LA” MUSICA RIBELLE “DI EUGENIO FINARDI AL TEATRO ERA

LA MUSICA RIBELLE DI EUGENIO FINARDI AL TEATRO ERA DAL 21 AL 23 FEBBRAIO DIVENTA UN’OPERA ROCK CHE PARLA AI GIOVANI

musica-ribelle-andreana-ferri

È andato in scena mercoledì sera il secondo appuntamento di “Musica Ribelle”, il nuovo musical diretto da Emanuele Gamba, nello storico Teatro Era di Pontedera e noi di Radioeco siamo stati fortunati ospiti della serata.
Partiamo dal titolo, “Musica Ribelle” è la palese citazione del celebre brano di Eugenio Finardi, artista su cui verte l’intera opera rock e ovviamente autore delle musiche che i giovani e promettenti attori del cast hanno proposto in una nuova chiave moderna.
“Musica” fa ovviamente capire al pubblico che siamo all’ interno del mondo di Broadway, ma non solo: la musica fa da padrona nella stessa trama dell’opera, è il motore della vita dei protagonisti, che si ritrovano, in un parallelismo tra gli anni ’70 e i giorni nostri, a condividere emozioni, paure e difficoltà senza tempo o generazione.
“Ribelle” rimanda ovviamente agli anni di crescita e maturazione personale che loro e noi tutti, intorno ai 20 anni ci ritroviamo ad affrontare. D’altra parte, la stessa canzone di Finardi inizia con la frase “Anna ha 18 anni e si sente tanto sola” , e così gli stessi protagonisti dell’opera, si ritrovano maturare scelte importanti della loro vita, a stretto contatto con la solitudine o gli amori tipici di quell’età.
Da una parte però, abbiamo la vera e proprio ribellione che negli anni ’70 con le ambiziosi rivolte popolari di studenti e operai, dall’altra abbiamo la nostra contemporanea generazione, etichettata da molti “generazione di fannulloni” in cui le idee politiche di rivolta sembrano essere un miraggio lontano e confuso.

DSC_4333
“Musica ribelle” si propone quindi di mettere a confronto le due generazioni, facendo vedere quanto in realtà siano identiche, e che, come la storia, le emozioni provate da ciascuno di noi, siano fasi cicliche che si ripeteranno sempre nel corso dell’umanità.
Abbiamo ovviamente voluto sentire anche il parere di chi questo concetto ha deciso di metterlo in scena, con l’onore e la difficoltà di usare la musica e la storia personale di un grande quale è Finardi.
I coraggiosi in questione sono stati proprio il regista Emanuele Gamba e il direttore musicale Stefano Brondi, che , come potete ascoltare voi stessi, hanno dovuto conciliare l’ulteriore impresa di dover combinare due decenni che sembrano ormai già così distanti.

Intervista a Emanuele Gamba

Intervista a Stefano Brondi

Ai nostri microfoni sono inoltre intervenuti a fine spettacolo gli attori principali dell’opera: Arianna Battilana e Federico Marignetti , che ancora pieni di umorismo ed energia, ci hanno raccontato quanto è complicato e divertente avere a che fare con uno spettacolo così intenso.

Intervista a Arianna Battilana e Federico Marignetti

Per Radioeco,
Eleonora Esposito
Erika Micheletti
Michela Biagini.