Fashion Riot – Come imparare tutto sui brand di moda

Spesso, parlando con amici ed amiche, mi viene detto: “Wow, ma tu sai tantissime cose sulla moda! Come fai?”. Il detto “Nessuno nasce imparato” non potrebbe essere più adatto come risposta. Seppur abbia sempre avuto una grande passione per la moda, una naturale curiosità alimentata da mia madre, dai suoi outift e dalle riviste che lasciava in giro per casa, non sono sicuramente nata come la reincarnazione di Coco Chanel. Ogni giorno, o quasi, come per ogni interesse che si ha, mi dedico a leggere articoli, spiare profili e persone per strada, guardare video e così via. Ecco, quindi, una lista di consigli se anche voi volete diventare vere e veri fashion experts!

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qui una Fashion Riot selvatica molto felice, dopo essersi aggiudicata una copia di Vogue Italia
  • Le Riviste

Sia che siano i siti online, oppure, per chi ha ancora uno spirito vintage, le riviste di carta, che si vanno a compare in edicola, di prima mattina, con indosso il pigiama, le sneakers, cappotto lungo ed occhiali da sole, un po’ alla Carrie Bradshaw

Sulle riviste di moda si trova davvero di tutto: dai consigli di stile alle interviste ai dietro le quinte delle sfilate, si vede la moda non solo attraverso le immagini ma anche le parole di chi la studia, la pensa, la mette insieme per creare sempre qualcosa di nuovo e interessante. Non smetterò mai di ripeterlo: la moda non è per niente una cosa frivola, e prendere in mano una rivista leggendo interviste di persone che spendono ogni giorno dietro alla costruzione di qualcosa di bello non solo da vedere ma anche nel concetto che c’è dietro, aiuta molto ad aprire gli occhi.

Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, e Virgil Abloh, il da poco scomparso direttore di Louis Vuitton uomo, hanno lavorato a lungo, studiando arte, filosofia, letteratura, interessandosi alla cultura di strada, popolare al fine di rendere la moda sempre più inclusiva e fantasiosa. Leggere di loro fa davvero appassionare a quelli che non sono “solo vestiti”!

Personalmente, le mie riviste di moda preferite sono: Vogue, sia nella versione italiana che in quella di tutti gli altri paesi, utile a guadare oltre il proprio orticello di influenze culturali, CosmopolitanDonna ModernaElleVanity Fair , Harper’s Bazaar. Infine, due magazine online super giovani ed interessanti, ovvero i-Dmagazine e NSSmagazine.

  • Canali youtube, profili social e siti dei brand

Internet pullula di contenuti, più o meno affidabili, qualsiasi sia l’interesse che avete. 

Seguire direttamente i canali dei vari brand, che siano tutti o solo quelli che preferite, è molto utile per tenersi al passo: potete seguire live le sfilate, guardare video di retroscena ed interviste, salvare foto dei vari look messi insieme da esperti del mestiere, e infine scoprire le loro filosofie, i motori della creatività. 

Un’app molto carina, che vi consiglio di scaricare, è Vogue runaway: si tratta di un’app dove trovare, divise per brand, foto di sfilate e campagne pubblicitarie, con piccole descrizioni.

@fashionboy

Reply to @bbyitsbengelaarielle 🚨10 ways to get your fashion knowledge great🚨 #fashion #fashionhistory #fashioneducation #fashiontiktok

♬ Calm LoFi song(882353) – S_R
  • Podcast e documentari

Che sia su NetflixSkyYoutube o Spotify, potete trovare tantissimi contenuti per conoscere meglio stilisti, storie di brand e di capi iconici. Che sia un documentario su Vivienne WestwoodCarla Sozzani, oppure dei racconti in pillole da ascoltare durante il viaggio in treno, sbizzarritevi. Per quanto riguarda i podcast, i miei preferiti sono: Vogue Fashion Tales e Fashion Pizza, curato dalla simpaticissima Alice Gennari. 

  • Profili di esperte ed esperti

Seguite persone che lavorano nella moda, soprattutto chi lavora dietro le quinte. Questo ci fa scoprire attraverso i loro contenuti, fra instagram e blog, come funziona il mondo della moda: come nasce una sfilata, da dove vengono le idee per una nuova collezione, quali le influenze, quali i valori dietro i brand, cosa c’è di buono e cosa fa storcere il naso. 

