Un weekend lungo quello di Le Mans, pieno di cadute, di sorpassi mozzafiato, di giri da urlo e di un duello tra Viñales e Rossi degno di entrare negli annali della MotoGp.
Nello storico circuito di Le Mans, in Francia, si è corso il quinto gran premio della stagione, il secondo del circuito europeo. Lo scorso anno Maverik Viñales ha conquistato il suo primo podio in classe regina con la Suzuki arrivando terzo, dietro a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
Il circuito di Le Mans è molto tecnico, costruito su pendenze altalenanti e con lunghe curve che si aprono in rapida successione con cambi di direzione rapidi e stretti. Un circuito dove sorpassare l’avversario risulta molto complesso, ma che ci regala sorpassi mai banali e lunghi rettilinei che portano al limite ogni tipo di moto in gara.
Tralasciando i turni di prova, nel sabato di qualifiche il dominatore assoluto è Maverik Viñales che firma la pole position con un fantastico 1’31.994, tempo da record considerando che in gara lo spagnolo ha fatto il record del circuito in 1’32.309. L’unico avversario da tener presente è stato Valentino Rossi che ha conquistato la seconda posizione in griglia con un distacco di soli 106 millesimi, seguito dal francese Zarco. Marquez riesce solo a qualificarsi quinto, sesto Dovizioso, tredicesimo Pedrosa, solo sedicesimo Lorenzo che deve ancora trovare un giusto rapporto con la Ducati.
La gara parte puntualissima alle 14.00 dopo i turni di gara di Moto2 e Moto3 e da subito si entra in una gara favolosa: Zarco preso dalla gara di casa, dai tifosi e dall’ottimo rapporto con la sua moto si mette davanti a tutti e guida la gara da subito. Seguito perennemente da un ottimo Maverik Viñales che non lo lascia un secondo libero. Dietro i due Valentino Rossi che non ha fatto un’ottima partenza, riesce a scavalcare Marquez e sposa la terza posizione. Dietro succede ben poco, se non una grande rimonta di Pedrosa dalla tredicesima posizione alla quinta. La gara non regala enormi sorprese fino a che Viñales non decide di tirare fuori dal cappello un coniglio con motore Yamaha e sorpassa Zarco che paga la scelta della miscela “soft” per entrambe le ruote. Verso la fine della gara, Marquez scivola per la terza volta nel weekend, riprende la moto rientrando ultimo, ma i problemi della moto sono evidenti, tanto da ritirarsi a undici giri dalla fine.
Il vero spettacolo lo regala Valentino Rossi che prende il gas in mano e non lo lascia più, tanto da recuperare il gap con Zarco, superarlo e mettersi a rincorrere Viñales. In pochi giri “Il Dottore” recupera lo spagnolo, si attacca agli scarichi e con una maestria unica lo sorpassa a tre giri dalla fine.
Qui dobbiamo essere onesti e sinceri, siamo italiani e ieri, spinti dalla voce di Guido Meda e Mauro Sanchini, abbiamo goduto e sperato nella vittoria del pilota di Tavullia, ma Viñales non è d’accordo, lo insegue e nella foga non riesce a fermarsi e taglia una curva: ad essere onesti è stato un grande uomo perché dopo aver tagliato la curva non ha approfittato del taglio, ha lasciato il giusto spazio mantenendo lo stesso “Gap” che aveva prima con Rossi, ma comunque si mette in corsa e lo supera di nuovo. Valentino non ci sta, si attacca alla manopola del gas e si mette in modalità “vittoria”, ma il destino e l’anteriore della moto non sono d’accordo, in curva perde l’anteriore, nel tentativo di recuperare la moto perde anche il posteriore e si stende. Prova a recuperare alzando la moto, ma ad un giro dalla fine la gara di Rossi è finita.
Il GP di Le Mans vede Viñales primo, secondo Zarco e terzo Pedrosa. Un ottimo Dovizioso arriva quarto, Lorenzo sesto e Iannone decimo.
In classifica campionato Viñales è primo con 85 punti, seguito da Pedrosa a 68 e Valentino Rossi scende in terza posizione con 62 punti ed un gap di 23 punti dal primo.
In Moto3 la prima partenza è stata annullata a causa di una caduta incredibile subito dopo la partenza dovuta ad una lunga scia di olio sulla pista: una decina di piloti sono caduti rischiando la tragedia, ma per fortuna tutti i piloti coinvolti si sono rialzati. Dopo la bandiera rossa è ripartita la gara dall’inizio e si è conclusa con la vittoria di Mir, seguito da Canet e un favoloso Digiannantonio. Fenati è caduto a nove giri dalla fine proprio quando stava guidando la gara con un’ottima distanza dal primo.
In Moto2 arriva la straordinaria vittoria di Franco Morbidelli, seguito a più di un secondo di distacco da Bagniaia e a 5 secondi da Luthi, mantenendo l’assoluto primato in classifica con 100 punti, a ben 20 punti dal secondo posto di Thomas Luthi.
In ogni caso, il circuito francese di Le Mans non è mai banale, ma adesso testa al Mugello, GP d’Italia, dove tutto è aperto: appuntamento per il prossimo 4 giugno, ore 14.00, evento che sarà esclusiva di SKY.
Giammario Spada per RadioEco.