Due settimane fa è stato il mio compleanno e Leonardo mi ha regalato un viaggio, purtroppo non di sola andata, a Parigi: è stato amore a prima vista. I colori, le atmosfere, il suo essere così libera da ogni convenzione, l’integrazione, l’assoluta assenza di competizione e frustrazione che ti accoglie come un bimbo in una culla… Per non parlare della cucina così particolare nei suoi abbinamenti che ti conquista ad ogni morso.
EcoGusto oggi vi porta allora nei locali di Parigi così, nel caso doveste capitare da quelle parti, saprete dove andare e cosa provare.
Colazione in una boulangerie-pâtisserie: assolutamente provate tutti i prodotti da forno nelle loro panetterie: a partire dai croissants, passando per i pains au chocolat, fino ai bretons e alle éclairs. Con una tazza di caffè o tè o succo d’arancia fresco che potete prendere a un qualsiasi Carrefour, avrete un’ottima colazione à emporter .

Pranzo da Le Musset: è forse uno dei tanti posti con i tavoli e le sedie traballanti che affacciano sulla via, ma la sua particolarità è quella di saper accostare la frutta al piatto salato. Io l’ho adorato e tra l’altro è anche un posto sicuro nel caso vogliate assaggiare le escargots dove le condiscono con del pesto che ne modula il sapore e la consistenza gommosa.

Cena da Terra: nonostante il nome non è un ristorante italiano, ma un piccolo locale parigino con un gusto sublime. La cucina è a vista il che, per una come me in fissa, è un’ottima cosa perché ho potuto osservare il cuoco all’opera. Menù sofisticato come i piatti che ti servono, vale la pena assaggiare ciascuna opzione di ogni sezione, tra antipasto, primo, secondo e soprattutto i dolci. Le porzioni non sono abbondanti quindi riuscirete benissimo. I loro piatti comprendono più accostamenti di sapori, ma nonostante questo sono così delicati che ogni boccone è una carezza all’anima. Naturalmente hanno anche un’ottima scelta di vini e i camerieri, molto carini e gentili, sanno consigliarti se non te ne intendi. Ti fanno venir voglia di ritornarci ogni sera.

Be’, questa è in realtà solo una piccola parte della cucina parigina, ma io sono stata conquistata subito e a casa mi sono portata gusti, sapori e trucchi che inserirò nei miei piatti. Oltre che ovviamente un sacco di macarons a cui non so dire mai di no.