In questo angolo di mondo, anime del 2016 di Sunao Katabuchi, arriva nelle sale italiane distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Dynit
La nuova stagione di anime targata da Nexo Digital è stata inaugurata quest’anno dalla proiezione di In questo angolo di mondo, il film d’animazione campione d’incassi in Giappone a novembre dello scorso anno, nelle nostre sale italiane il 19 e 20 settembre.
L’anime, diretto dal regista Sunao Katabuchi, racconta il periodo della seconda guerra mondiale fino all’ avvento delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki e alla successiva resa del Paese nipponico.
La sinossi, che copre l’ arco di dieci anni, segue l’esistenza della giovane Suzu.
Inizialmente la protagonista è una bambina piena di sogni e spensieratezza, poi, con lo scorrere del tempo, diventa una giovane donna che si trova ad affrontare una vita dura e fatta di sacrifici.
A cambiare è anche lo sfondo. In principio le vicende interessano Hiroshima e successivamente Kure, dove Sozu si trasferisce quando viene richiesta in sposa da Shusuke: una nuova realtà, un equilibrio precario destinato a stravolgersi con il mutare delle vicende storiche.
In questo angolo di mondo è un anime in grado di catturare l’attenzione dello spettatore grazie ad uno stile grafico di grande fascino, ricco di tratti semplici ma incisivi. Efficace è inoltre l’utilizzo del metadisegno. I dipinti / disegni creati dalla protagonista hanno valenza narrativa e generano un effetto di poetico straniamento, tanto che viene da chiedersi se sia la realtà, quella rappresentata da Sozu, o un sogno. Anche il montaggio non aiuta ed in alcuni momenti risulta volutamente di non facile comprensione, quasi come se il regista volesse seguire due linee temporali diverse. Nonostante ciò tutto funziona.
Interessante è poi l’ evoluzione complessiva dei personaggi che si trovano ad affrontare situazioni di dolore, ansia e paura, ma che comunque riescono a sopravvivere agli eventi continuando a condurre la propria vita in semplicità e non mutando totalmente loro stessi.
Volendo fare un paragone con Una Tomba per le lucciole di Isao Takahata, pellicola sempre ambientata nel periodo del secondo conflitto mondiale, non si può che costatare il fatto che non è possibile trovare elementi comuni, se non per l’ambientazione storica. In questo angolo di mondo è esente dalla tragedia e dai toni totalmente cupi di Takahata. Il regista Katabuchi, infatti, vuole fare spazio alla speranza; perché in “quell’angolo di mondo”, non tutto è completamente perduto.
Isabel Viele per RadioEco