Il Mondo è l’ultima carta dei tarocchi, e possiede il numero più alto di tutte. Superato il ciclo decimale, rappresenta la suprema realizzazione dell’individuo: la sua completa identificazione con la totalità del Cosmo. Ogni cosa è perfettamente al suo posto, perché ogni cosa è noi e noi siamo lei. E’ l‘infinita energia del Matto, che grazie il suo percorso nei tarocchi, si concretizza nel Mondo.
Everything
Thom Yorke
Everything
Everything
In its right place
In its right place
In its right place
Right place
Are you seeing you?
Animal Collective
Are you seeing me?
Don’t you feel me, feel your heart shine?
Unity of all kind, unity of all kind

La figura protagonista rappresenta l’unione androgina dei due principi, realizzatasi nel Giudizio. Infatti, in una mano ha un bastone, attivo, e nell’altra una boccetta, ricettiva: lo Ying e lo Yang. Gli esseri ai quattro angoli della carta simboleggiano i quattro elementi, e la mandorla che circondano ricorda l’Uovo Cosmico, archetipo cross-culturale dell’Universo. Le quattro forze, che nei tarocchi si separano nei vari semi (bastoni=fuoco, coppe=acqua, spade=aria, denari=terra), e si alternano con diversa potenza negli arcani maggiori, qui si trovano infine unite, a costituire il Mondo. Ma come sappiamo bene, ogni fine è anche un inizio: e quindi raggiungere il Mondo vuol dire anche annullarsi nel suo eterno ciclo di morte e rinascita.
Tutta la volontà
D’un tratto se ne va
Di fronte all’ovvietà
Tutto questo è immensità
E lavorare per 10 ore
Compiere sempre scelte di cuore
Chiedere scusa per un errore
Anche questa è immensità
Tutta la realtà è immensità
Come il sogno poi si dissolverà
Da domani rinizierà una nuova immensità
Da domaniDa domani
Da domani
Andrea Laszlo De Simone
I waited for the drop, ’cause lately
The yang comes with yin
Back in the city
I’m just another girl in a sweater
Perpetual novice[…]
You open the door
Caroline Polacheck
To another door, to another door
To another door, to another door
Se la carta si trova a inizio di una lettura, però, può assumere una sfumatura dolorosa: rappresenta un desiderio di totalità che viene bloccato, una sovrastruttura che ci ingabbia, un inizio difficile.
All we ever wanted was everything
Bauhaus
All we ever got was coal
Get up, eat jelly
Sandwich bars, and barbed wire
Squash every week into a day
Ma quando riusciamo a cogliere il suo significato universale, invece, possiamo gioire e abbandonarci, come la protagonista della carta, all’estasi del ballo. Non più solo ascolto della musica cosmica: ma partecipazione, come corpi vivi e pulsanti, alla sua danza sacra. Celebriamo il rituale cangiante dell’Universo, annullandoci in esso.
We’re timeless creatures, you and me
Nubya Garcia, Akenya
Enter my dimension
Show me deep ecstasy
We’re boundless beings
We are free
Io ballo, ballo per distruggere chi sono
Cancello la distanza nello spazio, tra i corpi
Trasformo la geografia della città
Io ballo, ridisegno la mappa
La mappa di una nazione che scompare, puff
Crollano barriere, toccarsi, sudarsi addosso[…]
E se questo è un gioco, è il gioco più importante del mondo
Perché il sacro, la magia, i rituali, le celebrazioni collettive
Non le sostituiremo mai
Con il lavoro, la carriera, il successo, la sicurezza, l’igiene, l’igiene
Ballo e cambio la realtà
[…]
Di nuovo, bambini, succede qualcosa
Che siamo? Che siamo? Che siamo davvero?
I corpi, i corpi, non io, noi
[…]
Io ballo
Io ballo
So go and dance yourself clean
Go and dance yourself clean
James Murphy
I danced myself out of the womb
Marc Bolan
I danced myself out of the womb
Is it strange to dance so soon?
I danced myself into the tomb
But then again
Once more
I danced myself out of the womb
I danced myself out of the womb
Is it strange to dance so soon?
I danced myself out of the womb
Roberto Carlos Lange
Dancing on the floor all night
We can move in slow motion, just watch me
We can take our time in cosmic balance
We’re just light from stars that shine on planets
Constellations of our love and magic
Lose yourself to dance
Pharrell Williams, Nile Rodgers, Guy-Manuel de Homem-Christo & Thomas Bangalter
Everybody on the floor, everybody on the floor
(Come on, come on, come on, come on, come on, come on, come on, come on, come on, come on)
Lose yourself to dance
Trovate gli altri Tarocchi musicali, passati e futuri, qui.
Grazie a tutt3 l3 amich3 che mi hanno aiutato, sostenuto, consigliato. Soprattutto Giulia, e mia sorella <3
Grazie a chi legge i miei articoli, e anche ai ragni che non li leggono.
Grazie a Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa, Joseph Campbell e tutt* coloro che ho cannibalizzato per scrivere questa rubrica, e anche a Natan il Giardiniere.
Grazie a tutta la meravigliosa musica che sono riuscita a citare, e a tutta quella che non ho citato.
Certo chiamarli tarocchi musicali forse non è troppo corretto, che la musica è molto di più del concetto industriale di album e singolo, e anche se ho spaziato parecchio, sono consapevole di aver citato una maggioranza di artist* occidentali, e, ahimè, anche maschi bianchi etero. Spero comunque di avervi aperto alcune porte, come tutte quelle che tarocchi, musica e persone hanno spalancato per me. A presto!

Autrice Alessandra Pafumi
Studentessa di biologia marina nata nel 1997. Il suo frigorifero non funziona. Gioca a fare la blogger per RadioEco dal 2019, dove si occupa principalmente di musica e ambiente. Gestisce Disconnected con Giulia Greco.