Rintocchi di Campanile, in scena al Teatro Sant’ Andrea

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Rintocchi di Campanile – Vita, morti e miracoli di Teresa,  del Lab II anno 18 – 35 anni del Teatro Labile con regia e adattamento di Luca Tessieri e musiche di Doris Day, è andato in scena al Teatro Sant’ Andrea di Pisa venerdì  12 e sabato 13 maggio.

Locandina di "Rintocchi di Campanile" ph. teatrolabile.it

Rintocchi di Campanile si è basato sullo studio dei testi di Achille Campanile, uno dei maggiori umoristi italiani, scrittore di narrativa e di teatro, giornalista e critico televisivo che con le sue opere ha percorso quasi tutto il 900, rappresentando ed interpretando, sempre in modo ironico, il costume e l’essenza stessa della vita della nostra società.

La messinscena è stata articolata in due parti.

Nella prima sono stati rappresentati cinque quadri tratti dalla vita di Teresa e di Paolo suo consorte: L’ acqua minerale con Alice Dainelli, Marko Nikolaj Mansutti e Francesca Matteucci; Dramma di mezzanotte con Roberta Massari e Livio Padorno; Il bicchiere infrangibile con Marta Fiaccavento, Paolo Preziuso e Lavinia Zezza; Dramma giallo con Elena Alei, Marco Lucio Puppio e Elena De Nard; L’ occasione con Roberta Vertone e Giuseppe Allegrini.

La rappresentazione dei cinque quadri iniziali è avvenuta scenograficamente con spostamento di pannelli mobili e luce chiarificatrice,con lo scopo di delimitare degli spazi  precisi sul palco per ospitare le singole scenette, mediante un percorso da sx verso dx. Il quinto quadro L’ occasione  è stato l’unico ad essere ospitato sull’ intera superficie calpestabile. Protagonisti assoluti della prima sezione di Rintocchi di Campanile, i giochi linguistici, i fraintendimenti e gli equivoci.

I due atti sono stati separati grazie ad un intermezzo musicale , con tanto di ballo degli attori; un siparietto divertente.

Gli attori impegnati nel secondo atto di "Rintocchi di Campanile" ph. paolotomassini.com

Gli attori impegnati nel secondo atto di “Rintocchi di Campanile” ph. paolotomassini.com

La seconda parte ha invece visto la partecipazione di tutti gli attori del cast ed ha invece proposto la messa in scena di un funerale: un funerale da ridere caratterizzato da un umorismo nero ai limiti dell’assurdo, con una vedova inconsolabile e amici e parenti fintamente affranti, dal momento che ben pochi conoscevano intimamente lo scomparso. Anche in questo caso, falsità, gioco delle parti ed ipocrisia determinata dalla notizia di un’ altra presunta improvvisa perdita l’ hanno fatta da padrone. L’ equilibrio si è ristabilito solamente alla fine, nel momento in cui si comprende che la notizia del secondo lutto è assolutamente falsa. E’ proprio “il creduto morto” ad entrare in scena con fare  tranquillo assieme alla fidanzata ed a riportare ordine. In Rintocchi di Campanile l’ evento è stato evidenziato visivamente grazie all’ arrivo dei due personaggi sul palco, vestiti con abiti dai colori vivaci atti a contrastare con quelli scuri dei presenti.

Senza alcun dubbio ancora una volta il pubblico si è trovato di fronte ad una buona prova da parte dei ragazzi del Teatro Labile, guidati dal loro insegnante Luca Tessieri; un’ interpretazione credibile e altamente gradevole. Interpretare i testi di Achille Campanile, fortemente intrisi di giochi linguistici di cui abbiamo fatto menzione in precedenza, poteva riservare difficoltà e problematiche per i giovani attori, ma non è stato cosi!  E’ stata inoltre positiva la risposta da parte del pubblico che non ha esitato a celare il proprio divertimento ed approvazione.

Teatro Labile fa perciò ancora una volta centro.

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Isabel Viele per Radioeco