Marco Travaglio: “Renzi non è tenuto a dimettersi se vincesse il NO”

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Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha raggiunto Viareggio con il suo spettacolo “Perché No” sul Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Presso il teatro cinema Politeama di Viareggio è andato in scena lo spettacolo “Perché No” del Direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio assieme a Giorgia Salari nella parte della Ministra per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, una delle firmaterie della riforma che ha monopolizzato le discussione politiche italiane.

Davanti ad una platea piena per l’occasione Marco Travaglio ha portato avanti le ragioni del NO verso il Referendum Costituzionale del 4 dicembre con la solita capacità informativa e la pungente ironia che lo contraddistingue e che non ha risparmiato i protagonisti di questa modifica alla nostra Costituzione, dal Premier Renzi al leader di Ala Denis Verdini fino alla sopracitata Ministra Boschi. Senza dimenticare i media e le televisioni. Uno spettacolo di due ore e mezzo per far capire che non sempre l’idea di “cambiare” si accorta a quello del “migliorare”.

Marco Travaglio, manca meno di un mese al Referendum Costituzionale, cosa pensa farà Renzi nel caso vincesse il “NO” e cosa pensa farà se dovesse vincesse il “SI”?

Devo dire che di Renzi non me ne importa assolutamente niente. Come dice giustamente lui abbiamo avuto 63 governi quindi penso che non avremmo problemi a trovare il 64esimo se lui, di sua spontanea volontà, decidesse di dimettersi in caso di sconfitta. Secondo me non è tenuto a farlo. Può rimanere li per un altro anno poi quando si voterà alla fine della legislatura gli italiani decideranno se lo vogliono ancora o meno. Quello che importa è che salviamo la Costituzione dal disastro di questa riforma orribile, scritta con i piedi, antidemocratica perché creerebbe un Senato di nominati e non più di eletti. Le Costituzioni durano decenni mentre i governi durano al massimo cinque anni ma alcuni anche meno. Preoccuparsi del Governo di fronte ad un disastro come quella che sarebbe la vittoria di una contro-riforma costituzionale così orribile mi sembra uno spreco. Salviamo la Costituzione e freghiamocene del Governo. Morto un Governo se ne è sempre fatto un altro.

Giacomo Corsetti

@giacomocorsetti