META CINEMA: Ma Rainey’s Black Bottom di George C. Wolfe

Bentornati a Meta Cinema, la rubrica di Radioeco a tema cinematografico!

Il Metacinema è il cinema che racconta il Cinema, che parla di sé stesso, dei propri mezzi e del proprio linguaggio.

Meta Cinema nasce come la rubrica che si impegna ad investigare nel grande universo della macchina da presa attraverso le recensioni dei suoi figli, i film. Per il nostro nuovo appuntamento ho deciso di parlare di “Ma Rainey’s Black Bottom”. Ciak, si gira!

Frame del film Ma Rainey’s Black Bottom

“Ma Rainey’s Black Bottom” è un film diretto da George C. Wolfe (Come un uragano) e rappresenta l’adattamento per il grande schermo dell’omonima opera teatrale scritta da August Wilson nel 1984. “Ma Rainey’s Black Bottom” è l’ultima opera per il quale ha recitato l’attore prematuramente scomparso Chadwick Boseman, la cui interpretazione è stata reputata tanto valida da permettergli di vincere il Golden Globe per il Miglior attore protagonista.

Frame del film Ma Rainey’s Black Bottom

Ma Rainey’s Black Bottom” riprende la storia vera della cantante statunitense Ma Rainey, alias Viola Davis (The Help, Barriere), aspettata in sala di registrazione dalla band composta dal trombonista Cutler, il trombettista Levee, il bassista Slow Drag e il pianista Toledo, interpretati rispettivamente da Colman Domingo (Selma), Chadwick Boseman (Black Panther), Michael Potts (True Detective) e Glynn Turman (House of Lies). Ma è in ritardo e la band si esercita in attesa della diva. Il giovane Levee è convinto che il jazz suonato dal gruppo, classico e ormai datato, non sia la musica che la gente vuole e quando il responsabile dello studio dice che preferisce la sua versione del pezzo “Ma Rainey’s Black Bottom” a quella tradizionale, il ragazzo reputa che il suo talento sia incompreso all’interno dalla band e ripete di esserne ancora partecipe ma per poco: presto si farà una propria band e diventerà famoso con la sua musica, fresca e veloce. Ma Rainey giunge allo studio ed essendo una star è lei a decidere cosa si suona e così, come già anticipato dal più esperto Cutler, è la versione tradizionale ad essere scelta. Levee non manda giù la cosa e continua a discutere con l’ensemble, con il nipotino di Ma che sullo sfondo, attraverso le sue balbuzie, non fa che aumentare la tensione dentro la stanza. Tensione pronta a scoppiare da un momento all’altro.

Chadwick Boseman in un frame del film Ma Rainey’s Black Bottom

Ma Rainey’s Black Bottom” è un film che tratta del razzismo negli States, attraverso gli aneddoti personali raccontati dai personaggi e lo fa in una maniera che appare velata in un primo momento per poi farsi più centrale proseguendo la visione. Il grande protagonista dell’opera di Wolfe è chiaramente il jazz degli anni ‘20/’30, attraverso la storia di una cantante che è stata tra le prime a registrare dischi, finendo per segnalarsi come una fonte di ispirazione per le dive delle epoche successive. Viola Davis firma una grande Ma Rainey, riuscendo a far capire quanto la sua figura fosse imponente in un’epoca che, di fronte a una donna di colore, difficilmente avrebbe dimostrato rispetto.

Viola Davis in un frame del film Ma Rainey’s Black Bottom

Ma Rainey’s Black Bottom” si va ad aggiungere a una serie di film che rappresentano un ottimo modo di passare un paio di ore, in modo decisamente gradevole, ma non so se il Golden Globe recentemente ricevuto è cinematograficamente giustificato. Non vorrei essere frainteso: la prova di Boseman è di discreto livello, ma è superiore alle interpretazioni dei colleghi nominati?

In conclusione, reputo che la pellicola di Wolfe sia un bel prodotto, giocato su un cast molto accorto, con pochi personaggi ma buoni, una bella fotografia e delle musiche attraenti, capaci di riportare lo spettatore ad un tempo e ad un luogo lontano, in grado di suscitare una certa nostalgia. Adesso non ci resta altro che aspettare la premiazione degli Academy Awards per scoprire se Boseman verrà omaggiato anche del massimo riconoscimento, per un attore che purtroppo non vedremo più sul grande schermo. 

Autore: Andrea Vinci

Classe 1999. Studente di DISCO presso l’Università di Pisa. Fa parte di Radioeco dal 2020.

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