Levante – Colombre | Demography #182

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In questo numero di Demography posiamo le valigie e restiamo in Italia. Parleremo di due nuove uscite discografiche: il ritorno e il nuovo singolo di Levante, e il promettente esordio di Colombre.

A due anni di distanza dall’album Abbi cura di te, Levante torna con un nuovo disco, Nel caos di stanze stupefacenti e se non bastasse, la troverete anche in libreria con il suo esordio letterario Se non ti vedo non esisti. Mentre aspettiamo l’album che uscirà il prossimo 7 aprile per Carosello Records, possiamo ascoltare il primo singolo del nuovo lavoro di Levante, Non me ne frega niente. Levante è tornata in una veste decisamente più pop, con una travolgente marcia che colpisce fin dall’inizio grazie ad un beat incalzante, e grazie alla capacità della stessa cantante di seguirla con la sua voce che si snoda sulle note in modo impeccabile. Nel brano si incrociano un’anima elettronica e una più suonata creando un cortocircuito che guarda  alle grandi voci della scena internazionale come Lykke Li, Florence Welch e che ricorda molto l’ultimo album di My Brightest Diamond. In Non me ne frega niente, Levante racconta l’assurdità della società governata da un flusso continuo di post, likes opposti all’immobilità delle persone nella realtà, che hanno perso la voglia di far sentire la proprio voce a meno che non ci si trovi dietro uno schermo. Si prende in giro, anche con un tono un po’ amaro le reazioni di massa sui social, #jesuisparis, agli atti terroristici che hanno colpito l’Europa e non solo, quando poi di contro il ritornello mette in chiaro che l’indifferenza è il male palpabile dei nostri tempi. Levante affronta tutti questi temi in modo ironico e con un pezzo che resta in testa con un bel sound, di facile ascolto che riesce a farsi apprezzare sin da subito. Il videoclip di Non me ne frega niente, è stato diretto dal collettivo fiorentino The Factory e registrato a casaBASE, la residenza d’artista di BASE Milano. Nel video (il cui concept è stato ideato da Levante stessa) che riprende un po’ la distopia tipica della serie britannica Black Mirror, Levante è in una clinica di cura del futuro in cui i pazienti soffrono di disturbi compulsivi da cellulare. Insomma un’ottima prova per Levante, non ci resta che aspettare Nel caos di stanze stupefacenti per sentire come si evolverà questa svolta più pop.

Parliamo ora invece di Colombre, a.k.a. Giovanni Imparato. Giovanni vanta già una carriera di tutto rispetto: ha trascorso gli ultimi anni scrivendo e arrangiando i suoi brani pubblicandoli con la band Chewingum. Due dischi un Ep e centinaia di concerti in Italia ed Europa. Nel 2012 inizia la collaborazione con Maria Antonietta, con la quale co-produce il disco Sassi e l’Ep Maria Antonietta Loves Chewigum, accompagnandola inoltre live alle chitarre e agli organi dal 2013. Nel 2016, Giovanni inizia a registrare Pulviscolo, il primo lavoro in solitaria con il nome Colombre in uscita per Bravo Dischi. Il disco di esordio di Colombre uscirà il 17 marzo, e possiamo garantirvi che questo progetto merita tutta l’attenzione che gli viene data in questi giorni. Ad anticipare Pulviscolo sono stati due singoli, la title-track e Blatte nato dalla collaborazione con IOSONOUNCANE. Colombre produce singoli completamente contemporanei buttando sempre un occhio a un passato musica made in Italy che sembrava essere stato dimenticato. Se in Pulviscolo la melodia che lo accompagna ricorda un po’ un singolo anni ’70, anche Blatte ricorda un po’ quei duetti alla Mina e Battisti, forse anche per il timbro della voce di Colombre, mentre Jacopo Incani tirato fuori questi cori un po’ alla Alicia Keys che hanno dato ampiezza e compattezza al pezzo. Le parole di Blatte sono potenti, tangibili. La canzone parla di un rapporto di amicizia, cominciato relativamente da poco che è finito perché, hai capito ad un certo punto la vera natura dell’altra persona, come le blatte, protagoniste dell’immaginario del brano a cui danno il nome, che escono fuori solo al buio quando in casa è tutto spento. Un rapporto consumato nel disgusto verso l’altro, arrivando a non provare più nulla.

Vi lascio con il video di Blatte e anche in questo caso la curiosità per tutto il resto dell’album di Colombre è altissima.

Grazia Pacileo