Mindscience of Reality ospita il Dalai Lama

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Il 1° Simposio Internazionale The Mindscience of Reality si è tenuto, presso il Palazzo dei Congressi, mercoledì 20 e giovedì 21 settembre

Mindscience of Reality, organizzato dall’ Università di Pisa e dall’ Instituto Lama Tzong Khapa di Pomaia. si è svolto nelle giornate del 20 e 21 settembre e ha avuto come ospite illustre sua Santità il XIV Dalai Lama che, durante la mattina del mercoledì, ha anche presenziato ad un incontro pubblico svoltosi in Piazza dei Cavalieri davanti ad una folla di circa 3000 persone.

Durante la cerimonia di apertura dell’ evento vi è stato l’ intervento di Paolo Maria Mancarella Rettore dell’ Università di Pisa. Egli ha spiegato al pubblico presente in sala che  Mindscience è stato organizzato nell’ ambito della Convenzione, siglata nel 2016, tra l’Università di Pisa e l’ Istituto Lama Tzong Khapa, con lo scopo di dar vita ad una cooperazione tra ambienti, culture, metodologie ed esperienze tra loro diverse ma con l’ obiettivo comune di approfondire lo studio dei processi mentali.

“Ci sono un americano, un francese, un tibetano e un italiano…”. Sembrerebbe l’incipit di una barzelletta, ma è, invece, ciò che si è riuscito a creare al Palazzo dei Congressi; un melting pot straordinario e con un unico, sconfinato, soggetto su cui indagare: la mente umana. “Diversità e unione”, appunto, come sottolineato dal Rettore Paolo Mancarella in apertura.

Prima giornata del Mindscience ph. Isabel Viele

Prima giornata del Mindscience ph. Isabel Viele

Sempre durante l’ introduzione al Simposio, l’ attore Richard Gere, ha invece sintetizzato in tre aspetti fondamentali ciò che può rendere straordinario un essere umano : la compassione, la sapienza e la capacità di usarle entrambe per portare gioia e felicità al prossimo. Come è stato più volte ribadito anche dallo stesso Dalai Lama, in un’epoca di grandi sconvolgimenti come quella in cui viviamo è bene aprirsi agli altri e ampliare la propria conoscenza. Per farlo è necessario indagare su se stessi, allontanandosi dall’ atteggiamento riduzionista che tenderebbe a dividere il cosmo in due blocchi contrapposti: il corpo e la mente.

I più recenti studi nel campo della fisica quantistica sembrerebbero venire in aiuto, capovolgendo i termini attraverso cui finora si era abituati a pensare e andando, sorprendentemente, incontro al principio buddhista secondo cui nulla esiste in modo indipendente. É necessario, però, anche uno sforzo maggiore in campo religioso per poter continuare in maniera trasparente il proprio percorso di vita.

Nella seconda giornata del Mindscience l’ Università di Pisa ha conferito a Sua Santità XIV Dalai Lama, la Laurea Magistrale Honoris Causa in Psicologia Clinica e della Salute. La scelta di conferimento del titolo è dipesa dalla grande attività del Dalai Lama  nell’ ambito della Psicologia Scientifica Occidentale e e delle discipline ad essa legate.

The Mindscienze of Reality - foto @unipisaofficial

The Mindscienze of Reality – foto @unipisaofficial

Durante la successiva Lectio Magistralis, sua Santità si è soffermato, in particolar modo, ad evidenziare il suo costante impegno nello stabilire un dialogo tra le scienze della mente dell’ India Antica e le discipline legate alle Neuroscenze, alla Psicologia e alla ricerca clinica. 

Il focus del secondo dibattito è stato sugli aspetti della mente più strettamente riguardanti il dibattito psico-filosofico. Si è parlato di coscienza e dei suoi vari livelli, presentando un campo di studi ancora in fase di sviluppo, ma che sembra già offrire delle ipotesi interpretative potenzialmente rivoluzionarie. Nel pomeriggio di giovedì la parola è  poi passata ai filosofi, che si sono confrontati insieme ai monaci buddhisti sull’ importanza della meditazione.

“Ci sono un americano, un francese, un tibetano e un italiano…”. Non è una barzelletta, ma qualcuno in quella sala ci ha sorpreso per la sua inconfondibile risata. Il sorriso bellissimo e spontaneo del Dalai Lama è infatti riuscito a colorare e arricchire le due giornate indimenticabili del Mindscience.

Oriente e occidente: un confronto reale, un incontro possibile.

Isabel Viele e Gaia Barillà per RadioEco