13 Settembre 2017 – oggi dalle 14.30 alle 17.00 si è tenuta agli Arsenali Repubblicani (PI) la conferenza “Riabilitazione Robotica e disabilità”. Referente Federico Posteraro, Direttore, UOC di medicina riabilitativa, Ospedale Versilia (LU).
La medicina può oggi considerarsi l’ambito in cui la tecnologia sta effettivamente raggiungendo il suo massimo sviluppo in particolare riguardo alla ricerca di avanguardia per il recupero di attività umane di persone soggette a disabilità. Disabilità intesa come condizione di chi, in seguito ad una o più menomazioni, ha una ridotta capacità di interazione con l’ambiente e pertanto è meno autonomo nello svolgere le mansioni quotidiane.
Durante il congresso Stefano Mazzoleni, ricercatore presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e coordinatore del laboratorio di Bioingegneria della Riabilitazione ha mostrato le principali innovazioni tecnologiche che saranno impiegate in campo di disabilità.
“Noi ingegneri collaboriamo quotidianamente con i medici e con gli staff clinici per progettare insieme la prossima generazione di Robot con l’obiettivo finale di migliorare la qualità di vita delle persone che hanno problemi.”
Tra le novità troviamo il sistema robotico Motore per disabilità relative agli arti superiori, i sistemi robotici esoscheletrici per la riabilitazione di persone colpite da danni neurologici permanenti (ictus, eschemie, lesioni midollari). Questa innovazione si compone di gambe artificiali montate su un cuscinetto contenente il “cervello” dell’intero sistema che, una volta intutiti i movimenti della persona, sarebbe in grado di fornire la giusta potenza in conseguenza del movimento. Vediamo in seguito la carrozzina robotica, più precisamente Robotic Innovation for Standing and Enabling, per la mobilitazione di persone con gravi disabilità motorie.
Presenti alla conferenza anche gli interventi di Nicola Vitiello, professore associato all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna su “L’esperienza dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna”; Antonio Frisoli, professore associato del Laboratorio PercRo, Scuola Superiore Sant’Anna, su “L’esperienza del Laboratorio Percro della Scuola Superiore Sant’Anna”; Gianluca Parrini, Scienzia Machinale srl, Navacchio su “L’esperienza di Scienzia Machinale” e Marco Gesi, professore associato di Anatomia Umana all’Università di Pisa su “Il Centro di Medicina Riabilitativa ‘Sport and Anatomy’ dell’Università di Pisa”.
I sistemi robotici non rappresentano soltanto una svolta dal punto di vista medico e scientifico ma anche umano consentendo al corpo di riappropriarsi, almeno in parte, di facoltà perdute attraversando le barriere imposte dalla disabilità e ponendosi dunque come seconda possibilità di vita.
Rebecca Del Carlo per RadioEco