A poche ore dall‘inizio della 72esima edizione del Festival di Sanremo, la città ligure della canzone italiana è già gremita di artisti e curiosi che vorticano attorno all’entrata del Teatro Ariston, sede, per i prossimi giorni, del più celebre evento musicale italiano.
Tra menestrelli e showmen, il focus delle nostre attenzioni resta fermo però sui veri protagonisti di questo Festival: i big in gara di questa edizione!
Se già vi avevamo parlato, infatti, di alcuni di loro, oggi è l’ultima occasione utile per conoscerli e ri-conoscerli prima della loro esibizione in prima serata su Rai 1 ed eventualmente, scegliere tra questi i 5 protagonisti della propria squadra al Fantasanremo, che stasera a mezzanotte chiude ufficialmente le iscrizioni!
Ad aprire le danze, domani sera, sarà:
Gianni Morandi – Apri tutte le porte. Lo storico cantante bolognese porterà sul palco una canzone scritta per lui da un altro grande della musica italiana: Jovanotti. La scorsa estate Jovanotti presentò a Morandi una canzone dal titolo “L’allegria” che, laminata e prodotta divenne poi “Apri tutte le porte”: il brano che decisero di presentare ad Amadeus, direttore artistico di questa edizione.
Curiosità: Gianni Morandi oltre ad essere già stato sul palco dell’Ariston come cantante, ha avuto anche l’onore di presentare il Festival per due edizioni consecutive: 2011 e 2012, anni in cui vinsero rispettivamente Roberto Vecchioni ed Emma Marrone.
Emma Marrone – Ogni volta è così. Emma decide ancora una volta di parlare d’amore, un amore “vero” come da lei dichiarato ma forse, la cosa che più entusiasma della sua partecipazione al festival è la sua direttrice d’orchestra per l’occasione: Francesca Michielin!
Curiosità: un po’ come Margherita Vicario, anche Emma sta scoprendo il suo lato attoriale. “A casa tutti bene” è il titolo della serie tv Sky firmata Gabriele Muccino, in cui Emma interpreta Luana.

Iva Zanicchi – Voglio amarti. Iva, reduce dal contagio da Covid-19, decide di ridare piena aria ai polmoni con un brano liberatorio, il cui titolo sembra essere un urlo più che una dichiarazione d’amore. La signora della musica italiana quest’anno riceve il testimone di una sua grande amica, protagonista della scorsa edizione ed ospite in prima serata durante le prossime serate: Orietta Berti. Speriamo quindi che anche gli outfit dell’autrice di “Zingara” saranno audaci e scintillanti, tipici di un’icona senza età.
Achille Lauro – Domenica. Il genere del brano, come tutto ciò che esce dalle sapienti mani di Lauro, è indefinito. E già solo per questo ci piace. Ogni volta che sale sul palco dell’Ariston ci conferma sempre quanto sia un artista con riferimenti culturali di spessore e una poetica divulgazione scientifica con cui esprime opere d’arte che toccano musica, storia e arte. Non a caso, con lui sul palco, ci sarà un coro gospel americano: l’Harlem Gospel Choir.
Curiosità: nel testo, uscito in esclusiva su Tv Sorrisi e Canzoni, sembrano esserci autocitazioni del suo brano Rolls Royce: “Rock ‘n’ Roll” “oh, sì sì” “Rollin’ stone”. Passione per l’uso di queste parole o riferimento artistico ad un proprio passato?
Aka 7even – Perfetta così. Il brano sembrerebbe parlare di accettazione personale, argomento caro al cantante napoletano, reduce proprio da un percorso di maturazione che l’ha portato ad interrogarsi e ad accettarsi fisicamente, e non solo, nel corso dell’ultimo anno. Amici di Maria De Filippi si conferma anche in questo caso una fucina di artisti emergenti in grado di esplodere all’interno del mercato discografico e della scena musicale del nostro paese.
Curiosità: a novembre 2021, Aka 7even ha vinto il premio di Best Italian Act agli MTV Music Award, dimostrando, insieme ai Maneskin lì presenti, di poter partire dall’Italia, da Napoli, e di poter raggiungere tutto il mondo con la propria musica.
Michele Bravi – Inverno dei Fiori. Bravi è uno di quegli artisti dalla sensibilità palpabile. Ogni volta che si racconta, tramite parole, versi, canzoni, lo fa con parole posate, pensate e concepite per esprimere sentimenti. Il titolo del suo brano è l’allusione ad un concetto amoroso che non cade nel clichè delle canzoni d’amore. È una delicata riflessione sul fatto che quando si è innamorati non esista più lo scorrere del tempo: le stagioni scompaiono e si ha il privilegio di rallentare la propria vita, concentrandosi sui dettagli del proprio amore.
Curiosità: come Emma, anche Bravi si è prestato come attore in una serie tv recentemente prodotta da Amazon Prime Video: Monterossi.
Ana Mena – Duecentomila ore. La sua partecipazione al festival è stata motivo di dibattito: una cantante spagnola, in che modo può rappresentare la musica italiana? Cari lettori scettici, forse non saprete che la partecipazione di artisti oltre confine non è una novità. Un esempio tra tanti: nel 1968 tra i cantanti in gara ci fu Louis Armstrong, sì, proprio lui, il mito del jazz arrivò penultimo in gara e scambiò il palco per una grande jam session, fregandosene delle tempistiche televisive! (Quì il video di questa incredibile esibizione) Ma, tornando ad Ana Mena, il suo brano in gara è il prodotto di un team tutto tricolore firmato Rocco Hunt, Federica Abbate e Zef. Tra l’altro, Rocco Hunt sarà sul palco con lei nella serata delle cover.

