Il primo editoriale politico di RadioEco. Basta un clic per conoscere gli eventi politici più importanti della settimana, non solo dall’Italia, ma dall’Europa e dal mondo. Per questa settimana Renzi a Pisa, ritorno di Berlusconi e…
Politica Interna: Il ritorno di Berlusconi
Silvio Berlusconi è tornato sulla scena nazionale. Nonostante gli 81 anni e i sondaggi che lo danno attorno al 15%, anche se abituato a ben altre cifre, alcuni parlano di un ritorno al passato, soprattutto in virtù di alcuni slogan che sono gli stessi che utilizzava durante la “discesa in campo”, infatti evoca ancora il senso di responsabilità verso il Paese e il pericolo incarnato, questa volta, dai 5Stelle. Infatti, il Cavaliere ha definito i pentastellati come un movimento “senza né arte né parte”, “guidati da un vecchio comico” e ha aggiunto che l’87% degli esponenti del M5S non ha mai lavorato. Inoltre, il Cavaliere, ospite di “Che tempo che fa”, ha promesso l’abolizione del bollo auto, la flat tax, una riforma fiscale ed ha fatto il nome del generale Gallitelli come papabile candidato premier.
Farouk Perrone
Politica Europea: Germania: né Giamaica né Kenya
Battuta d’arresto nella formazione del nuovo governo in Germania. Due mesi dopo il voto, i liberali della FDP guidati da Christian Lindner hanno fatto saltare il tavolo delle trattative con la CDU/CSU e i Verdi per una “coalizione Giamaica” (nero-verde-gialla). Un duro colpo per Angela Merkel, ma pure per Martin Schulz della SPD, già sulla via dell’opposizione ma ora costretto dal partito a sedersi al tavolo con la cancelliera per un’altra “große Koalition” – senza i Verdi, contrari a una “coalizione Kenya” con i socialdemocratici. E il sì unilaterale del ministro all’agricoltura tedesco Christian Schmidt (CSU) al rinnovo per 5 anni dell’autorizzazione all’uso del glifosato nella UE – senza aver consultato il governo uscente, contrario all’erbicida – getta ulteriore benzina sul fuoco. “Italienische Verhältnisse”, una Germania “all’italiana”?
Valentino Liberto
Politica Mondiale: Kim Jong-un minaccia ancora
La Corea del Nord ha dichiarato in maniera ufficiale di essere “uno Stato nucleare” e lo fa attraverso l’annuncio dei media statali. L’annuncio arriva dopo l’ennesima prova missilistica condotta nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 novembre, prova che ha “garantito” la sicurezza di essere in grado di colpire qualsiasi punto territoriale degli Stati Uniti. L’ultimo missile lanciato dalla Corea del Nord è caduto nelle acque di competenza giapponese e questo ha messo in allarme il Giappone, gli USA e la Corea del Sud. È stata chiesta dai leader di questi Paesi una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per valutare la situazione e cercare una soluzione pacifica per questo problema. La Corea del Sud ha comunque dichiarato di aver pronta una esercitazione militare di carattere missilistico per effettuare un raid di precisione. La prima dichiarazione di solidarietà arriva dal ministro degli esteri francesi Jean-Yves Le Drian.
Giammario Spada
Politica pisana: Renzi fa tappa a Pisa
Martedì 28 novembre il Treno PD “Destinazione Italia” ha fatto tappa a Pisa. Arrivato con un’ora di ritardo, il segretario Matteo Renzi è sceso dal treno salutando i simpatizzanti del PD che lo attendevano in stazione, si è diretto verso il Polo A della facoltà di ingegneria a Pisa tra le domande di alcuni ragazzi alle quali Renzi non ha risposto. Arrivato presso la facoltà di ingegneria al centro di ricerca “Enrico Piaggio”, l’ex Presidente del Consiglio ha preso visione delle innovazioni nel campo della robotica elogiando la strada intrapresa in questo senso dall’Università di Pisa, dopodiché è stata concessa ai giornalisti la possibilità di porre a Renzi domande, anche se il tempo a disposizione non era molto, la domanda di un giornalista del Corriere Fiorentino è stata molto importante per la città di Pisa, infatti, chiedeva al segretario del PD il nome del prossimo candidato sindaco alle amministrative di Pisa del 2018, ma Renzi ha eluso la domanda.
Farouk Perrone
ULTIM’ORA: Legge Madia, pronte risorse per ricercatori
Èarrivato il via libera all’emendamento proposto dal Partito Democratico alla manovra che porta il nome del ministro Marianna Madia: sono stati messi a disposizione 10 milioni di euro per il 2018 e 50 milioni a decorrere dal 2019 per permettere l’assunzione dei ricercatori con un contratto a tempo indeterminato. L’annuncio arriva direttamente dal ministro Marianna Madia e Valeria Fedeli che prevedono un parziale superamento del precariato, si prevede anche che gli enti debbano assicurare il 50% di questi finanziamenti ricevuti allo scopo di migliorare la condizione lavorativa dei ricercatori e dei tecnologi. Quando la manovra arriverà a regime, consentirà l’assunzione di circa 2170 unità. La manovra prevede altri aspetti importanti per l’amministrazione pubblica e si pensa a porre la mozione di fiducia per permettere l’approvazione.
Giammario Spada
Giammario Spada, Farouk Perrone e Valentino Liberto per RadioEco
Per RadioEco: Farouk Perrone, Valentino Liberto, Giammario Spada.