Anche voi state vivendo questa quarantena con la stessa gioia di un condannato ai domiciliari? Sentite che la vostra vita si stia trasformando in un pendolo che oscilla tra la noia e un’altra conferenza a reti unificate di Giuseppi?
Siete fortunati, ho quello che fa per voi! No, non un’autocertificazione firmata dal papa che vi consente di uscire, dovete restare a casa. Potrete farlo, però, con degli ottimi podcast a comporre la colonna sonora delle vostre giornate.
Ecco una lista dei 5 podcast da ascoltare, efficace per non sentire il rumore dell’aspirapolvere, ma forse non abbastanza per coprire la vocina nella vostra testa che vi ripete che dovete seguire ancora 85 ore di videolezioni per essere in pari.
Muschio Selvaggio
La crescente popolarità dei podcast in Italia ha attirato l’attenzione di due personaggi noti sui social network e non solo: Luis Sal e Fedez.

I due amici provano ad occupare il trono vacante di podcast di riferimento italiano con una serie di interviste condotte in studio agli ospiti più disparati.
Grazie alla loro popolarità sui social (stiamo parlando di circa 10 milioni di utenti in totale), possono vantare una cassa di risonanza che concede loro visibilità e la possibilità di contattare ospiti di ogni tipo, dall’architetto Stefano Boeri a Bello Figo, passando per il fumettista Leo Ortolani e Giovanni Muciaccia.
Da Costa a Costa
Chi conosce la realtà dei podcast italiani non può non aver ascoltato almeno una volta la calda voce di Francesco Costa. “Da Costa a Costa” è un progetto giornalistico sugli Stati Uniti e la politica americana.
E’ diventato uno dei casi editoriali più interessanti degli ultimi anni, definito “un nuovo modello di giornalismo” (Rai Scuola), “la punta di diamante del podcasting italiano” (Esquire).

Il podcast giornalistico racconta spaccati di realtà attraverso fatti passati alla storia ed eventi di cui non avevate mai sentito parlare provenienti dall’altra parte dell’oceano.
Questi racconti sono il mezzo con cui l’autore spiega gli usi e la politica dell’America contemporanea, perché “chi conosce solo di politica, non sa nulla di politica”.
Il podcast di Marco Montemagno
Lo zio Monty è ormai una figura di riferimento nel panorama digitale e imprenditoriale italiano, un guru con all’attivo due libri e un invidiabile curriculum costruito cavalcando l’onda del web.
Non tutti sanno che conduce anche un podcast, uno dei primi nel panorama italiano, in cui traduce in audio il contenuto dei video che pubblica sul web.

Tra questi ci sono sia video in pillole riguardanti temi di attualità che lunghe chiacchierate con diversi ospiti, dalle star dei social a imprenditori di successo, tutti con una storia da raccontare.
Da segnalare la serie di episodi a tema coronavirus in cui tratta con esperti del settore l’impatto economico e psicologico del momento storico che stiamo vivendo.
A pugni chiusi – Podcast
A pugni chiusi è un podcast narrativo della raccolta di storielibere.fm (portale di riferimento per i podcast indipendenti) e racconta la storia delle Olimpiadi di Messico 1968 attraverso la voce di Riccardo Gazzaniga e gli effetti sonori di Guido Guenci.
In assenza delle Olimpiadi di Tokyo 2020, questa miniserie in sei episodi vi porterà a rivivere l’autunno del 1968, dove a Città del Messico confluirono in un solo punto del tempo e nello spazio, un numero di storie incredibili.

Nelle Olimpiadi del ’68 lo sport si trovò per la prima volta a fare i conti con la crisi politica e i grandi cambiamenti che ha attraversato la società in quegli anni, dalle proteste studentesche alle rivolte dei neri d’America contro il razzismo.
Città del Messico fu anche il teatro di una strage di studenti in rivolta avvenuta pochi giorni prima l’inizio delle Olimpiadi e narrata in italiano dalla voce di Oriana Fallaci, presente all’evento.
Perché le Olimpiadi di Messico ’68 non sono soltanto nei pugni chiusi di Tommie Smith e John Carlos, l’immagine passata agli annali, ma anche la storia di Pete Norman, che corse insieme a loro e pagò con la vita la partecipazione alla protesta, la follia di Dick Forsbury nel salto con l’asta e molto altro.
Veleno – Podcast
Stanchi di accendere la tv e vedere soltanto servizi sul coronavirus? Perché non rispolverare questa inchiesta tutta italiana portata avanti da Pablo Trincia e Alessia Rafanelli.
L’audio-inchiesta di Repubblica in formato podcast in sette episodi racconta del caso di cronaca italiana degli anni 90, noto anche come “la storia dei diavoli della bassa modenese”.

Per chi non la conoscesse, tra il 1997 e il 1998, sedici bambini tra i comuni di Massa Finalese e Mirandola furono allontanati dalle loro famiglie, accusate di far parte di una setta di satanisti pedofili.
Più attuale che mai, il podcast getta ombre sul sistema di affidamento dei servizi sociali che solo poco tempo fa è tornato a riempire le pagine dei giornali (sì, vi sto parlando di Bibbiano).
Dovrebbe bastarvi per quel che resta della quarantena, in attesa del ritorno dei podcast di RadioEco!

Autore: Pasquale Gorrasi
Nato nel 1995, trasferitosi a Pisa dopo una Laurea a Roma per studiare cose e vedere gente. Cresciuto nel mito della beat generation e del giornalismo gonzo, a cui deve la passione per la scrittura. In RadioEco dal 2019, conduttore del varietà sportivo Eravamo 4 amici al Var.