Elisa – O forse sei tu. 21 anni dopo una storica vittoria di Elisa con Luce, la cantautrice torna finalmente a Sanremo con un brano composto da versi semplici e diretti, tipici della sua narrativa. Cosa aspettarsi da Elisa? Una voce. La sua voce è tra le più belle del panorama italiano e tra urlatrici varie, finalmente riascolteremo dei suoni melodici degni del palco dell’Ariston.
Curiosità: Luce fu Inizialmente scritta da Elisa in inglese, ma per partecipare al festival dovette cercare di riscrivere il testo in italiano e senza sapere da dove partire per la stesura italiana, fu la madre a incentivarla e a smuoverla consigliando le parole del brano.
Ditonellapiaga e Rettore – Chimica. Una è una pietra miliare, l’altra è una giovane scoperta delle playlist Spotify. Due donne che sembrano lontanissime, salgono sul palco condividendo il loro grande potere in un brano che parla di sesso con due voci e due età molto diverse. Sicuramente questa combo particolare sarà un arricchimento reciproco per la carriera artistica di queste due donne molto forti.
Mahmood e Blanco – Brividi. Sono dati tra i preferiti di questa edizione ed effettivamente è tra i brani che il pubblico è più curioso di ascoltare. I due artisti uniscono due grosse fette di audience: la giovane fascia grunge-rap rappresentata da Blanco e il pop più curato e melodico di Mahmood. Il brano sembra essere il frutto di una amicizia tra i due cantautori che si sono ritrovati per caso in sala prove e ne escono con un pezzo così forte da rappresentare a Sanremo il battesimo di Blanco. Divertimento, amicizia e grande talento saranno le parole chiave della loro esperienza al festival.
Giusy Ferreri – Miele. Abbandonate le stampe animalier, e le palme di L.A., Giusy torna in un freddo febbraio presentando una canzone che darà inizio ad una nuova stagione: un nuovo album, il primo dal 2017 dopo l’uscita di svariati singoli. Si prospetta quindi una rinascita di Ferreri che sceglie proprio di riapprodare nel panorama discografico con una nuova veste, più matura e sicuramente materna.
Highsnob e Hu – Abbi cura di te. Prima volta a Sanremo per Highsnob e la seconda per Hu, reduce da Sanremo Giovani. Un brano che loro stessi dicono sarà inaspettato dal loro stesso pubblico, ricco di archi e new classic.
Curiosità: Highsnob è il primo artista rapper italiano ad aver pubblicato un NFT ovvero una “risorsa non sostituibile” ovvero un brano e un’opera d’arte da lui realizzata, le cui proprietà sono state vendute in criptovalute. È sicuramente una fetta di mercato che anticipa un po’ l’economia futura e che quindi ha spinto l’artista ad investire nel mondo di domani.
Noemi – Ti amo non lo so dire. Sembrerebbe essere una canzone d’amore, ma sicuramente è il personale punto di vista dell’autrice in quel che riguarda l’espressione dei propri sentimenti. “Non ho paura // di sentirmi vuota dentro un mare// di parole perse sul fondale// servirà un po’ di fortuna// per capire meglio noi chi siamo// posso andare sulla luna”. Riecheggia nel testo anche la rinascita fisica di Noemi, che sottolinea spesso quanto il suo cambiamento estetico sia stato fondamentale per la propria ricerca interiore.
Dargen D’Amico – Dove si balla. Chiudiamo la presentazione dei big in gara con un pezzo che speriamo ci faccia ballare davvero, sottopalco e senza freni. Il caro amico di Fedez, alla sua prima volta a Sanremo come protagonista, è tra i favoriti a parere dei critici. Speriamo che il brano possa seguire il ruolo che ebbe “Musica Leggerissima” lo scorso anno ovvero essere il baluardo di una leggerezza che da ormai due anni la gente cerca e ricerca nella musica e nella vita, ricordando al pubblico e agli ascoltatori anche il peso sociale di questo incredibile Festival. E sicuramente gli auguriamo il successo avuto dal duo siciliano nel 2021.
A chiudere la rosa dei protagonisti della 72esima edizione del Festival di Sanremo ci saranno ovviamente anche le tre giovani promesse reduci da Sanremo Giovani e decretate vincitrici precedentemente, ma di loro vi abbiamo già parlato quà!
Cari lettori, non ci resta quindi fare altro che non sia sedersi sul divano martedì sera alle 21:00, mettere Rai 1, preparare i pop corn e guardare la nuova e la vecchia scena musicale italiana sfidarsi a colpi di note nella battaglia che da 72 anni unisce per cinque serate il pubblico italiano alle stesse coordinate geografiche: tutti a Sanremo, tra fiori, musica, poesia e speranze nel futuro; perchè se c’è una cosa che Sanremo fa da sempre è proprio quella di sfornare il futuro della musica italiana e dargli l’occasione di fare il giro del mondo.

Eleonora Esposito
In Radioeco ormai dai troppi anni, classe ‘96, ama la musica ma si diletta a studiare Farmacia.