Chi pensa che l’Internet Festival sia soltanto limitato agli aspetti puramente tecnologici della nostra società si sbaglia di grosso. Così, l’organizzazione offre, complice forse la luna piena di Ottobre in Ariete, segno per natura impulsivo ed ardente- una serata in cui a farla da padrone è nientemeno che la milonga.
Ed eccoci dunque trasportati nei vicoli argentini che per definizione hanno dato origine al tango, ballo diventato uno dei simboli della sensualità per antonomasia. Nel complesso, la milonga ha suscitato una massiccia partecipazione da parte del pubblico, il quale comprendeva giovani e meno giovani, a dimostrazione del fatto che l’amore per il ballo non ha età.
Hanno volteggiato fiori rossi fra i capelli, abiti neri e scarpe apposite per la circostanza, ma anche vestiti più comodi e scarpe da ginnastica: è stata una bella opportunità aperta proprio a tutti.
Tutto ciò si è svolto in una location un po’ fuori dagli schemi, e cioè il Teatro Sant’Andrea, collocato nell’omonima chiesa sconsacrata. Ad essere precisi, il tango è sempre stato una tradizione dell‘Internet Festival: anche l’anno scorso aveva fatto la parte del leone, però sotto le Logge dei Banchi. Sempre in tale circostanza, era associato a delle magliette che misuravano il battito cardiaco dei tangheri.
Quest’anno, invece, la manifestazione è legata a Emergency -peraltro presente con un piccolo stand all’ingresso- in quanto la presidentessa Rossella Miccio è molto appassionata di tango.
In più, la parola chiave dell‘Internet Festival 2017, che peraltro campeggia su ogni suo manifesto a mo’ di hashtag, è sentiment, dunque non poteva non essere presente un tipo di danza così passionale.
Di certo è necessario spendere qualche parola per chi ha reso musicalmente possibile tutto questo, e cioè l’orchestra. Il fondatore viene da Buenos Aires e, assieme agli altri componenti del gruppo, si occupa di riarrangiare pezzi “datati” ma anche di scriverne nuovi.
Maria Sofia Rebessi per RadioEco