Jordan Rakei – Bonobo – Wrongonyou | Demography #210

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Un nuovo numero di Demography per questo inizio di weekend! Si fa tappa in casa Ninja Tune di cui siamo dei consumatori fissi, per ascoltare Jordan Rakei e Bonobo, e poi si torna in Italia per la nuova uscita di Wrongonyou.

Partiamo subito con Jordan Rakei, talentuosissimo polistrumentista australiano. Oltre ad essere cresciuto in una “music family”, così lo stesso Jordan definisce la sua famiglia, il musicista ha soltanto 25 anni e già è una conferma della scena musicale australiana. Ad accrescere la fama del musicista interviene Ninja Tune: Jordan ha infatti firmato con la label londinese, creando un sodalizio che speriamo duri tantissimo. Per sapere in che direzione andrà questa collaborazione, bisogna aspettare il prossimo album di Jordan Rakei, di cui ancora non conosciamo neanche la data di release, anche se probabilmente uscirà in autunno, prima del prossimo tour di Jordan che lo vedrà impegnato in un live diverso dal solito. A darci un’idea della nuova produzione di Jordan Rakei, arriva il singolo che anticipa il futuro disco, ovvero Sorceress. Una track coinvolgente, talmente impregnata di quella black music a cui Jordan sembra essere completamente devoto, e che già nei precedenti lavori aveva avuto un posto principale. Il polistrumentista ama il soul, e si sente, oltre a derivare contaminazioni da altri generi come il jazz, l’hip hop e altre sfumature della black music, tanto da essere rispettato e stimato dal mondo jazz, in cui vanta collaborazioni con United Vibrations, Richard Spaven (Flying Lotus, 4 Hero, José James) e Alfa Mist.
Sorceress, il primo singolo tratto dal suo prossimo album, ci mostra un Jordan fresco e pieno di stile. Il brano tratta una tematica un po’ insolita e molto soggettiva, ovvero di come l’ego possa controllare completamente l’agisce e la percezione della vita. Queste le parole del giovane Jordan Rakei, nuovo acquisto di Ninja Tune, di cui aspetto l’album con molta curiosità. Intanto godetevi Sorceress.

Potevo non dedicare un piccolo spazio all’EP di Bonobo, comparso dal nulla? Domanda retorica, la cui risposta è naturalmente no! Dopo un tour, che non è ancora finito e che l’ha portato e lo continuerà a portare in diverse parti del mondo, Simon Green torna a sorpresa tra le uscite discografiche con l’EP Bambro Koyo Ganda. L’EP contiene tre tracce: il singolo Samurai, rilanciato appunto insieme all’analog track Bambro Koyo Ganda. Cjhe dirvi? Ascoltare  è sempre una grande gioia e questo EP non è da meno!
La parola chiave come sempre è chill, nello stile del producer britannico che come sempre è formato da un mix di sperimentazione ed eleganza. Questo EP, di sole tre tracce, incarna perfettamente lo spirito dello scorso album di Bonobo, Migration, anzi esalta il sound etnico ancora più che nel disco precedente. Un esempio sono Samurai e la versione analog di Bambro Koyo Ganda. Non ci credete? Vi basta cliccare sul link qui sotto per ascoltare il nuovo gioiello di Bonobo e lasciarvi convincere, oppure, per chi ne ha l’occasione, vi ricordo che potete sentire dal vivo Bonobo, nelle date estive del tour europeo che passa dall’Italia: 8 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 9 luglio al Locus Festival di Locorotondo.

E ora torniamo in patria con il nuovo singolo di una vecchia conoscenza di Demography. Sto parlando di Wrongonyou, A.K.A. Marco Zitelli che torna con I Don’t Want To Get Down, anticipazione di quello che sarà il futuro album, di cui conosciamo solo il nome del produttore, Michele Canova, e l’etichetta discografica, Carosello Records.
Dopo aver aperto diversi concerti di Levante, Wrongonyou approda alla line up di festival di prim’ordine come lo Spring Attitude romano e il Primavera Sound Festival, mentre il 12 luglio aprirà la data veronese dei Lumineers, a conferma che la musica del musicista romano ha un sapore tutto internazionale.
C0me succedeva anche nell’EP The Mountain Man, anche I Don’t Want To Get Down ha richiami molto forti nei confronti della natura, ma qualcosa nella scrittura è cambiato, e un presentimento arriva proprio dalla sua partecipazione a un festival di musica elettronica come lo Spring Attitude. Che ci sia una svolta elettronica nel nuovo album? Non ci resta che aspettare, intanto ci godiamo il suo nuovo singolo, che non perde le radici folk, caratteristica di Wrongonyou, né la sua componente sognante che lo rende sempre più piacevole alle orecchie degli ascoltatori.
Wrongonyou è una piccola eccezione all’interno della musica italiana, che ha tutte le carte in regola per diventare grande. Se volete averne un’idea, ascoltate qui sotto il nuovo singolo, e non perdetevi il suo tour estivo (tipo io che me lo ritrovo il 9 agosto, proprio sotto casa in Calabria).

 

Grazia Pacileo