Al cinema Oltre le nuvole – Il luogo promessoci
I giorni 11 e 12 aprile è stato distribuito nei cinema Oltre le nuvole – il luogo promessoci di Makoto Shinkai, reduce dal successo di Your Name.
Il film è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il Giappone era diviso in due parti, ciascuna delle quali controllata da una grande superpotenza. Durante gli anni novanta il paese viene unificato e soltanto Hokkaido rimane sotto l’influenza sovietica. Là viene edificata una torre che svetta alta nel cielo e che si rivela arma pericolosissima in grado di creare una dimensione alternativa.
In tale contesto i due compagni di scuola Hiroki Fujisawa e Takuya Shirakawa, sognano di costruire un veivolo per arrivare fino alla cima della torre e scoprire così cosa ci sia “oltre le nuvole”. A tale progetto si unisce presto anche la loro compagna Sayuri Sawatari, ma sfortunatamente in seguito alle vacanze estive la fanciulla sparisce nel nulla e Hiroki e Takuya si allontanano: il primo si iscrive all’ università, mentre il secondo diventa fisico e sviluppa la ricerca sugli universi paralleli. Nel corso delle vicende si scoprirà che Sayuri era stata affetta da una violenta narcolessia. Come potrà perciò essere mantenuta la promessa del volo verso la torre fatta dai giovani protagonisti?
Oltre le nuvole – Il luogo promessoci riprende, come già visto per Your Name, le tematiche amorose, della comunicazione telepatica e della duplice dimensione misti alla tragedia. La trama manca della scorrevolezza constatata in Your Name, il ritmo non è uniforme. Buona l’animazione per le grandi ambientazioni mentre per i personaggi viene utilizzato un design molto vicino agli anni ‘90. Buoni sono invece gli accostamenti musicali.
Antecedente di circa dodici anni rispetto a Your Name, Oltre le nuvole è indubbiamente una buona prova per un autore allora esordiente che si muove con un inconfondibile leggerezza e poesia che avrebbe confermato anche nelle opere successive.