Cos’è il Ramadan e come funziona il mese torrido del digiuno

Quando arriva il mese del Ramadan, si apre la porta della misericordia

Sahih Muslim 2496

Alle 20:12 del 23 aprile 2020 è iniziato ufficialmente il mese del Ramadan, il mese sacro del digiuno rituale per l’Islam dedicato alla preghiera e alla meditazione.

Il mese del Ramadan coincide col IX mese del calendario lunare, quello in cui Maometto ebbe la rivelazione dall’arcangelo Gabriele e fu incaricato “come guida per gli uomini di retta direzione e salvezza” (Sura II, v.185).

Il calcolo del IX mese lunare varia di anno in anno rispetto al calendario solare, è importante ricordare infatti che il calendario islamico è basato sul ciclo lunare sinodico.

L’anno lunare è circa 11 giorni inferiore (12 quando l’anno è bisestile) rispetto a quello solare (base del calendario gregoriano occidentale), per cui ogni festività, come il Ramadan, cade ogni anno 10 o 11 giorni prima rispetto l’anno precedente.

Nel mondo i musulmani sono circa 1,8 miliardi (pari il 24% della popolazione globale).
Di questi circa 1 miliardo vive in Asia, 240 milioni nell’Africa sub-Sahariana e “solo” 320 milioni in Medio-Oriente.

Le regole del Ramadan: digiuno e preghiera

Possiamo guardare al Ramadan come una festa notturna e una mortificazione diurna, è forte segno dell’autodisciplina del devoto il quale per 30 giorni si purifica di tutto ciò che è considerato materiale nel mondo corrotto e corruttibile.

A partire dall’alba fino al tramonto nel mese di Ramadan vige l’obbligo di astenersi dal mangiare, bere, fumare, praticare atti sessuali e di abbandonarsi all’ira.

Tale obbligo non è imposto a minorenni, anziani, malati, donne in gravidanza o neo mamme.

Possono essere momentaneamente esonerati donne durante il ciclo o chi è in viaggio ma dovranno recuperare i giorni persi al termine della loro condizione

Durante il mese di Ramadan il digiuno viene interrotto al tramonto solitamente con un dattero e un bicchiere d’acqua, in ricordo della maniera in cui, il profeta Maometto , spezzò il digiuno per poi procedere col pasto serale chiamato Iftar (إفطار‎ )

Il digiuno va fatto precedere invece da un pasto leggero poco prima dell’aurora, detto Sahur (سحور ) per poter affrontare la giornata

Il vero significato del Sahur prima del digiuno

La notte più importante del Ramadan

Se l’intero mese di Ramadan è un’immensa misericordia divina, lo sono ancora di più i suoi ultimi dieci giorni, la fase più intensa, ricca e profonda in termini di spiritualità e di adorazione.

Qui troviamo la “Notte del destino“, dove secondo la tradizione fu fatto scendere il Corano nella sua interezza.

Il Corano (in arabo: القرآن‎, al-Qurʾān; letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell’Islam.

Tradizionalmente la notte del 27° giorno è riconosciuta come tale anche se la data precisa è difficilmente determinabile viste le diverse interpretazioni tra sciiti e sunniti .

«Ricercate la notte del decreto tra le notti dispari degli ultimi dieci giorni di Ramadan» recita il Corano, per questo tutte le notti dispari tra il 21° e 29° giorno sono dedicate alla veglia e all’adorazione 

“Chi fa la veglia notturna di adorazione nella notte del Destino per fede e per amore di Allah riceverà il perdono di tutti i peccati commessi”

Sura Al-Qadr

Come augurare un buon Ramadan?

Durante il periodo di Ramadan, l’augurio scambiato è Ramadan Mubarak (in arabo رمضان مبارك) il cui significato è “Il Ramadan sia benedetto”.
Un’altra espressione utilizzata è Ramadan Kareem (in arabo رمضان كريم) ovvero “Il Ramadan sia generoso”.

Quest’ultima risulta una formulazione recente e non trova riscontri nel libro sacro dell’Islam, il Corano, in quanto il profeta Maometto usava dire solo “Ramadan Mubarak”.

Sport durante il Ramadan? Ecco qualche consiglio

Il mese del Ramadan porta con sé alcuni sacrifici, durante le ore di luce è impossibile bere, mangiare e il ritmo dormi-veglia subisce delle modifiche alimentando scarsa motivazione, difficoltà a concentrarsi e poche energie.

Un momento ottimale per svolgere una leggera attività fisica è un’ora prima dell’Iftar in modo da poter rifocillarsi subito dopo,giunto il tramonto, arrivata la fine del digiuno.

Strutturare l’alimentazione in maniera intelligente durante il Ramadan è fondamentale: per il pasto dell’Iftar sono consigliati cibi proteici ad assimilazione veloce come albumi, avena, datteri e banane.

Un’assunzione proteica a lento rilascio (con cibi come burro d’arachidi, fragole e mandorle) è ideale per il Sahur, il pasto prima dell’aurora, in modo tale che l’apporto di proteine sia il più possibile presente durante la giornata.

Sono sconsigliati cibi spazzatura e fast food perchè poco nutrienti e sono da prediligere piuttosto cibi ricchi di fibre, proteine e potassio che possono sostenere l’organismo durante il digiuno, rendendolo sano e bilanciato.

Felice e prosperoso mese di Ramadan a tutti voi!

Autrice: Federica Sacco

Mi piace cercare il perché nelle cose anche quando non c’è, amo le conversazioni costruttive e profondamente psicologiche. Scrittrice per caso e speaker nel podcast “SpeakUp”. In Radioeco dal 2019

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