Oggi con la rubrica RAD(Y)OSEX parliamo di uno degli argomenti più stereotipati nell’ambito sessuale: i PRELIMINARI.

I PRELIMINARI sono tutte quelle forme di intimità fisica che, all’inizio di un incontro sessuale, servono a suscitare l’eccitazione sessuale propedeutica alla penetrazione o ad altre pratiche finalizzate a raggiungere l’orgasmo.
Questa riportata è la definizione standard dei PRELIMINARI, breve, concisa e chiara, ma un argomento così vasto e soggettivo non può essere breve, conciso e chiaro per quanto ci sia sempre un comune denominatore, una somiglianza negli aspetti e come tutto fa parte di una macro categoria.
Possono essere considerati PRELIMINARI sessuali:
- Il bacio,
- Il toccarsi, sfiorarsi soprattutto sulle zone erogene;
- La masturbazione reciproca;
- Il sesso orale;
- L’interpretazione di ruoli sessuali;
- Le pratiche fetish o BDSM.

In realtà il ruolo dei PRELIMINARI nella sessualità ha iniziato ad avere rilievo soltanto negli ultimi decenni, in particolare alla liberazione sessuale e al femminismo, in conseguenza dei quali si è avuta una rivendicazione del diritto della donna al proprio piacere sessuale.
Per la maggior parte delle donne, infatti, lo sviluppo dell’eccitazione richiede un tempo maggiore rispetto a quanto accade nell’uomo; allo stesso tempo, per la maggior parte delle donne, la penetrazione; laddove non sia preceduta dai preliminari, può comportare fastidio fisico, dolore, disagio psicologico, proprio per effetto di una ridotta eccitazione e carente lubrificazione vaginale.

Ma dove nasce e si manifesta lo stereotipo?
Lo stereotipo, come sappiamo, nasce dal concetto di società e di cultura e affrontando un tema sessuale come i PRELIMINARI aggiungerei anche il solito e triste tabù, la mancanza di comunicazione ed educazione sessuale.
Lo stereotipo più comune è sicuramente che l’uomo non abbia bisogno di una grande stimolazione prima di avere un rapporto completo e che la donna ne abbia assolutamente bisogno. Ora, uomo e donna, parlando anatomicamente, sono differenti e differentemente raggiungono l’orgasmo, la donna sicuramente richiede più tempo, più stimolazione, ma questo non vuol dire che l’uomo debba essere trascurato in questa fase. Il discorso è applicato anche al contrario, la donna non dev’essere trascurata nella fase preliminare (e neanche dopo), la giusta lubrificazione come tutti le altre componenti, sono fondamentali.
Altro grande, grandissimo stereotipo è che l’uomo sia egoista, concentrato solo sul proprio piacere e poco interessato a quello dell’altro. Generalmente succede questo? C’è chi risponderebbe istintivamente di sì. Io rispondo con “è soggettivo”, non tutti gli uomini sono egoisti, non tutti gli uomini sono concentrati sul proprio interesse e non tutti gli uomini sono poco interessanti al piacere dell’altro.
Se dovessi scegliere un altro di stereotipo è sicuramente che la probabilità che una donna abbia un orgasmo vaginale è molto più basso rispetto a quello clitorideo, quindi riferendomi a tutti gli uomini, se durante il rapporto non stimolate il clitoride o i capezzoli o le zone erogene e puntate direttamente alla penetrazione, sappiate che non solo la donna proverà dolore per la poca lubrificazione, ma creerete del disagio emotivo e psicologico.
Comunque ogni rapporto sessuale è diverso in base alla persona con cui lo facciamo e non dipende dal genere.
Si potrebbero proporre infiniti stereotipi, ognuno ha vissuto esperienze diverse, piacevoli e non, ma se invece di procedere per stereotipi parlassimo di un errore comune: LA PRETESA?

Cosa intendo per pretesa?
In primis quello che voglio dire è che non siamo in un video porno, siamo nella realtà, non si può avere la pretesa che l’altra persona faccia qualcosa che non la fa sentire a suo agio semplicemente perché piace a noi, sicuramente si può trovare un compromesso, delle soluzioni per soddisfare entrambi, per esempio, il sesso orale non è un qualcosa che piace a tutti, molti uomini e molte donne hanno difficoltà magari per l’odore, per il sapore, ecco su questo si potrebbe trovare un compromesso con dei lubrificanti, ma non è obbligatorio e non dobbiamo sentirci in diritto di giudicare l’altro per questo.
IMPARIAMO A CONOSCERCI E A CONOSCERE.

Non correte, non affrettatevi, c’è tempo per godere, per il piacere, per essere stimolati, per stimolare, avete il potere di far provare del piacere ad un’altra persona, domandate, comunicate, non vergognatevi, sperimentate, giocate, dedicatevi e soprattutto non sottovalutate i preliminari.

Autore: Silvia Santoro
Unici credi: femminismo, negroni e sesso. Frequenta la facoltà di lettere moderne all’Università di Pisa. Fa parte di Radioeco dal 2019 con la rubrica RAD(Y)OSEX.