Paolo Benvegnù incanta la platea del SenzaFilo

Ci sono degli eventi che aspetti un intero anno, che diventano quasi metafora dell’autunno, dell’odore delle candele, della musica riportata al suo grado primordiale e diretto. SenzaFilo non è solo un contest, è un rito, un evento in cui calarsi senza difese. Il celebre premio musicale, nato a Pisa in quella che un tempo fu la chiesa di San Bernardo, torna più vivo che mai con un settimo ciclo di melodie e suggestioni nate nella penombra. Ancora una volta tanti lumini a riscaldare una scenografia che rimanda al Giappone, essenziale ma affilata come un hayku sa essere.

Come ricordato dal nome, il concorso vuole dimostrare che è ancora possibile fare musica senza utilizzare l’energia elettrica, mettendo così in i concorrenti nelle condizioni immaginarie di un pre o post-Apocalisse, dove ritrovano “nudi” davanti ad un pubblico che deve necessariamente fermarsi ascoltare il più possibile in silenzio.

thumb_dsc_0289_1024Ad aprire la disfida della prima serata sono stati i Piqued Jacks, band pistoiese dai trascorsi rock-funk alla prova con una doppia difficoltà: adattare i brani al contesto acustico e all’assenza del batterista. Subito dopo è stata la volta di Neverwhere: progetto solita di Michele Sarda, ragazzo di torino abituato a vivere il palco in qualità di bassista e chitarrista di altre due formazioni.

La gara è stata intervallata dalle apparizioni musicali di The drunken willow, alle prese con un repertorio di standard irish folk, e la recente formazione dei Nicht rieben, che hanno praticamente scatenato un’ovazione del pubblico grazie ai meriti vocali della cantante.

Ma soprattutto la serata ha visto la meravigliosa perfomance di Paolo Benvegnù, ospite d’onore, che ha regalato al pubblico un’esibizione live solo voce e chitarra adattandosi perfettamente all’intima atmosfera della serata.  La scaletta da lui proposta è stata attraversata da brani storici della vita dell’artista, come “Cerchi nell’acqua” o “La schiena”, insieme a pezzi più recenti tratti da “Earth Hotel”, non senza una chiusura da brivido affidata a “Hurt” dei Nine Inch Nails.

Siamo riusciti a strappare due parole alla voce degli Scisma, il quale ha annunciato di essere prossimo alla registrazione del suo sesto album che uscirà verso marzo 2017. Il disco in questione sembrerebbe essere a tema fantascientifico, come termine di una trilogia che comprende gli ultimi due album di Paolo Benvegnù:  Hermann (2011) ed Earth Hotel (2014); in particolare si concentrerebbe sulla possibilità di esistenze future, diverse da quella umana.

Ma nessuno meglio di lui potrebbe spiegare meglio il concetto del suo progetto, vi lasciamo dunque ascoltare ciò che ha detto ai nostri microfoni.

Alla prossima settimana, con la seconda fase del SenzaFilo Music Contest!

 

Eleonora Esposito
Giuseppe Flavio Pagano

Foto di Maria Chiara Gagliardi