Abbiamo Intervistato Riccardo Cambò in arte BrecciaDesign, per cercare di capire meglio questo mondo digitale.
Riccardo, nel corso dell’intervista, ci ha raccontato i suoi inizi con YouTube, la sua carriera da designer e la sua esperienza con in Erasmus.
“Ho vissuto due esperienze di Erasmus, la prima in triennale a Londra e la seconda un Exchange in Corea del Sud. Sono state esperienze davvero belle, decisi di continuare l’università proprio per poter fare questa seconda esperienza in Corea. Indipendentemente dalla sede è un’esperienza che da solo benefici e ti arricchisci sia dal punto di vista culturale che dal punto vi sta professionale. Ci sono delle differenze di approccio con l’Italia, ma nel bene e nel male. In termini di strutture, le università straniere spesso ricevono investimenti maggiori e questo si risente sulle strutture”.
Abbiamo parlato anche di YouTube. Riccardo ha infatti un canale sul “tubo” con più di 20.000 iscritti, BrecciaDesign . Ha iniziato parlando della sua vita molto movimentata e poi ha unito anche il suo lavoro parlando a tutti in modo semplice di Design. Ci ha raccontato come è nato il tutto e se dietro ci fosse un preciso piano editoriale
“Avevo la necessita di condividere la mia vita, che sapevo fosse molto bizzarra e ho colto l’occasione dell’Erasmus per iniziare a raccontarla. Inizialmente racconti il contesto, ma poi diventa una questione molto più personale e quindi inizi anche a parlare di te stesso”.
Ho poi chiesto a Riccardo cosa si dovesse aspettare un ragazzo dalla ricerca di un lavoro all’estero rispetto che in Italia.
“Rispetto all’italia non ci sono grossissime differenze(parlando degli Stati Uniti), sennonché devi possedere un visto. Quello che ho capito con il tempo è che non dipende molto dalla bravura del singolo, ma dalla conoscenza delle persone giuste. Sono raccomandazioni in senso positivo, li vengono chiamate Referral“.
Un altro progetto che sta portando avanti Riccardo è Caffè Desing. Si tratta di un Podcast dove assieme ad altri due ragazzi trattano di svariati argomenti, analizzandoli dal punto di vista di 3 Designer. Ho chiesto quali fossero i loro progetti a lungo termine.
“Abbiamo un Master Plan, alla Elon Musk, però al momento preferiamo non parlarne. Per adesso rimane uno sfogo; parlare in tutta libertà con degli amici. So benissimo che Caffè design richiede tanto impegno perché ha tanti contenuti, però il podcast rimane una chiacchierata con gli amici. Ci siamo conosciuti nel contesto universitario e lavoriamo in 3 settori del Design diverso”.
Infine ho chiesto a Riccardo un parere su un fenomeno molto emergente ultimamente, lo Smart Working. Cosa ne pensa lui e un commento a freddo dopo la sua decisione di lasciare il posto in azienda e diventare Freelance.
“Da Freelancer hai il tuo ufficio a casa e puoi permetterti di gestire tutto a casa, lo Smart Working ti permette di stare a casa ma non sempre, lavori in alcuni momenti della giornata o alcuni giorni. Lo smart working ti obbliga ad avere una sede fissa e ancora e difficile rinunciare alla grande città come sede principale”. sul cambio da azienda a Freelancer: “il mio problema più grande al momento è la gestione del tempo, dato che prima ero abituato a lavorare in azienda. In ogni caso non ritornerei mai più indietro perché adesso ho una libertà che prima non potevo minimamente immaginarmi”.
Per ascoltare integralmente l’intervista a BrecciaDesign vi rimando al link MixCloud a inizio articolo. Se non volete perdervi nessuna novità di Riccardo vi ricordo di seguirlo sia su YouTube che su Instagram e su Spotify con Caffè Design.

Autore: Walter Giovanni Grillo
Amante dello sport e della musica, studia Comunicazione all’Università di Pisa. È in Radioeco dal 2019.