All’IJF 2017 è intervenuto anche Elena Pero, nota voce del tennis di Sky. Ai nostri microfoni la telecronista di Sky ci parla della “Fab Four” tra il calo di Djokovic e il ritorno clamoroso di Federer.
Ormai voce nota della telecronaca sportiva di Sky e sopratutto di quella tennistica, Elena Pero è intervenuta alla XI edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia nel panel “Il Ritmo dello Sport in Tv” insieme ad altri due grandi protagonisti della telecronaca italiana come Maurizio Compagnoni e Flavio Tranquillo. Al termine Elena Pero ha raccontato ai nostri microfoni del clamoroso ritorno di Roger Federer e sulla situazione dei fantomatici “Fab Four”.
Elena Pero, nel 2017 c’è stato il ritorno folgorante di Roger Federer, come è possibile che un 35enne vinca Australian Open, Miami e Indian Wells? Oltre al talento infinito cosa c’è?
“C’e sicuramente una grandissima professionalità. Federer è stato il primo grande talento che ha capito l’importanza di amministrare il proprio fisico. Lui può farlo perché ha uno stile di tennis che gli consente di giocare facendo “poca” fatica. Quindi il talento, la sua professionalità e la passione che lo guida fa si che possa essere ancora vincente a 35 anni.”
Insieme a Federer sono tornati anche i duelli tra lo svizzero e Nadal che negli ultimi anni non si erano verificati così spesso. Cosa ha rappresentato questa rivalità?
“Ha rappresentato tantissimo anche perché i due si completano. Uno è il grande tennista d’attacco a tutto campo e l’altro è quello che gli rimanda sempre la pallina indietro. Nadal ha spremuto tutto il talento di Federer e Federer tutto quello di Nadal. Poi hanno un enorme carisma e un grande rispetto reciproco. Una rivalità dal grande impatto spettacolare ed emotivo che mostra come i due siano felici di affrontarsi.”
Federer e Nadal hanno anche approfittato del calo evidente di Djokovic. Secondo te questo calo psicologico è dovuto alla vittoria del Roland Garros?
“Questo lo sa soltanto Djokovic. E’ vero che con la vittoria del Roland Garros – il titolo che gli è sempre sfuggito – Djokovic è stato il primo dal 1969 a detenere tutti i quattro titoli Slam, un’impresa titanica. Può essere che questa vittoria del Roland Garros lo abbia appagato però è anche vero spremendo sempre di più, alla fine di succo ne rimane poco. Comunque tutti ci aspettiamo che riparta.”
Djokovic ha perso il n.1 a favore di Murray. Un cambio che potrebbe aver chiuso una sorta di era “dittatoriale” di grandi dominatori a favore di un’altra più “democratica” ai vertici della classifica ATP?
“Può darsi perché, del quartetto, Murray è sempre stato il meno continuo anche se con dei picchi altissimi. Il problema di Murray è l’essere arrivato al suo massimo a 30 anni. Quindi il dominio – se ci sarà – magari sarà più ristretto nel tempo. E’ anche bello e divertente però – quando inizia un torneo – non avere la matematica certezza del nome del vincitore.”
Giacomo Corsetti
@giacomocorsetti