Officina Pasolini è una realtà importante all’interno della regione Lazio, aperta a tutti i giovani che vogliono entrare nel mondo del Teatro, del Multimediale o della Canzone.
L’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini (questo il nome esteso), nasce a Roma, con l’idea di formare i giovani che vi partecipano, facendogli apprendere il lavoro, con la stessa maniera con cui gli apprendisti imparavano il lavoro dai maestri nelle vecchie botteghe. L’arte si trasmette come i mestieri di una volta, con la pazienza, l’entusiasmo, lo studio e la preparazione. Al posto dei bottegai l’Officina chiama a raccolta maestri d’eccezione, ad esempio per la Canzone sono intervenuti nomi importanti del panorama artistico italiano e internazionale come Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Antonio Di Martino, Fabrizio Cammarata, Levante, Paola Turci, Riccardo Tesi, Max Gazzè, Giovanni Truppi, Daniele Silvestri e tanti altri, che hanno tenuto seminari e stage. Lo stesso accade nelle altre due sezioni dell’Officina, il Multimediale e il Teatro.
L’offerta formativa dell’Officina Pasolini, dopo l’edizione sperimentale del 2014 e il biennio concluso a giugno 2017, che hanno portato complessivamente a 150 diplomati, va ad incrementarsi. La Regione Lazio ha infatti istituito per la nuova edizione un corso triennale completamente gratuito con l’obiettivo di incrementare l’offerta formativa. Il bando per iscriversi al triennio, che ricordo, è completamente gratuito, è stato prorogato al 17 Novembre, e lo trovate sul sito dell’Officina. A dare altre informazioni agli interessati, sarà Tiziana Tosca Donati, coordinatrice della sezione Canzone, con quale abbiamo fatto una breve chiacchierata proprio riguardo al nuovo triennio dell’Officina Pasolini, sulla scelta del nome di un artista importante all’interno della nostra cultura, su quanto sia importante insegnare e imparare l’arte, e soprattutto ci siamo fatti dare qualche notizia in più riguardo alla formazione degli allievi che entrano a far parte di questa esperienza. Ma senza spoilerarvi tutti, cliccate qui sotto per ascoltarla.
Grazia Pacileo