Personalmente, ci sono due profili dei quali non mi perdo nemmeno un contenuto:

Federica Salto: Salto è una giornalista bravissima nel suo lavoro, capace di far trapelare da ogni contenuto la sua passione per il dietro le quinte della moda. È una persona preparatissima, sempre attenta ai vari cambiamenti e sempre sul pezzo con i q&a, sulle sue stories instagram, per farci scoprire tutte le ultime notizie.  Potete ricevere, con un semplice click, la sua neswsletter “La moda il sabato mattina”, piena di link e contenuti utili per tenervi sempre aggiornati. 

Andrea Batilla: Batilla ha uno sguardo attento e tagliente, e attraverso i suoi post non ha paura di dire la sua opinione sulle varie sfilate, lodando i successi ma anche evidenziando i vari scivoloni, dei vari brand. Potete seguirlo anche su youtube. Inoltre, ha pubblicato due libri: “Instant moda” nel 2019, e “L’alfabeto della moda” nel 2021, entrambi pubblicati dalla casa editrice Gribaudo

  • I libri

Ci sono molti libri dedicati alla moda. Siete mai entrati nella sezione di fotografia della vostra libreria preferita, sbirciando fai quei grandi libri colorati e rilegati, contenenti foto di sfilate e processi creativi delle grandi maison? Se non lo avete mai fatto, vi consiglio di rimediare! 

Esistono moltissimi libri che, seppur non molto economici, permettono di conoscere la storia delle case di moda, da coloro che le hanno fondate a chi, nel tempo, fino ad oggi, ne ha portato avanti il nome. 

Fra fedeltà allo stile iniziale ed innovazione, scoprirete tanto sull’arte che sta dietro alla moda, sull’importanza dei tessuti, le forme. 

  • Celebs ed influencer

I personaggi famosi giocano un ruolo molto importante nella moda. Sono quelli che aiutano a dettare i trend, che li fanno conoscere, che per collaborazione con i brand, o per lavoro, ne indossano gli abiti portandoli nella vita quotidiana, fuori dalle passerelle. 

Sui loro profili, postano spesso foto di shootingtaggando chi li ha fotografati, così da poter seguire anche loro, soprattutto se ci interessa la fotografia di moda.

  • Street style

Last but not leastla moda di strada è uno dei più grandi motori della moda. Moltissimi stilisti e stiliste si ispirano alla strada, alla creatività fuori dagli schemi, soprattutto delle nuove generazioni che creano i trend, che grazie al loro stile di vita cercano outfit che li rappresenti. 

Le varie subculture, fra punkhippiegrungehip-hoppreppy hanno creato il loro stile e lo hanno diffuso grazie agli eventi, alle passeggiate per strada, ai luoghi di ritrovo, che siano i caffè, i concerti, le università oppure i marciapiedi. Guardatevi intorno: ancor prima delle foto di instragram e pinterest, fermatevi a guardare chi vi si siede accanto a lezione, chi aspetta con voi il treno alla banchina, chi incontrate al ristorante o al semaforo.

Un profilo che trovo molto utile e divertente per tenermi al passo con lo street style è: Not so blonde. Si tratta di una ragazza francese che intervista per le strade di Parigi persone che attraggono il suo sguardo per lo stile che hanno. Si ferma allora a chiedere loro dove hanno comprato che cose che indossa, quali sono le loro ispirazioni per lo stile e così via.

Non è un caso che stiano spuntando come funghi profili come Milanesi a Milano: le persone sono più interessate a vedere che cosa indossano quotidianamente i loro coetanei, e non, per andare a scuola, a lavoro, ad un appuntamento, un aperitivo. 

Infine, potete anche semplicemente cercare l’hashtag #streetstyle sui vari social e vi si aprirà un mondo di foto da cui prendere spunto. 


Autrice: Irene Lenzi

Classe 2001, studentessa di filosofia e novizia di Radio Eco. Appassionata di arte, cinema, musica, moda ma soprattutto libri. Logorroica ma simpatica, sfortunata in amore e con una gran voglia di scoprire e raccontare.Potete conoscerla meglio su Instagram: @irn.lnz

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