Parliamo di videogiochi: cosa fa un 3D Artist?

In questa puntata abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Nourhene Namouchi, aspirante 3D Game Artist, che ci ha raccontato un po’ del suo mondo tra nozioni di 3D Modellling e retroscena della creazione di un modello 3D per un videogioco.

In questa nuova puntata di Tech.Eco, il salotto tecnologico di RadioEco, abbiamo intervistato Nourhene Namouchi, studentessa al primo anno dell’accademia The Sign – Comics & Arts Academy di Firenze. Nella nostra chiacchierata abbiamo cercato di scoprire ogni retroscena della creazione di un environment e di un personaggio all’interno di un videogioco, o per meglio dire, cosa fa di preciso un 3D Artist.

La nostra “povera” intervistata è stata investita dalle nostre mille domande, tra le quali è venuto fuori come nasce il processo creativo di un modello 3D, le varie figure professionali dietro la creazione di un videogioco, i legami all’interno dello staff da programmatori, a 3D Artist a “quelli che fanno solo i sassi” (semi cit.).

Autodesk Maya: uno dei migliori software di animazione 3D, compositing, rigging, rendering sul mercato. Permette la combinazione in tempo reale di elementi renderizzati con motion data da sequenze video registrate sul set grazie al tracciamento dei movimenti della telecamera. Inoltre permette di modellare elementi complessi come capelli, peli, vestiti, fluidi e particelle.

In particolare è stato interessante scoprire come per la creazione di un singolo personaggio siano indispensabili moltissimi professionisti, che interagiscono tra loro (e non solo tra 3D Artist), cosa sia un motore grafico (come Unreal Engine) o perché sia spesso difficile aggiornare la grafica di gioco “vecchio”. Tutto questo è stato fatto potando esempi di famose case videoludiche come CD Projekt, Nintendo o Square Enix. RIP Cyberpunk 2077 sempre blastato all’interno di questo programma.

Se siete fan Nintendo, o più nello specifico dei Pokèmon, non potete assolutamente perdervi la puntata dove, ad un certo punto, abbiamo fatto una disquisizione sui fantomatici modelli 3D dei mostriciattoli tascabili che sembrano sempre riciclati nel corso dei vari titoli della grande N.

Per trovare la risposta a questi quesiti e molti altri non vi resta che ascoltare la puntata su Spotify, oppure con in nostri faccioni + 1 sulle IGTV sul profilo di @radioeco_unipi. Alla prossima!

Benvenuti nel salotto tecnologico di radioecoAndrea Di BennardoWalter Giovanni Grillo e Pietro Tempesti vi accompagneranno in una seconda stagione tutta nuova, in discussioni da salotto nelle quali, attraverso confronti, recensioni e consigli per il pubblico, cercheranno di dare risposta ad una domanda fondamentale: come la tecnologia sta cambiando la nostra vita?

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *