5 scoperte nate per errore – Enjoy the Science – Rubrica scientifica di RadioEco

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Non sempre la scienza è frutto di studi premeditati: ecco 5 scoperte nate per errore – Enjoy the Science

“Sbagliando si impara” è la frase che sentiamo spesso dire fin da quando siamo piccoli, forse come magra consolazione agli errori insiti nella natura umana, ma cosa succede se a sbagliare sono uomini di scienza che hanno fatto la storia? “Ma loro sono genii, non sbagliano mai!” penserete. E invece quelle grandi personalità a cui siamo abituati a pensare come un gradino sopra di noi, a cui abbiamo da sempre guardato con uno sguardo distaccato, non solo hanno commesso grandi errori, ma spesso sono celebri per le loro scoperte nate dal caso o da incidenti di percorso in laboratorio. È quindi proprio il caso di dire, anche e soprattutto nella scienza, sbagliando si impara, o meglio, si scopre!

I raggi X

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La prima radiografia eseguita da Röntgen alla mano della moglie, sulla quale si vede anche l’anello.

Partiamo da una scoperta che cela la sua casualità già nel nome: i raggi X. Ebbene sì, perché la X simboleggia l’incognita e nel 1895 il fisico tedesco Wilhelm Röntgen lì chiamò così perché quando li osservò per la prima volta non aveva la minima idea di cosa fossero. All’epoca Röntgen stava lavorando a tutt’altro con dei tubi a vuoto e deve la sua famosa scoperta al suo daltonismo. Egli infatti oscurava completamente la stanza dove faceva i suoi esperimenti e un giorno si accorse che un foglio su cui era stata incisa una “A” con una soluzione chimica brillava al buio, grazie a dei raggi luminosi invisibili che provenivano dal tubo a vuoto su sui stava lavorando e, per capire di cosa si trattasse, mise la mano nella traiettoria dei raggi e vide che sul foglio compariva l’ombra delle ossa della sua mano. Oggi ormai sappiamo bene cosa sono questi raggi all’epoca misteriosi e li sfruttiamo per radiografie e TAC: ringraziamo il daltonismo di Röntgen per averci dato la possibilità di guardare le nostra ossa!

 Gli antibiotici

Per restare in campo medico, le moderne scoperte sugli antibiotici iniziarono grazie alla casuale scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming che, nel 1928, colpito da un forte raffreddore prelevò dei batteri dal suo naso per studiarne la causa, lasciandoli su una piastra nel suo laboratorio e dimenticandosene i giorni seguenti quando partì per una vacanza. Al suo ritorno trovò, come normale che fosse, i batteri ammuffiti, ma su uno dei campioni c’era un fungo inaspettato che aveva ucciso i batteri. Quello fu il giorno che cambiò la storia della medicina e che valse a Fleming il premio Nobel per la scoperta della penicillina.

La dinamite

Cambiando completamente tema, un chimico svedese, che ha voluto far ricordare il suo nome per motivi più nobili: Alfred Nobel scoprì il funzionamento della dinamite per caso nel 1867.

Il suo scopo era ben più pacifico, infatti lavorava nel suo laboratorio con la nitroglicerina, un composto chimico molto pericoloso, che causò la morte del fratello di Alfred e di alcuni suoi collaboratori. Da quel giorno Nobel si mise alla ricerca di un modo per rendere la sostanza più stabile e sicura, ma uno dei contenitori che la conteneva cadde e invece di esplodere diede vita ad un pericolosa sostanza sconosciuta. La nitroglicerina si era combinata con un sedimento roccioso che l’aveva assorbita. Nobel sfruttò questo incidente per brevettare la dinamite, usata poi per scopi non così pacifici come gli intenti iniziali del chimico svedese.

Il forno a microonde

L’ingengere statunitense Percy Spencer si occupava di radar quando scoprì casualmente la possibilità di cuocere cibi con microonde con cui lavorava. Stava infatti realizzando dei magnetron, valvole che creano microonde, per dei radar, quando si accorse che una tavoletta di cioccolato che aveva in tasca si era sciolta e intuì subito cosa era successo. Il primo cibo che provò a cuocere intenzionalmente furono dei pop corn, seguiti da un uovo che però esplose in faccia ad uno degli sperimentatori.

Nel 1947 Spencer realizzò il primo forno a microonde che fu commercializzato e ancora oggi ringraziamo quella tavoletta di cioccolato che aveva in tasca per permetterci di scaldare il latte la mattina in pochi secondi.

Il viagra

Enjoy the ScienceCome non menzionare tra le scoperte nate per errore, la celebre pillola blu, concepita inizialmente per curare malattie cardiovascolari, ma che, per la gioia di molti, riscontrava tra i suoi effetti collaterali erezioni inaspettate. Ed è così che si è fatto di un effetto collaterale il principale scopo del farmaco, oggi usato da molti uomini con disfunzioni erettili.

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Adriana Vernice per Radioeco