Il numero pre-pasquale di Demography è pronto per voi! Restiamo in Italia per presentarvi due progetti: Concerto e Girless e i rispettivi album d’esordio.
Concerto è un progetto di musica elettronica con base a Roma, nato dal talento creativo di Alessandro Donadei e Biancamaria Scoccia. Il duo romano ha all’attivo due EP che li hanno portati ad essere notati dalla label francese So French Records, alla quale sono tanto piaciuti da entrare in una delle loro compilation. Riconoscimento importante per i Concerto arriva anche dall’alta moda: Camera Nazionale della Moda e Moschino li hanno scelti per gli spot ufficiali della della Fashion Week del 2017. Dopo tanta acclamazione, per Concerto è arrivato il momento di registrare il primo album. What About Concerto?, questo il nome dell’album, è il risultato di un lungo periodo di produzione, frutto di una costante ricerca musicale. I brani contenuti nell’album sono stati elaborati, visti e rivisti per almeno quattro anni, prima di ottenere la forma definitiva voluta dai Concerto. Quello dei Concerto è un synth-pop, che richiama i decenni passati, gli 80s e 90s fino ad arrivare al panorama elettronico più moderno. La voce si accompagna a melodie che variano dalla più onirica ed eterea a quella più ruvida, suscitando ed esprimendo le più diverse emozioni e sensazioni. Ospiti importanti di What About Concerto? sono Godblesscomputers, che compare in Keep On’n’On, e Jeanpierre Ascanio in Rise Above.
What About Concerto? uscirà il 27 aprile per Totally Imported, nel frattempo vi facciamo ascoltare il singolo Goodbye.
Spostiamoci un poco più a Nord, sulla costa romagnola per parlare di Girless. Dopo i dischi, i tour, i chilometri percorsi con i Girless & The Orphan, Tommaso (Girless), ha deciso di raccogliere le idee e le mezze canzoni scritte con la chitarra acustica e mettere tutto insieme, per registrare un disco da solo. La tematica scelta non è delle più felici, e di sicuro non facile, dal momento che I have a call parte dal tema del suicidio. L’idea è stata quella di scegliere 7+1 personaggi celebri morti suicidi, e raccontarne la vita e la morte attraverso le loro opere, i loro scritti e talvolta le loro stesse parole, cercando, per quanto possibile, di capirne le emozioni e i pensieri e trasferirli in musica. Le figuri celebri sono tante, si passa da Ernest Hemingway, un mondo troppo grande per essere incluso in una sola canzone, a di Primo Levi, divorato dal ricordo. Da Mario Monicelli, troppo orgoglioso per spegnersi tra le mura di un ospedale, a Vladimir Majakovsij, fino ad arrivare a Luigi Tenco, troppo speciale per adeguarsi al conformismo popolare. Donne fiere come Virginia Woolf e Sylvia Plath, tormentate dalle voci di un passato ingiusto. E quel +1, Giuseppe Pinelli, colui che “è stato suicidato”. Tutte queste grandi storie sono trasformate in otto tracce che per titolo hanno i nomi di questi personaggi, solo i nomi, forse per sentirli ancora più vicini. Storie narrate dalla voce e dalla chitarra di Girless, che con rabbia e dolcezza trascina l’ascoltatore giù in un vortice di emozioni intense.
Il primo album solista di Girless, che si avvale anche della preziosa partecipazione di Urali, è uscito il 3 aprile 2017 per Stop Records, To Lose La Track e la tedesca Tim Tam Records. Vi lascio con Ernest.