Eco Di Libri – Ecco la dozzina della 76esima edizione del Premio Strega

Nuovo anno, nuovi candidati al Premio strega! Ed anche quest’anno così come abbiamo egregiamente fatto nel 2021, saremo noi del team di Eco di Libri ad accompagnarvi nel viaggio alla scoperta dei titoli candidati e dei loro autori.

Il Comitato direttivo del Premio Strega, presieduto da Melania Mazzucco dopo essersi riunito lo scorso 30 Marzo, ha reso noti i 12 libri finalisti che concorreranno alla settantaseiesima edizione da cui sarà poi selezionata la cinquina finale.

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Logo della 76esima edizione del Premio Strega. Credits: PremioStrega.it

Il 31 marzo scorso, nella Sala del Tempio di Adriano a Roma, i dodici candidati, cinque donne e sette uomini,  hanno raccontato il percorso delle loro storie scritte o terminate per la maggior parte durante la pandemia.

A giugno gli autori candidati e finalisti alla 76esima edizione del Premio Strega saranno ospiti di festival e manifestazioni culturali in tutta Italia.

La proclamazione della cinquina finalista si terrà per il secondo anno consecutivo l’8 giugno a Benevento, al Teatro Romano, alla presenza dei dodici candidati e del pubblico mentre l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 7 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

I dodici candidati al Premio Strega

I candidati sono:

  1. Alessandra Carati con E poi saremo salvi edito Mondadori e presentato da Andrea Vitali
  2.  Alessandro Bertante con Mordi e fuggi edito Baldini e Castoldi e presentato da Luca Doninelli
  3. Claudio Piersanti con Quel Maledetto Vronskij (Rizzoli) presentato da Renata Colorni
  4. Daniela Ranieri con Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle grazie) presentato da Loredana Lipperini
  5.  Davide Orecchio con ‘Storia aperta’ (Bompiani) presentato da Martina Testa e Claudio Piersanti
  6. Fabio Bacà ‘Nova’ (Adelphi) presentato da Diego De Silva
  7.  Jana Karsaiova ‘Divorzio di velluto’ (Feltrinelli) presentato da Gad Lerner
  8. Marco Amerighi con ‘Randagi’ (Bollati Boringhieri) presentato da Silvia Ballestra
  9. Marino Magliani con ‘Il cannocchiale del tenente Dumont’ (L’Orma) presentato da Giuseppe Conte
  10.  Mario Desiati con ‘Spatriati’ (Einaudi) presentato da Alessandro Piperno
  11.  Veronica Galletta con ‘Nina sull’argine’ (Minimum Fax) presentato da Gianluca Lioni
  12. Veronica Raimo con ‘Niente di vero’ (Einaudi) presentato da Domenico Procacci e Daniela Ranieri.

Le parole della Mazzucco rispetto ai libri in gara

Melania Mazzucco, presidente del Comitato direttivo del premio Strega, ha affermato che il tema cardine delle 74 proposte pervenute è stata la solitudine. Si tratta di opere che sono state scritte o completate in piena pandemia quindi il riferimento al senso di straniamento e di solitudine dato dall’isolamento forzato era quasi ovvio.

Ma oltre alla solitudine, pare che la vera protagonista della 76esima edizione del premio Strega sia la figura femminile nella sua voglia di rivalsa e di libertà e la crisi maschile.

“In molti dei romanzi candidati, i personaggi femminili – siano di finzione o di autofinzione – disegnano una nuova geografia umana. Donne non convenzionali, estranee agli stereotipi di genere. Bambine e ragazze anomale e diverse, amiche coraggiose, mogli divorziate, madri single, madri scriteriate, ossessivamente dedite ai figli o alla propria felicità, donne non madri per desiderio di indipendenza, che fanno i conti con la loro vocazione alla libertà e alla scrittura, e con l’esercizio di professioni altamente specializzate cui fino a pochi anni fa era loro vietato l’accesso. Voci graffianti e ironiche, saggiamente malinconiche o debordanti intelligenza, che testimoniano una svolta – ci auguriamo irreversibile – nella nostra società e nella nostra letteratura”, continua la Mazzucco.

Tematiche a confronto

Una delle differenze principali tra i testi presentati nella scorsa edizione e quelli presentati quest’anno è data dal genere predominante. Mentre lo scorso anno i libri candidati erano perlopiù libri autobiografici, quest’anno torna predominante il romanzo di finzione che presenta però personaggi verosimili e reali.

Inoltre, torna lo scontro con la figura genitoriale che lascia però spazio alla figura paterna, quasi del tutto ignorata nella scorsa edizione, a favore della necessità di sviscerare il ruolo materno. Ricorderete l’opera di Maria Grazia Calandrone di cui ho parlato qui. In questa edizione, come ha spiegato la Mazzucco, presidente del comitato direttivo: “svariati autori si confrontano con i padri – o nella genealogia maschile con i nonni – spesso imbarazzanti, mediocri, anaffettivi, violenti, comunque ingombranti. […]

[…]In generale ricorre la crisi del maschio: sessantenni privati del loro ruolo sociale, professionale, familiare, abbandonati dalle mogli, incapaci di stabilire relazioni con i figli, ma anche cinquantenni che fanno i conti con gli atti mancati del passato e con le frustrazioni del presente e quarantenni sedotti dalla violenza, ma nudi davanti alla propria frivolezza o al proprio fallimento”.

