Salve a tutti amici ascoltatori, bentornati alla terza puntata di 41, il vostro programma di letteratura contemporanea di Radio Eco! In questa puntata abbiamo deciso di trattare un argomento delicato e che incute sempre rispetto e timore sia in chi, da esterno, ne parla, sia in chi ascolta. Abbiamo cioè provato ad affrontare, qui in radio, il tema della Shoah analizzando insieme uno dei capolavori della letteratura memorialistica: La notte, di Elie Wiesel.
Eliezer Wiesel è nato nel 1928 a Sighet, una città in Romania passata nel 1940 sotto l’Ungheria a seguito del Secondo arbitrato di Vienna con cui la Germania nazista e, è il caso di ricordarlo, l’Italia fascista obbligarono la Romania a cedere parte delle sue terre ai vicini ungheresi. Ebreo praticante e molto studioso dei testi sacri, Elie viene deportato insieme alla famiglia ad Auschwitz-Birkenau nel maggio del 1944. Sopravvissuto ai campi di sterminio, ricomincia la sua vita prima in Francia, poi in Israele, e infine negli Stati Uniti dove è morto pochi anni fa, nel 2016.
La notte è l’opera più importante di Elie Wiesel, che ha scritto anche molti altri liberi sul tema della Shoah e della cultura ebraica. Il suo grande sforzo umano e letterario gli è valso il Premio Nobel per la Pace nel 1986.
La Giornata della Memoria, il 27 gennaio, ci ha dato così la possibilità di riflettere su La notte, una grandissima opera che riporta, in uno stile freddo, disincantato e perentorio, la struggente testimonianza di chi ce l’ha fatta a sopravvivere.
Abbiamo anche deciso di non rinunciare ad una selezione musicale, cercando di servirci delle canzoni per stimolarvi ad una riflessione ancora più approfondita. Vi proponiamo così:
–Fabrizio De André, Il matto
–The Strokes, Call it fate, call it karma
-Florence and the machine, Hunger.
Nonostante la serietà di questo episodio vi auguriamo un buon ascolto e, soprattutto, anche un solo momento di profonda riflessione.
