In questa seconda parte (leggi anche la prima parte dei 10 eventi più importanti dell’ultimo decennio) del macro-articolo dedicato ai 10 eventi più importanti dell’ultimo decennio vedremo insieme i 5 eventi che hanno caratterizzato la finestra temporale 2015-2019:
6) L’attentato a Charlie Hebdo (2015)

Il 7 Gennaio 2015, un disastroso attentato terroristico turbò la tranquillità di tutti i cittadini francesi: erano circa le 11:30 del mattino quando 3 uomini incappucciati, armati di kalashnikov, fecero irruzione presso la sede principale di Charlie Hebdo, storica rivista parigina nota per le sue vignette satiriche contro le istituzioni, a difesa di tutte le libertà civili, politiche e sociali. Gli assalitori, dichiaratisi affiliati al movimento islamista di Al-Qaeda, uccisero in poche ore esattamente 12 persone, tra cui il direttore del settimanale, le due rispettive guardie del corpo e il portiere dello stabile. I 3 uomini provarono poi a scappare a bordo di una Citroen C3 nera, ma furono identificati dalle forze dell’ordine francesi mentre stavano per raggiungere la città di Reims.
Quello alla sede di Charlie Hebdo rappresenta, oggi, uno degli attentati terroristici avvenuti in Francia più letali della storia.
7) Il referendum britannico a tema “Brexit” (2016)
È tuttora attuale la situazione riguardante la permanenza della Gran Bretagna all’interno dell’Unione Europea. Il 23 Giugno 2016, infatti, fu svolto un referendum consultivo che portò alla vittoria del fronte “Leave” (il quale ottenne il 52% dei consensi totali) contro quello dei “Remain”. Nel giro di 3 anni tali risultati hanno determinato evidenti conseguenze, interessando non solo il Regno Unito e l’Europa, ma l’intero sistema economico mondiale (come il valore della sterlina inglese, che ha subito un calo del 10% rispetto al dollaro americano e del 7% rispetto all’euro). Inoltre, a partire dal 31 Gennaio 2020, data in cui andrà definitivamente in porto il progetto “Brexit”, entreranno in vigore nuove norme che regoleranno i contatti con l’Inghilterra. In particolare: i lavoratori immigrati non qualificati (quali baristi, parrucchieri, camerieri ecc…) non potranno più maturare il diritto alla residenza; i turisti intenzionati a “volare” in Gran Bretagna dovranno munirsi di passaporto e visto elettronico; mentre il Regno Unito dovrà pagare all’UE una cifra pari a 40 miliardi di euro, in accordo con gli impegni precedentemente assunti.

8) Donald Trump alla Casa Bianca (fine 2016)
Gli exit poll davano Hillary Clinton come favorita, eppure, a fine 2016, si può dire che tutto il mondo si sia sorpreso per la svolta inaspettata presa dalle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America: Hillary Clinton, candidata del Partito Democratico e prima donna ad aver vinto le primarie presidenziali di uno dei partiti principali, venne battuta dal candidato del Partito Repubblicano e imprenditore Donald Trump. La maggioranza del Collegio elettorale votò per Trump; la Clinton ottenne invece la maggioranza dei voti popolari (quasi tre milioni di preferenze in più rispetto a Trump). Con l’ascesa dell’imprenditore repubblicano alla Casa Bianca, si sono aperti per gli USA anni di deliri nazionalistici (e sfottò sul Web).
9) L’esclusione della nazionale italiana dai Mondiali di calcio 2018 (2017)
Fatali le due partite giocate contro la nazionale svedese: la prima persa 1 a 0, la seconda terminata con un pareggio (0 a 0). La nazionale italiana di calcio, per la prima volta dopo 59 anni, non ha partecipato a un Campionato mondiale, in questo caso quello tenutosi nel 2018 in Russia. Sdegno e rammarico quello degli italiani; la disfatta (definita al tempo “epocale” dalla Gazzetta dello Sport) sembrò però essere un disastro annunciato, visti gli scarsissimi risultati ottenuti prima a Madrid e poi a Milano. Un evento amarissimo che sicuramente resterà impresso a lungo nel cuore degli amanti dello sport italiano.
10) Greta Thunberg e i cambiamenti climatici (2019)

Nell’arco del 2019 avrete sicuramente sentito parlare di Greta Thunberg. L’anno appena trascorso, infatti, la giovanissima attivista svedese, nata a Stoccolma “solo” 17 anni fa, è stata eletta “Persona dell’anno” dal Time, storica rivista di attualità statunitense.
Già verso la fine del 2018, la Thunberg aveva deciso di scioperare ogni venerdì per recarsi di fronte al parlamento svedese con cartelli e striscioni, rivendicando tutte le problematiche legate ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale. La personalità di questa ragazzina ha scatenato via via reazioni politico-sociali sempre più cospicue, tali da spingere Greta a fondare, lo scorso 15 Marzo, un vero e proprio movimento ambientalista chiamato “Fridays for future”, finalizzato a settimanali scioperi di massa da parte di tutti gli studenti svedesi. Questa iniziativa ha dato la possibilità a tutti i giovani attivisti del mondo di far sentire la propria voce, tanto che qualche mese fa l’ONU ha deciso di avviare un programma ambientale per salvaguardare il nostro pianeta.
Quest’ultimo decennio è certamente stato un periodo ricco di eventi fenomenali, inaspettati e, purtroppo, devastanti. Nella speranza che il futuro ci riservi sorprese più positive che negative, con un clamoroso ritardo auguriamo a tutti voi lettori un buon 2020!

Autore: Samuel Giannetti
Iperattivo e instancabile, studia Scienze Motorie all’Università di Pisa ed ama lo sport, la musica e la scrittura. È in RadioEco dal 2019.

Autore: Rebecca Moggia
Appassionata di scrittura e letteratura, spesso fa a pugni con la tavoletta grafica. Frequenta il corso di laurea magistrale in Editoria Digitale. Fa parte di RadioEco dal 2019.