Venerdì ricco di eventi targato Internet Festival 2017 che, come ogni anno, ci fa immergere totalmente nel mondo virtuale.
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Alle 11:00 presso la Sala Performance del Mixart l’aria si è fatta romantica con il panel dal titolo Strange Love con Dario D’Ambra. Il talk in questione si è incentrato sulle tecniche narrative e di scrittura nell’ambito del mondo virtuale che sviluppa nel progetto Maggese. del carlo
Sempre al Mixart, stavolta nella Sala Arena, dalle 12:00 alle 13:00, all’interno del ciclo Gamebox: l’innovazione sociale, culturale, politica ed economica attraverso i videogame, Matteo Traverso ha tenuto il panel Game Design 2.0. In questa occasione Traverso ha provato a mostrare un nuovo tipo di giochi, svincolati dalle meccaniche classiche, in quanto questi spostano l’attenzione dalle azioni che il player conduce, per controllare gli eventi, e pongono al centro il sistema narrativo del gioco.
La parola poi è passata a Prabhakar Raghavan, vice presidente di Ingegneria presso Google, Miguel Benasayang, filosofo e psicologo argentino, e Antonio Bicchi, professore ordinario presso il dipartimento di Ingegneria della Informazione dell’Università di Pisa che sono intervenuti nel panel Innovazione e ricerca: dialoghi e incontri (Un’esplorazione multidisciplinare verso la conoscenza come base per il progresso e lo sviluppo futuro). Il talk si proponeva di chiarire il rapporto tra tecnologia, filosofia e innovazione.
La lunga mattinata targata IF2017 è continuata affrontando un altro importante argomento che ben si sposa con il mondo virtuale protagonista dei quattro giorni del festival: La pubblicità nell’universo digitale(Come cambia la distribuzione della pubblicità: non si vendono più gli spazi, ma si vendono le teste), con Claudio Giua. È Il “programmatic advertising” ad esser posto sotto la lente d’ingrandimento nell’era del web 2.0 e la pubblicità ne è tirata in ballo sempre di più: quali gli strumenti più utili alle aziende per ricercare i potenziali clienti?
Il pomeriggio è poi iniziato all’insegna del mondo della lettura con la presentazione del libro “Nodi virtuali, legami informali: Internet alla ricerca globale” edito da Pisa University Press di Dianora Poletti e Paolo Passaglia. Il volume affronta il difficile tema del diritto della Rete, raccogliendo gli atti dell’incontro di studio dal titolo “Nodi virtuali, legami informali: Internet alla ricerca di regole”, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa nei giorni 6 e 7 ottobre 2016.
Il tema dei diritti online è stato affrontato anche nel panel Equilibri fra diritti online: informazione, privacy e diritto d’autore con Massimo Travostino, Enzo Mazza, Guido D’Ippolito e Marco Gay. I relatori in questione hanno spiegato al pubblico quanto l’impatto delle nuove tecnologie abbia cambiato il concetto di diritto alla privacy, d’autore, il diritto all’informazione e come questi possano esser inscritti nella realtà virtuale.
Cambio di location, il Teatro Verdi ha ospitato due talk molto seguiti che abbracciavano entrambi un unico tema Le nuove dimensioni della pubblicità (Il messaggio è su misura). Il primo incontro, quello con Dino Amenduni, dal titolo Come la creatività si adegua alle nuove tecnologie, voleva interrogarsi sul concetto di creatività in relazione agli innumerevoli stimoli a cui il mondo virtuale ci sottopone
Il secondo talk invece, con protagonista Giacomo Taffo di Onoranze funebri Taffo che, nel panel “Le nuove dimensioni della pubblicità – Il messaggio è su misura”, spiega al pubblico che i risultati paradisiaci dell’azienda sono frutto di un’attività di Instant Marketing: strategia di comunicazione basata sull’associare una campagna pubblicitaria sarcastica o irriverente ad un evento noto al grande pubblico. Sì, praticamente far ridere dove ci si aspetta di dover piangere.
Dal mondo virtuale alla cara vecchia carta stampata, alla libreria Ghibellina è stato presentato il libro “Nasci, cresci, posta” di Simone Cosimi e Alberto Rossetti. Il volume s’interroga sul tema dei tanto discussi social network partendo dal punto di vista dei genitori e dei minori.
IF2017 ha lasciato spazio anche per riflessioni storiche e metastoriche: nello specifico, la sala “Titta Ruffo” del Teatro Verdi di Pisa è stata lo scenario per uno spettacolo a cura dei Sacchi di Sabbia e Giacomo Verde (scenografo), dal titolo “Rivoluzione 17” di 20 minuti circa sul tema della rivoluzione, complice anche l’imminente centenario di quella “di ottobre”
A chiudere la seconda giornata di IF2017, per il ciclo Visioni, “Storia di una pallottola”(Occhi, suono, cuore. Un’esperienza sensoriale sul lavoro di Emergency a Kabul) con Cecilia Strada. Documentario dedicato all’attività di Emergency in Afghanistan.