Caro festival di Sanremo e caro Amadeus magari iniziate voi a fare un passo indietro.
“LA CAPACITÀ DI STARE VICINO A UN GRANDE UOMO STANDO UN PASSO INDIETRO.”
Chi dice di non sapere di cosa stiamo parlando leggendo queste parole mente!
Proprio queste parole che ho deciso di riportare per iniziare l’articolo e scrivendole in caratteri maiuscoli sono state pronunciate dal conduttore Amadeus durante la prima conferenza stampa del festival di Sanremo.
Amadeus seduto al centro circondato dalle altre conduttrici che vengono “presentate” a turno e scrivo presentate tra virgolette perché prima del nome, del loro essere donne, prima di dirci chi sono, ci informa che una di loro è la fidanzata di Valentino Rossi e poi esordendo con la frase che ho riportato sopra, ma che riscriverò proprio per il gusto di farci incazzare: “La capacità di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro.”
Non contento Amadeus ripete quasi in maniera ossessiva che la scelta delle conduttrici si basa sul senso estetico e su questo siamo anche tutti d’accordo, ma perché sottolinearlo? Cosa ci vuoi dire?
Sappiamo tutti che la televisione in generale e il mondo dello spettacolo ci inculcano da sempre degli stereotipi, dei modelli, ci inginocchiano alla perfezione che tanto reclamiamo, ma poi nella vita di tutti i giorni di perfetto c’è solo la pizza il sabato sera davanti a Netflix o un orgasmo.

Lo sappiamo tutti che la bellezza è sempre stata una priorità tra i diversi programmi televisivi e che la bellezza comporta anche avere un determinato corpo, una determinata vita e un determinato atteggiamento.
Non ci stupiamo del fatto che ci siano delle belle ragazze a presentare il festival di Sanremo accanto ad Amadeus, ma passatemi il termine, incazziamoci per come ancora e ancora e ancora dobbiamo lottare per la parità di genere che anche in questo modo alimenta quel maschilismo e quel patriarcato tanto radicato nella nostra società, facendo trasparire la donna come oggetto, desiderio carnale, ma attenzione, un desiderio silenzioso posta dietro qualcuno.
Quindi quello che abbiamo sentito durante tutta la conferenza del festival di Sanremo da parte di Amadeus è stato: “bellissime”, “belle”, “sexy”, “splendida”. Abbiamo capito tutti, vero?
Sui social ovviamente si è scatenato l’inferno e per essere un inferno devo dire che mi piace, mi piace per il modo in cui tutti si sono indignati davanti al discorso di Amadeus, c’è stato e c’è un attivismo totale, addirittura c’è chi ha proposto di boicottare Sanremo con l’hashtag #boycottsanremo.
Che siamo nella prigione delle apparenze lo sappiamo tutti, ma forse cominciamo a starci stretti, abbiamo bisogno di uscire e respirare, di guardare un po’ più lontano, di cominciare ad urlare a chi ci ha tappato la bocca per così tanto tempo.
Siamo umani, siamo persone, siamo donne.
E allora quello che mi domando e che vorrei domandare al nostro caro amico Amadeus è: “L’avresti mai detto ad un uomo? Soprattutto lo penseresti di un uomo?”
Per concludere vorrei lanciare un bel messaggio diretto ad Amadeus in nome di tutte le donne che no, non faranno più alcun passo indietro, che non rimarranno dietro ai loro uomini, che non saranno manichini esposti in vetrina, ma che volentieri il prossimo anno potresti farlo tu un bel passato indietro per lasciar condurre il festival di Sanremo ad una donna che sicuramente saprà dire qualcosa in più rispetto alle tue gloriose parole.

Autore: Silvia Santoro
Classe 1996, dai grandi occhi blu, istintiva, ambiziosa, “mi piace non piacere” iscritta alla facoltà di lettere moderne dell’Università di Pisa. Fa parte di Radioeco dal 2019.