PisaBrickArt Lego 2016: torna in città, con la sua terza edizione, la fiera made Orange Team in programma nei giorni 5 e 6 novembre presso i locali del Palazzo dei Congressi di Pisa.
In occasione della terza edizione del PisaBrickArt, lo Staff Orange Team, intende proporre alcune novità destinate a “rivoluzionare” un format già vincente, con lo scopo di ampliare il pubblico e l’interesse delle famiglie.
Girando per i locali del Palazzo dei Congressi ci siamo difatti imbattuti in numerose aree tematiche: c’è l’area Japan, dedicata alle culture orientali; la zona Cinema, con esposizione di Prop (quindi, materiale scenografico di scena); l’area “TEAM Corse” dell’Università di Pisa, con la Monoposto da gara ‘Kerub’; i locali affollatissimi dedicate a laboratori dei più piccoli; infine, la zona EmPisa Star Wars fan club, in aree technic e in aree artistiche.
PisaBrickArt ta però a significare anche “sana competitività” e gli organizzatori hanno perciò indetto una serie di concorsi: il BrickArt Contest, destinato ai costruttori LEGO più abili nel panorama nazionale, il MonkeyWhoop contest di Piccoli Droni pilotati attraverso occhiali speciali all’interno di un percorso con ostacoli illuminati a LED e piattaforme LEGO, e un concorso destinato ai più piccoli.
Tra le tante iniziative in programma, un’evento su tutti merita una citazione a parte in questa edizione del PisaBrickArt: l’inaugurazione, con relativa presentazione al pubblico, di una Torre di Pisa integralmente costruita con mattoncini Lego.
Si tratta di un’ opera di grandi dimensioni, alta quasi 2 metri, realizzata con ben 30 mila mattoncini per 70 chili di peso ed illuminata da 720 led colorati: un progetto che per un anno ha visto la collaborazione di quattro membri dell’Orange Team Lug.
In un PisaBrickArt destinato ad entrare nella storia, la nostra attenzione si è soffermata su un’ opera in particolare, vuoi per la sua unicità e la tematica proposta: Incontri pericolosi di Federico Maestrelli, di cui proponiamo alcune immagini e una breve intervista al suo ideatore.
Isabel Viele per RadioEco