell’Ikea di Pisa un venerdì al mese.
È arrivato adesso il momento di parlarvi di me. Mi chiamo Elisa, ho 20 anni, sono nata sotto il segno zodiacale del cancro e vivo a Livorno, città d’origine e nella quale sono cresciuta.
Sono al secondo anno di università e frequento la facoltà di Discipline dello spettacolo e della comunicazione a Pisa. Mi piace guidare, mangiare, fare foto e il mio gatto. Campionessa mondiale di salto carpiato sul divano, ho praticamente finito la libreria di Netflix.
Se uscire con gli amici la sera fosse un hobby presumo che sarebbe il mio preferito. E a proposito di amici, per chiudere questo mio primo articolo, vorrei fare loro un ringraziamento speciale.
Non solo a quelli di cui ho citato i consigli ma a tutti quelli che mi stanno sempre accanto e mi supportano. Dedico EcoMotori a loro, che riescono sempre a farmi emozionare come solo macchine e moto sanno fare, se non di più.
Autrice: Elisa Mariani
Mi chiamo Elisa, ho 20 anni e sono nata sotto il segno zodiacale del cancro.
Mi piace guidare, mangiare, fare foto e il mio gatto.
La BMW S 1000 RR è la moto dei miei sogni da quando ho memoria e se uscire con gli amici fosse un hobby presumo sarebbe il mio preferito.