Una settimana in un Clic – referendum

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Il primo editoriale politico di RadioEco. Basta un clic per conoscere gli eventi politici più importanti della settimana, non solo dall’Italia, ma dall’Europa e dal mondo.

Per questa settimana…

Politica internaItalia, tra referendum e terremoti
Continua la campagna per il #referendum sia da parte del NO sia da quella del , infatti sabato 12 novembre a Firenze, Salvini, leader della Lega Nord, particolarmente euforico dopo la vittoria di Trump, ha manifestato di fronte a 10.000 persone la propria contrarietà alla riforma e, già che c’era, anche al governo; contemporaneamente anche Stefano Parisi, delegato da Berlusconi per rigenerare un centro-destra più disunito che mai, sosteneva la necessità di bocciare una riforma che, a suo dire, “creerà molta confusione attorno alle nostre istituzioni”. Dall’altro lato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi continua il suo tour per il in giro per l’Italia affermando il bisogno di “uscire dalla palude” e di semplificare il sistema, tutto ciò alla vigilia dei primi mille giorni del suo governo che supera la durata dei vari governi Andreotti, del governo Moro e del governo Fanfani.
Intanto nel centro-Italia la terra trema ancora, infatti una nuova scossa di magnitudo 4 è stata avvertita in provincia di Macerata alle 02.33 della notte tra il 13 ed il 14 novembre mentre fortunatamente i ragazzi delle superiori residenti nelle zone colpite dal sisma ricominciano a frequentare le lezioni scolastiche all’interno di un prefabbricato costruito dopo il terremoto del 24 agosto.

Farouk Perrone

Politica europea:
Inusualmente compatta l’Europa votava Hilary Clinton; oggi si ritrova invece faccia a faccia con la vittoria secca del Repubblicano Donald Trump. Se il “trumpismo” vittorioso è ancora tutto da svelare, all’UE di fatto restano solo due mesi per costruire un progetto di credibile efficienza delle proprie forze: una vera “mission impossible”.
Fortemente pessimista su tutta la linea il Presidente della Commissione europea J.C Junker insieme con il Presidente dell’UE D. Tusk hanno invitato Trump con l’intento di definire le relazioni transatlantiche: dagli Usa ancora nessuna risposta.
Cresce poi il timore che l’esito dell’elezione possa provocare nuove divisioni europee: fissata a proposito una cena tra i ministri degli Esteri e l’Alto Rappresentante per la politica Estera e di Sicurezza Federica Mongherini. Assenti Londra e Parigi.
Aria di elezioni in Germania: il Social Democratico Frank-Walter Steinmeier è il nuovo candidato alla presidenza della Repubblica tedesca. Il cancelliere Angela Merkel si è trovata costretta ad accettare.

Rebecca Del Carlo

Politica mondiale:
Parte degli americani sembra non aver gradito il risultato scaturito dalle elezioni, infatti dalla notte successiva alla vittoria di Trump si sono avvicendate proteste in quasi tutte le città degli Stati Uniti, da New York a Chicago, da Las Vegas a San Francisco. Nel frattempo a seguito di scontri con la polizia si sono registrati più di duecento arresti e un ferito a Portland; intanto Trump rassicura i manifestanti e dice loro di non aver paura dichiarando il proprio stupore per gli insulti di alcuni suoi sostenitori verso gay, neri ed ispanici. Comunque Trump conferma di voler costruire un muro sul confine con il Messico e di voler espellere i tre milioni presunti di clandestini irregolari. Inoltre il magnate americano ha deciso di nominare come “consigliere strategicoSteve Bannon, direttore del Breitbart News e accusato da tempo per le sue idee razziste ed antisemite.

Farouk Perrone

Notizie belliche:
Masul, Iraq: i Jihadisti, nel tentativo di rallentare l’avanzata delle forze speciali irachene, hanno incendiato gli ultimi pozzi di petrolio opponendo un’aspra resistenza. Nel frattempo nella città di Hammam Alil circa 100 cadaveri sono stati ritrovati in una fossa comune; indagini in corso per l’identificazione delle vittime.
L’esercito iracheno riconquista anche l’antica città di Nimrud, uno dei siti archeologici più importanti dell’Iraq, soggetta a grandi devastazioni da parte dell’Isis.
Aleppo, Siria: il coordinatore per gli aiuti umanitari dell’Onu in Siria Ian Egelian, durante una conferenza stampa a Ginevra, ha fatto presente che circa 250mila persone assediate rischiano di morire di fame se non vi sarà per tempo una risposta adeguata alle richieste di aiuto. L’ultima volta che nelle aree compromesse sono state distribuite scorte risale allo scorso Luglio.
Tel-Aviv, Isrlaele: il governo di Benjamin Netanyahu vieta gli altoparlanti nelle moschee con lo scopo di proteggere la quiete pubblica. A discapito della libertà di culto, Israele  sono di nuovo ai ferri corti.

Rebecca Del Carlo

Ultim’ora: Ancora Merkel

Nel settembre 2017 in Germania si terranno le lezioni e da quanto emerge Angela Merkel è in procinto di ricandidarsi come Cancelliere. Questa potrebbe essere il quarto mandato per la Merkel, cosa che nella storia tedesca non è mai successa.
Non ci sono ancora affermazioni certe proprio della Merkel, ma il Presidente federale della CDU (unione criastiano – democratica di Germania) Norbert Rotteng che afferma che è quello che la Cancelliera ne è completamente disposta.
A smorzare gli entusiasmi è lo stesso portavoce della Merkel, Steffen Seibert, che rimanda la discussione a tempi più maturi.
Mancano circa dieci mesi alle elezioni, ma una quarta candidatura dell’attuale Cancelliere può essere un dato non trascurabile sopratutto dopo Brexit e voto negli Stati Uniti.

Giammario Spada

Per RadioEco: Farouk Perrone, Rebecca Del Carlo, Giammario Spada.