Oggi, primo giorno del Pisa Book Festival, abbiamo avuto l’occasione di trattare un tema di cui si parla spesso, ma che in realtà pochi conoscono veramente, quello del carcere.
Forse quei pochi sono proprio i detenuti, coloro che l’hanno vissuto o che stanno tutt’ora scontando una pena, vivendo, se così si può dire, per anni o per mesi dietro le sbarre emarginati dalla società, in celle tenute in cattive condizioni e respirando la vita solo durante l’ “ora d’aria” a loro concessa dal regolamento della prigione. Con l’obiettivo far conoscere meglio questo mondo nasce ” Gabbie “, un libro che contiene esperienze, testimonianze, poesie e racconti dei detenuti, sviluppato da un laboratorio di scrittura condotto da Antonia Casini, Giovanni Vannozzi e Michele Bulzomì, giornalisti che non solo sono i curatori del libro, ma hanno anche cercato di trasmettere ed insegnare l’arte della scrittura. “In questi libri non si parla di creaturine piccole e indifese che spopolano e fanno tenerezza, si parla senza mezzi termini della feccia della società”. Così la Casini descrive come vengono considerati al giorno d’oggi i carcerati : persone completamente distanti da come noi le intendiamo, senza diritti e doveri, ma soprattutto incapaci di cambiare imparando dagli errori commessi. Quest’ultimo aspetto viene in qualche modo smentito con la creazione del libro, in cui hanno dimostrato di avere ottime capacità, utilizzando in primo luogo la scrittura per sfogarsi, liberandosi dal dolore, ma cercando soprattutto di combattere i pregiudizi di cui sono vittime.
Quest’ opera, ovvero il seguito della precedente”Favolare” della casa editrice “Mds Editore“, è stata presentata e discussa nella Sala Fermi del Palazzo dei Congressi di Pisa, dove il giornalista Tommaso Strambi de “La Nazione” intervista i curatori del libro, dando a loro l’occasione di poter spiegare liberamente il loro progetto, con gli interventi di Fabio Prestopino, direttore del carcere Don Bosco di Pisa e del sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, la presenza del sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il garante dei detenuti Alberto di Martino, infine i lettori Daniela Bertini e Gianni la Rocca.
Alessio Boi per RadioEco