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I dodici titoli candidati al Premio. Credits: premiostrega.it

Parlando delle tematiche principali presentate nei libri candidati, la Mazzucco afferma che: “I corpi sono fragili, rosi da malattie mortali, il cancro, l’Alzheimer, perfino Dio ha il morbo di Parkinson, o anestetizzati dalle droghe. Latita l’eros, l’amore è quasi assente o postumo, la sessualità si combina solo in pratiche e combinazioni estreme.”

E per quanto riguarda i generi? “Resiste come tendenza residuale la letteratura locale spesso di impronta meridionalistica, ma il paesaggio della nostra letteratura è radicalmente cambiato e riflette l’esodo ormai ventennale di una generazione” sottolinea la Mazzucco.
   

Il Premio Strega in un periodo storico controverso

Niente battaglie all’ultimo sangue per aggiudicarsi la vittoria. Probabilmente a causa del periodo storico in cui stiamo vivendo, c’è poca voglia di sfoderare una retorica bellicista. L’edizione è sottotono, non ci sono concorrenti che infiammano il tifo. Alcuni nomi sono completamente sconosciuti e forse proprio questo rappresenterà un bene poichè per la prima volta dopo anni, potranno tornare a contare davvero i libri e non la fama degli autori. Ma certo il fatto che gli editori non abbiano assi nella manica da giocarsi dopo due anni di pandemia fa pensare.

L’atmosfera durante la cerimonia di proclamazione dei 12 candidati era mesta. A far calare l’hype è stato anche l’intervento della scrittrice Ucraina Katja Petrowskaja, vincitrice dello Strega europeo 2015 che, intervenendo in collegamento video dalla Germania, ha richiamato l’attenzione sulla tragedia della guerra in Ucraina che, a due anni dall’inizio della Pandemia ha travolto l’Europa, asserendo di non riuscire a sopportare di rimanere seduta a parlare di Letteratura. “E’ tempo di pensare a cosa fare concretamente. Putin ha usato le parole per la propaganda, ora è il momento di agire”.

Parole che hanno avuto un certo effetto sui presenti e, in particolar modo, sui finalisti che, poco dopo, sono saliti sul palco con facce serie, come se si sentissero fuori luogo. Ma ha davvero senso fermare le manifestazioni culturali per parlare sempre solo ed esclusivamente della situazione sociale e politica che sta affliggendo l’Europa? La situazione è critica, ne siamo ben consapevoli ma non abbiamo sempre affermato che solo attraverso la cultura riusciremo ad evitare situazioni del genere? La Petrowskaja non sarà stata troppo dura? Ma che ruolo concreto può avere la letteratura in tempo di guerra? Ne abbiamo parlato nel nostro ultimo articolo che trovate qui.

Le prime polemiche: le esclusioni eccellenti

Il Premio Strega si sa, è celebre anche per le polemiche che da esso derivano ed anche l’edizione del 2022 si preannuncia bella carica. Iniziano già i primi malcontenti di chi non è riuscito a entrare in finale. Sono soprattutto tre i grandi esclusi dati, alla vigilia, nel bouquet dei finalisti. Si tratta di Viola Ardone con Oliva DenaroAntonio Pascale con La foglia di fico e Michela Marzano con Stirpe e vergogna.

I dodici candidati al Premio Strega 2022 (©Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla)

La Ardone commenta così l’esclusione: “Accetto il verdetto dei giurati anche se, certo, sono dispiaciuta. Non importa, di strada Oliva Denaro ne ha fatta già tanta, così come tutte le donne che rappresenta. Ed è una ragazzina tenace, una che non si ferma davanti a una salita”. E la Marzano, concisa: “Non posso dire di essere felice per l’esclusione, anzi. Ma le cose della vita vanno così… Capita”.

Fuori anche Neri Pozza con Un uomo sottile di Pierpaolo Vettori Antonio Pascale (La foglia di fico, Einaudi) che taglia corto: “Evidentemente alla giuria non è piaciuto né il mio libro né la mia storia di scrittore e hanno fatto altre scelte preferendo altre storie e altri libri. Sono dispiaciuto ma è tutto qui”. 

Modalità di votazione

I libri candidati saranno letti e votati da una giuria composta da 660 aventi diritto. Ai voti degli Amici della domenica si aggiungono quelli espressi da studiosi, traduttori e appassionati della lingua e della letteratura italiane selezionati dagli Istituti italiani di cultura all’estero. Lettori forti scelti da librerie indipendenti distribuite in tutta Italia. Voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra i quali i circoli istituiti dalle Biblioteche di Roma.

l libri in gara concorreranno inoltre alla IX edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da mille studentesse e studenti provenienti da scuole secondarie superiori in Italia e all’estero.

In attesa della proclamazione del vincitore, non perdetevi i prossimi articoli dedicati al Premio Strega.


Mariaconsuelo

Autore: Mariaconsuelo Tiralongo

Classe 2000, figlia del Mar Jonio e dei Monti Iblei. Da sempre appassionata di letteratura e scrittura creativa, cura con passione il proprio blog letterario , discute di libri e Mental Health su @papergirlinapapert0wn e studia Informatica Umanistica all’UniPi. Fa parte di Radio Eco dal 2019, dal 2020 contribuisce alla realizzazione di articoli e contenuti vari per la rubrica letteraria di RadioEco: Eco di Libri e dal 2021 è editor dell’area Blog. La trovate su @mylifeas__c

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