“Conserva l’amore nel tuo cuore. Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti. La coscienza di amare ed essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che nient’altro può portare”
– Oscar Wilde
OSCAR WILDE
Oscar Fingal O’ Flahertie Wills Wilde nacque nel 1854, a Dublino. Fin da bambino si innamora degli studi classici, durante gli anni in cui frequentò il Trinity College di Dublino vinse una medaglia a seguito dei suoi studi sui lirici greci. Successivamente frequentò il Magdalen College ad Oxford, divenendo presto popolare per i suoi modi e la sua intelligenza.
Nel 1879, finiti gli studi, si trasferì a Londra, qui iniziò a scrivere i suoi primi libri di poesia. Nel 1881 pubblica i “Poems” che ebbero in un anno ben cinque edizioni. La sua prosa, il suo modo di vestirsi e il suo brillante modo di conversare fecero di Wilde una delle persone più conosciuta dei circoli londinesi. Un tour di letteratura negli Stati Uniti incrementò la sua fama, tenendo diverse conferenze e coltivando la sua passione per la letteratura, diventando uno dei maggiori esponenti della teoria estetica.
Successivamente decise di soggiornare per un breve periodo a Parigi, e tornato a Londra comincia a progettare di sposarsi, sia per sfuggire ai moralisti che agli usurai. Nel 1884, sposa Constance Lloyd, ma già dopo la luna di miele sembrava pentito della sua decisione. Dopo la nascita dei due figli, Cyril e Vyvyan, i coniugi cominciarono a non essere più una coppia felice, lei lo riprendeva per ogni errore e per le sue bugie, e lui tradiva la moglie con altri uomini.
LORD ALFRED DOUGLAS
Alfred Bruce Douglas nacque nel 1870, nel Worcestershire. Figlio di un marchese di Queensberry, venne educato al Winchester College e al Magdalen College, ad Oxford, che lasciò senza ottenere una laurea. A Oxford, Alfred pubblicò un giornale universitario “The Spirit Lamp”, questa sua decisione intensifico il conflitto con il padre, con cui aveva da sempre un rapporto molto teso.

“Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e più amabile. Oh! aspettami! aspetta mi! io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con un amore immortale”
– Oscar Wilde
IL FILO ROSSO
Oscar Wilde e Lord Alfred Douglas si incontrarono nel 1891, iniziando subito una relazione. Il loro fu un amore tormentato, in quel periodo l’omosessualità era considerata un reato. Nonostante i due fossero amanti, il loro rapporto non fu un segreto per molti, creando scandalo nei saloni vittoriani. Il padre di Alfred scoprì presto il legame tra i due, decidendo di allontanare Wilde dal figlio per evitare ulteriori scandali.
Nel 1895, il padre di Alfred insultò pubblicamente Wilde in un biglietto che lasciò in un club in cui si recava lo scrittore, vi era scritto: “Ad Oscar Wilde, che si atteggia da sodomita”. Indignato per il trattamento ricevuto, e su consiglio della sua famiglia e dello stesso Alfred, decise di ingaggiare un avvocato e querelare il marchese per diffamazione. Ma a differenza di Wilde, il marchese aveva molte più risorse economiche, fece seguire lo scrittore per raccogliere prove dei suoi incontri amorosi, riuscendo anche ad ottenere delle testimonianze dagli amanti di Wilde, in cambio di copiose somme di denaro.
L’accusa che pendeva sul capo dello scrittore ebbe grandi ripercussioni sulla sua arte, vennero sospese le rappresentazioni teatrali delle sue opere, e in Francia venne vietata la vendita di fotografie che ritraevano l’autore. La battaglia legale, inoltre, lo costrinse a vendere tutta la sua libreria per ottenere ulteriori fondi, perdendo anche la patria potestà sui figli e venendo abbandonato anche dalla moglie.
Wilde perse il processo, venendo condannato a due anni di lavori forzati nel carcere di Reading. Durante la reclusione lo scrittore non ricevette notizie del suo amato, decidendo di scrivere una lunga lettera che pubblicò con il nome di “De profundis”, rivolta all’amato in cui alterna dolci parole, a parole pungenti e a tratti malinconiche, criticando il comportamento di Alfred.
Dopo la scarcerazione di Wilde, i due amanti si riavvicinarono convivendo per un breve periodo in Italia. L’idillio d’amore finì a Napoli, dove Alfred lasciò Oscar per paura di essere diseredato dalla sua famiglia.
Wilde, ormai fisicamente ed economicamente distrutto, si trasferì a Parigi dove le sue condizioni di salute peggiorarono, morì nel 1900 a causa di una meningite. Mentre la vita di Wilde cessava, Alfred cercò di risollevarsi economicamente e di evitare ulteriori scandali, così nel 1902 sposò Olive Eleanor Custance. Dopo la nascita del figlio, che morì poco tempo dopo, i coniugi si separarono legalmente .
Oberato dai debiti, nel 1913 fu infine costretto a dichiarare bancarotta. Gli ultimi anni della vita di Alfred furono caratterizzati da campagne contro l’omosessualità e dell’acrimonia nei confronti di Wilde, definito pubblicamente “forza del male”. Si addolcì solo dopo la sua scarcerazione, fu infatti condannato a sei mesi di reclusione dopo la condanna per diffamazione ai danni di Winston Churchill. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale lasciò Londra e si trasferì nel West Sussex. Morì nel 1945, a causa di un’insufficienza cardiaca.

Autore: Federica Tumbiolo
Classe 1995. Studia Giurisprudenza all’Univesità di Pisa. Fa parte di Radioeco dal 2019.